Copertina 9,5

Info

Past
Anno di uscita:2000
Durata:59 min.
Etichetta:Century Media
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. COLD BLUE STEEL
  2. TALES FROM A WINTER TO COME
  3. NOSTALGIAPLATZ
  4. MY STARVING BAMBINA
  5. LOVE STORY
  6. L'EPOQUE NOIRE (MARCH THE 7TH 12973 A.D.)
  7. ONIRICA EAST
  8. FOTO BLU INFINITO
  9. WINTER 1941
  10. OUTRO/SPIRIT OF THE FOREST (TALES... REPRISE)

Line up

  • Carmelo Orlando: guitars, vocals
  • Giuseppe Orlando: drums
  • Massimiliano Pagliuso: guitars
  • Alessandro Niola: bass

Voto medio utenti

Panno di velluto sotto i polpastrelli, che scorrono liberi sul tessuto morbido e sinuoso fin quando non trovano strisce improvvise di iuta grezza e ruvida; si risveglia bruscamente la coscienza.
Contrasti che accendono la luce per poi spegnerla subito dopo, che spiazzano, che rassicurano: perché non accoglierli?

Pioggia che batte sulle finestre, non violenta ma costante, in cui si sfoga l'aria plumbea, uniforme, così scura al di là del vetro; presagi di quiete, ma la pace è altrove.
Sei dentro, al riparo, puoi guardare assorto restando all'asciutto, a meno che tu non decida di uscire: perché non farlo?

Mille aghi minuscoli che trafiggono provocando un dolore tenue, qualcosa di indefinibilmente elegante nella sua presenza appena accennata; punti vermigli e punte d'acciaio.
Un piacere morboso, ti suona sbagliato e ti senti strano, eppure negarselo è folle: perché non ricominciare?

Fotografie in bianco e nero alle pareti, luoghi di eterno confino per piazze maestose e vuote, immense gabbie di colombi che si alzano in volo; un lieve fruscio di ali frenetiche.
Architetture squadrate che ti respingono austere, morbide forme che ti avviluppano in un perverso tepore: perché non piangere?

Se la classe non soffoca ma anzi esalta l'emozione stai ascoltando un'opera compiuta, a cui nulla va tolto, né aggiunto, né cambiato; la ammiri rapito, ma non la capirai.
Sei fortunato perché l'hai scovata e ora è tua, magari sei bravo perché l'hai cercata e ora è qui: perché non sorridere?

Non pensare di trovare risposte certe.
Non pensare di trovare risposte.
Non pensare di trovare.
Non pensare.
Chiudi gli occhi.
Lasciala entrare.
Lasciala uscire.

Adesso il cielo è tinto di viola, ma in basso, appena sopra l'orizzonte, ancora resiste un'invincibile striscia arancione.
Si aggrappa all'orlo del precipizio con artigli dorati, non vuole arrendersi.
Le ombre si allungano, è l'ultimo istante, poi sfumano languide in un'eterna, muta dissolvenza.

Quando i suoni esprimono colori e le immagini sprigionano note, la Musica diventa Arte.
Il cuore lo comprende, la mente si defila.

Perché così deve essere.

Recensione a cura di diego
Musica Pura!!!

Classica E' Una Bomba!!! Musica!!! Tra Death e Goth Mitici Novembre :-)

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 18 apr 2020 alle 00:44

Ah scusate, dimenticavo. La recensione parla di "pioggia che batte sulle finestre". Ecco, sempre ovviamente citando "Sounds of beautiful experience" degli On Thorns I Lay, ascoltatevi la canzone "Rainy Days". E ditemi se quel charleston che batte cosi' assiduamente in certi momenti del pezzo non vi ricordi proprio una pioggia battente :-)

Inserito il 18 apr 2020 alle 00:32

Mi ricordo ancora oggi BENISSIMO quando ascoltai questo disco (duplicato all'epoca su cassetta dall'amico ricco che aveve sempre TUTTO). La prima, primissima cosa che mi venne in mente alla fine del primo ascolto fu "MA PORCA TROIA, MA E' IDENTICO A "Sounds of beautiful experience" degli On Thorns I Lay, disco del credo 1994 o giu' di li, di questo sconosciuto (all'epoca, almeno) gruppo greco. Un piccolo grande capolavoro, credo passato inosservato quasi da tutti. Io ricordo che ne noleggiai il cd al negozio in Corso Buenos Aires a Milano, incuriosito dalla copertina e soprattutto dall'adesivo sul cd "i growls sono VERI". Minchia, un lupo mannaro mi scortichera' vivo durante l'ascolto, pensai. Poi qualche anno dopo arrivo' appunto "Classica", che per me prese parecchia "ispirazione" da questo lavoro. Ovvio, non SOLO da questo lavoro eh. Non che "Sounds of beautiful experience" sia il "Muster of Pupptets" del death_goath. E comunque "Classica" rimane un piu' che buon disco, imho overrated ma e' solo una cosa mia. Provate comunque per chi sia interessato e non conosce gli On Thorns I Lay, provate ad ascoltarvi tutto "Sounds of beautiful experience", che ci sara' sicuramente su Spotify o simili. E se vi picaera' come credo, compratene il cd, sempre che si trovi ancora :-D

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