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Info

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Anno di uscita:2000
Durata:59 min.
Etichetta:Century Media
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. COLD BLUE STEEL
  2. TALES FROM A WINTER TO COME
  3. NOSTALGIAPLATZ
  4. MY STARVING BAMBINA
  5. LOVE STORY
  6. L'EPOQUE NOIRE (MARCH THE 7TH 12973 A.D.)
  7. ONIRICA EAST
  8. FOTO BLU INFINITO
  9. WINTER 1941
  10. OUTRO/SPIRIT OF THE FOREST (TALES... REPRISE)

Line up

  • Carmelo Orlando: guitars, vocals
  • Giuseppe Orlando: drums
  • Massimiliano Pagliuso: guitars
  • Alessandro Niola: bass

Voto medio utenti

Inserito il 18 apr 2020 alle 00:32

Mi ricordo ancora oggi BENISSIMO quando ascoltai questo disco (duplicato all'epoca su cassetta dall'amico ricco che aveve sempre TUTTO). La prima, primissima cosa che mi venne in mente alla fine del primo ascolto fu "MA PORCA TROIA, MA E' IDENTICO A "Sounds of beautiful experience" degli On Thorns I Lay, disco del credo 1994 o giu' di li, di questo sconosciuto (all'epoca, almeno) gruppo greco. Un piccolo grande capolavoro, credo passato inosservato quasi da tutti. Io ricordo che ne noleggiai il cd al negozio in Corso Buenos Aires a Milano, incuriosito dalla copertina e soprattutto dall'adesivo sul cd "i growls sono VERI". Minchia, un lupo mannaro mi scortichera' vivo durante l'ascolto, pensai. Poi qualche anno dopo arrivo' appunto "Classica", che per me prese parecchia "ispirazione" da questo lavoro. Ovvio, non SOLO da questo lavoro eh. Non che "Sounds of beautiful experience" sia il "Muster of Pupptets" del death_goath. E comunque "Classica" rimane un piu' che buon disco, imho overrated ma e' solo una cosa mia. Provate comunque per chi sia interessato e non conosce gli On Thorns I Lay, provate ad ascoltarvi tutto "Sounds of beautiful experience", che ci sara' sicuramente su Spotify o simili. E se vi picaera' come credo, compratene il cd, sempre che si trovi ancora :-D

Inserito il 18 apr 2020 alle 00:44

Ah scusate, dimenticavo. La recensione parla di "pioggia che batte sulle finestre". Ecco, sempre ovviamente citando "Sounds of beautiful experience" degli On Thorns I Lay, ascoltatevi la canzone "Rainy Days". E ditemi se quel charleston che batte cosi' assiduamente in certi momenti del pezzo non vi ricordi proprio una pioggia battente :-)

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