Copertina 7,5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2023
Durata:46 min.
Etichetta:AFM Records

Tracklist

  1. AT BREAK OF DAWN
  2. LEAGUE OF THE SERPENT
  3. THE FINAL FIGHT
  4. LORD OF THE NIGHT
  5. A LIE TO BE UNDONE
  6. RAISE HELL
  7. LOST IN YOUR SIN
  8. GATES OF PARADISE
  9. LOAD YOUR CANNONS
  10. HEAVEN TO HEART
  11. THEY CALL US DEAMONS

Line up

  • Magnus ”Nobby” Noberg: bass
  • Andreas ”Toya” Bjurström: guitars
  • Jan Thore Grefstad: vocals
  • Alfred Fridhagen: drums

Voto medio utenti

Nuovo capitolo in carriera per i Saint Deamon, che dopo un iniziale periodo di inattività dopo il secondo full length 'Pandemonium', uscito nel 2009 ad un anno di distanza dal debut, hanno interrotto tutti i loro progetti per tornare solo dieci anni dopo. Passano quattro anni, ed ecco vedere la luce 'League Of The Serpent'. Fondamentalmente nulla è cambiato nella musica del quartetto svedese, che vede solo il cambiamento nella lineup del batterista Jarle Byberg, sostituito da Alfred Fridhagen in questa occasione. La proposta è sempre un Power Metal molto frizzantino, efficace e senza troppo pretese, che richiama riff alla Stratovarius del post-Tolkki con melodie richiamanti i primi lavori dei Sonata Arctica, e già questo dovrebbe far capire che ci troviamo davanti ad un disco di ottima qualità.

Tolta una copertina abbastanza anonima e più adatta ad un videogioco, il contenuto di 'League Of The Serpent' è davvero solido e (quasi) mai noioso. Da premettere che uno dei punti forti dell'album è la voce di Jan Thore Grefstad, acuta, potente e carismatica, come si evince nell'ascolto di 'The Final Fight'. Uno dei problemi maggiori probabilmente lo si potrebbe riscontrare in alcune melodie non troppo originali, e che facilmente rischiano di cadere nel già sentito anche ad un orecchio non troppo attento, ma gli episodi sono comunque pochi, e il loro ascolto non intacca sicuramente la resa totale. Parliamo ad esempio di 'Raise Hell', troppo canonica, o 'A Lie To Be Undone', dal chorus spento e poco incisivo.

Immagine

[Foto fornita nel Comunicato Stampa]

Fatta eccezione per questi due episodi, il resto delle canzoni scivola che è un piacere, tra i riff massici della Titletrack o 'Lost In Your Sin', che si bilancia ottimamente tra momenti più distesi ed altri dove la potenza delle chitarre emerge prepotentemente. Un plauso va fatto alla produzione, non troppo fredda ed inespressiva, ad opera di Tomas Johansson, il quale ha avuto modo di lavorare anche con i The Night Flight Orchestra. Si chiude con 'They Call Us Demons', dove la band punta senza tanti complimenti sull'acceleratore, riuscendo a confezionare anche in quest'occasione un pezzo dove il bilanciamento definito poco sorpa funziona ancora alla perfezione.

'League Of The Serpent' è un disco che tutti gli amanti del Power Metal che sono anche avezzi a qualche incursione di sonorità moderne nel genere non devono farsi assolutamente scappare. E adesso, vista la qualità, speriamo solo che la band non si prenda altri dieci anni di pausa!

Recensione a cura di Francesco Metelli

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