Copertina 7,5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2020
Durata:47 min.
Etichetta:AFM Records

Tracklist

  1. WELCOME TO THE EMPIRE
  2. DEVOUR
  3. RISING FIRE
  4. BREAK AWAY
  5. ORBITUAL SUNRISE
  6. LONGING TO KNOW YOU
  7. PERFECT STRANGER
  8. OVERDRIVE
  9. ALL MY LIFE
  10. SPACE COWBOY
  11. KILL THE PAIN

Line up

  • Gus G.: guitars
  • Herbie Langhans: vocals
  • Petros Christo: bass
  • Jo Nunez: drums

Voto medio utenti

Ben 18 anni sono passati da quando Gus G. ed i suoi Firewind si sono presentati al mondo del metallo. Tanti cambi di line-up, alcuni importanti, e questo 2020 non fa differenza: perso un elemento fondamentale come Bob Katsionis alle chitarre/tastiere/tutto, è anche l'ora di un nuovo vocalist, ossia Herbie Langhans (Avantasia, Radiant, Seventh Avenue ed altri), che alla fin fine è un adepto della scuola Lande/Allen: voce rauca ma potente, ottima estensione ed atteggiamento un filo aggressivo su ogni brano.

Ma è inutile negare che il qui presente, omonimo, "Firewind", sia ancor di più il figlio di Gus G., ormai incontrastato leader di una band da sempre sua, che gli permette di dar sfogo ai suoi virtuosismi riuscendo ad incanalarli nella "forma-canzone". E la qualità del chitarrismo di questo album è veramente alta! Pezzo dopo pezzo, abbiamo la possibilità di ammirare, da una parte, la mano eccelsa di Gus, che non ha perso un'oncia del suo talento; dall'altra parte, tuttavia, dobbiamo ammettere un eccessivo assomigliarsi di molti brani, così che, laddove alcuni spiccano per freschezza compositiva (Welcome to the Empire, Devour, Break Away, la lenta "Longing to know you", l'ottantiana "All my life"), alcuni altri risentono un pò dell'effetto copia/incolla, risultando non particolarmente ispirati.

Ma ciò non vi tragga in inganno: "Firewind" è un ottimo album, perfettamente in linea con quanto pubblicato dalla band finora, e merita di essere ascoltato e goduto, da tutti gli amanti del power/heavy chitarristico e veloce.



Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 16 mag 2020 alle 16:04

Appena ascoltato tutto, Gus G. non si smentisce mai, un album che va giù tutto d'un fiato, privo di filler, con una ballad al 6° posto e un paio di mid-tempo , per il resto sprizza di energia da tutti i pori. Da mettere in rilievo la grande prova non solo di Gus ,come sempre con i suo assoli azzeccati e precisi al punto giusto, ma del neo acquisto Herbie Langhans come nuovo singer ( Seventh Avenue ,Sinbreed , Voodoo Circle) ; una grande voce che ricorda da un lato il grande e sottovalutato Stephen Fredrick (dei primi due lavori) per le sue ugole , ma anche un po lo stesso Apollo Papathanasio in alcuni acuti. Per il resto grande melodia , grandi riff, non c'è un track sottotono , da Rising Fire a Break Away direi le migliori, ma anche Perfect Stranger. Una base ritmica di tutto rispetto ( Petros Christo al basso e Jo Nunez alla batteria) . per me un 8 il buon Gus se lo merita, Ζήτω Ελλάδα!!!!

Inserito il 14 mag 2020 alle 22:31

Curioso di ascoltarlo, li seguo dai loro esordi, anche se devo ammettere che mi dispiace non poco che non ci sia più Katsionis che adoro non solo come musicista ma anche come compositore! In effetti ormai non credo ci sia più molta differenza tra i Firewind ed i progetti solisti di Gus G....comunque lo ascolterò!

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