Ad un anno e mezzo dalla pubblicazione del loro quinto full lenght "The Opaque And The Divine", tornano i Kill Ritual con questo nuovo EP, "Thy Will Be Done", che poco si discosta dalle sonorità del suo predecessore, anzi smuove proprio poco nel trademark della band. Una sorta di heavy/thrash metal con la voce di Seamus Gleason nè eccessivamente acida, e nè squillante, ma potente, carica, e sicuramente espressiva.

Quanto questo EP riesce a cambiare le carte in tavola nel percorso musicale dei Kill Ritual? Nulla direi, poco aggiunge e poco toglie, dato che questi ultimi, restando su tonalità aggressive, fortemente moderne, sembrano ormai quasi andare con il pilota automatico su pezzi che riescono a regalare sì una mezz'oretta di buon headbanging, ma dove alla fine resta una sensazione un po' insapore, di un prodotto che non è riuscito ad esprimersi a dovere.



L'unica eccezione che non si collega a questa descrizione risiede nella Titletrack, che virando su momenti più groove e con assoli ben piazzati e dal tono più epico riesce a dare quel pizzico di leggera imprevidibilità, cosa che al contrario non accade nelle iniziali "Angels In Black", che sembra una B-Side dei peggiori Primal Fear, e "Light The Fire (Tonight We Fly)" che non decolla mai. "Obey The Ritual" ha dei bei cori coinvolgenti, ma dove la band decide un po' cocciutamente di insistere con questa aggressività fine a sè stessa, mentre con la conclusiva "The Opaque Is Divine" (concepita inizialmente come Titletrack del disco precedente e poi rimaneggiata per questa occasione) si ha un sound più orientale, fuso con riff di buon impatto che si snodano in ben 9 minuti, di cui almeno 3 assolutamente evitabili.

Un lavoro senza un gran focus questo "Thy Will Be Done", che sono sicuro se i Kill Ritual avessero scelto di dedicargli altro tempo, ciò che sarebbe uscito fuori sarebbe stato un lavoro più coeso, uniforme. Non da bocciare, ma nulla di eclatante.