Witchery - Witchburner EP (Reissue)

Copertina 7

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2020
Durata:30 min.
Etichetta:Century Media Records

Tracklist

  1. FAST AS A SHARK
  2. I WANNA BE SOMEBODY
  3. RIDING ON THE WIND
  4. NEON KNIGHTS
  5. THE HOWLING
  6. THE EXECUTIONER
  7. WITCHBURNER
  8. INFERNAL HALLS (GRINDED VERSION, UNRELEASED TRACK)
  9. INFERNAL HALLS (UNGRINDED VERSION, UNRELEASED TRACK)

Line up

  • Sharlee D'Angelo: bass
  • Jensen: guitars
  • Richard Corpse: guitars
  • Mique: drums
  • Toxine: vocals

Voto medio utenti

Se prima mi sono occupato del full di questa band svedese, eccomi qui a trattare la ristampa dell’ep “Witchburner” uscito a poca distanza dal debut album.
Questo minialbum di quasi mezz’ora fa capire benissimo l’amore per i Witchery per le sonorità più classiche dell’heavy metal; i nostri difatti omaggiano con quattro brani simbolo i loro idoli che rispondono al nome di Accept, W.A.S.P., Judas Priest e Black Sabbath.
In aggiunta abbiamo nel contenuto succoso tre brani originali e due bonus tracks mai pubblicate prima; questa ristampa è ricca assolutamente.
Partiamo dalle cover; i brani rispettivamente sono “Fast as a shark”, “I wanna be somebody”, “Riding on the wind” e “Neon knights”; questi rifacimenti sono come ho detto una sorta di omaggio, suonati perfettamente e con passione, irrobustendoli con chitarroni e la voce aggressiva e stridente del singer Toxin.
Bellissima l’introduzione al brano degli Accept con lo sfrigolare del vinile sul piatto e l’introduzione della mitica marcetta che apre la canzone per poi graffiare il disco e aggredire l’ascoltatore.
Il brano “The Howling”, è un brano thrash/death serratissimo con anima speed.
Tempi veloci, vocals acide e un gusto anni 80 ma rivisitato con gusto e personalità; bella la parte cadenzata con i solos che ti spingono all’headbanging prima dell’accelerazione bruciante.
La titletrack è una marcia cadenzata maligna che ricorda qualcosa degli Slayer ma in chiave più malsana.
Il brano poi si fa tambureggiante, per poi ecco arrivare al riff serrato che porta all’accelerazione speed/thrash; la band è compatta e il brano è potente e dinamico.
Il solo, lancinante e distruttivo con i riffing che assaltano senza fare prigionieri.
Una bella ristampa per questo assaggino che fa capire veramente l’amore che la band ha per certe sonorità; non è nostalgia ma un tributo sincero, prosit!
Recensione a cura di Matteo Mapelli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.