Ormai la Frontiers si rivolge ai nostalgici degli anni 80 sia in chiave AOR, sia in chiave metal, ma invece di sfornare mille e passa progetti creati a tavolino, non sarebbe da privileigare la qualità facendo meno uscite ma di valore?
Disco immenso e pregno di un'anima antica, quasi morriconiano per il pathos che trasmette e a mio modesto parere se rinascessero oggi Sergio Leone e Sam Peckinpah sceglierebbero i Wayfarer come commentatori sonori dei loro western, e magari l'italietta si accorgesse di queste formazioni, ma seguita a guardarsi l'ombelico e a magnificare pupazzetti come Maneskin, Rosa Chemical, Sangiovanni ecc, che in un mondo vero e non corrotto dagli influencer scaricherebbero i container dai porti, povera patria.... (Battiato docet)
Preso e goduto, e soprattutto spazza via un mare di fuffa che intasa il mercato del metal estremo....