I War Dogs sono di Elche (Spagna), si sono formati pochi anni fa e questo "Die by my sword" è il loro album d'esordio. Con un titolo del genere ed una copertina che ritrae due cavalieri medioevali in armatura che lottano corpo a corpo, cosa possiamo attenderci? Esattamente ciò che avete pensato: classico heavy metal ottantiano, con forti componenti epiche ed un tiro rapido, tagliente ed aggressivo.
Forti echi di Iron Maiden, Omen, Heavy Load e Manilla Road (omaggiati dalla canzone "The shark" dedicata allo scomparso Mark "The shark" Shelton), elaborati con piglio deciso e passionale, ottima abilità tecnica e songwriting non originalissimo ma dignitoso. Secondo me la formazione iberica rende meglio nei brani più classicamente speed metal, ad esempio "Wings of fire" o la spezzacollo "Ready to strike" (che evoca gli Accept di "Fast as a shark", tanto per rimanere in tema di squali) dove le ritmiche incalzanti vengono impreziosite da ottimi solismi maideniani che consiglierei al mio fraterno amico Ermo (anche perchè ascolta solo quello...). Meno convincenti gli aspetti più epici ed evocativi, vedi la title-track, anche perchè la voce di Alberto Rodriguez, seppur valida, non possiede le timbriche ieratiche e solenni necessarie a creare la giusta atmosfera leggendaria e gloriosa dell'epic metal di alto livello.
Strumentalmente è un ottimo lavoro, vocalmente mi lascia qualche perplessità. Comunque, se amate il metal classico, tosto, grintoso, intenso ed energetico, la formazione spagnola rappresenta una soluzione degna di interesse.