Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2016
Durata:54 min.
Etichetta:Season Of Mist

Tracklist

  1. BURIED IN SAND
  2. WORSHIPPER
  3. PENTACLE
  4. DESCENDING
  5. IBEX EYE
  6. MY HOME, MY GALLOWS
  7. SERPENTS
  8. INCANTATIONS

Line up

  • Kenneth Paul Cook: guitar, vocals
  • Chris Dyck: guitar, vocals
  • Aaron Gustafson: bass
  • Mikey Hannay: drums

Voto medio utenti

menomale
che esistono vasi comunicanti e che quel che accade
agli Anciients può accadere ancora e ancora.
- Presi due "generi" paralleli, omologati tra seggiolini di studio, commutatori & inclinazioni,
- ed i rispettivi intrecci
E § cucinati § la forma risultante può essere poderosa, logaritmica e fresca.

I Vancouverini emergono dallo sconquasso speculare con qualcosa in mano di inedito.
Mietono rocce nei liquidi. Si accovacciano, rovesciati, con un coniglio in mano. Figliano esseri pari. Fanno tre da due.

Sta a Noi, fare e rifare, fare e disfare, azzardando 'formalismi' Nel Mondo, senza diventarne pezzi (Del mondo).
Auspico che siate dei Loro.

Tracce in gocce omeopatiche:

Following the Voice
Uno (Zero Hour, Opeth, etc) + Due (Beatles, U2, EtC) + Tre (Anciients)
Uguale 9.
Tra le più riuscite: LAva in maRE

Buried in Sand
Sfiorati i riti sabbatici e le psicotropie di Earth e Om, si rimbalza come anfibi in terre inorganiche. Eppure qui ci si può addensare a
Warlord
a
corpulenze "deatoniche"
a lemmi POP e
a
contingenze vocali per ricreare una
"potenza" storica ma fresca

Worshipper

2 decimi più valoriale della precedente. Votata anche alle velocità Dei felini. "Sincopa" nel suo verso più crimsongloriano: Schiaffeggiate ciò che vi si para incontro con la foga di un giocatore di pelota (o squash se vi sembra più painkiller)

Pentacle

Calo di idee, non preoccupante, per nemmeno metà!
Post Nevermore, Post Dark Tranquillity, Post, se mai possibile, Protest The Hero, Post Coma…etc…
altro centro
- un quid intrinseco agli Anciients.
Purtroppo ricala un tottino in due tratti finali.

Descending: transito

Ibex Eye
si torna a ruraleggiare in seno a nature apparentemente morte...
Tipica, in casa Anciients. Autoctona e sommersiva. Scolastica, caustica. Lunghissima: pro(G)pedeutica?. Riuscitissima ma esule dal creazionismo geometrico sopra esposto.
E se i mammiferi fossero un dilemma continentale?
Gli ultimi due minuti sono un capolavoro anche di ruffianezze.

My Home, My Gallows
come se Roberto Pianta, senza proferir ugola, si mettesse a divagare con un'app alla mano nel black autoriale. Anche inutile.
La sentite anche Voi come la peggiore?

Serpents
La Season Of Myst voleva scriverne una insieme alla band?
Cosa direbbe F.Bertogliatti? Cosa direbbe J.La Brie se vivesse in una foresta boreale?
Kyuss in cerca di Grizzly? Forse. Ancora più -forse- disturbante dopo My Home…
Serpente=conoscenza=Hammond permettendo.
Nove decimi obbligati anche per me.

Incantations
Progghissima con assoloni. Linee vocali ridondanti. Live da assumere a dosaggi illimitanti.
Meno malissimo.

Album d'Autunno
Voto: 8TT8
Recensione a cura di Marco Pastagakio Regoli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 16 nov 2016 alle 14:05

Con il massimo rispetto per il recensore ma, questa non è una recensione. Non ho capito nulla dei contenuti; sono una serie di metafore e superlativi. Sarà un mio limite.

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.