Copertina SV

Info

Anno di uscita:2015
Durata:43 min.
Etichetta:Lifeforce Records
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. DISTORSIONS OF PERCEPTION
  2. NOCTURNAL HAVEN
  3. BLINDSIGHT
  4. SYNESTHESIA
  5. DELUSIONS
  6. NOCTURNAL HAVEN - INSTRUMENTAL VERSION
  7. SUBLIMINAL PERCEPTION

Line up

  • Jasun Tipton: guitars
  • Troy Tipton: bass
  • Mike Guy: drums
  • Tommy Rogers: guest
  • Jeff Loomis: guest
  • Michael Manring: guest
  • Tim Roth: guest
  • John Onder: guest

Voto medio utenti

Da amante sfegatato del progressive metal, sono la persona più sbagliata a parlarvi degli Abnormal Thought Patterns, perché essi, come tante altre bands di settore, sono per me il male. Prendere un genere così delicatamente complesso come il prog-metal, spogliarlo (quasi) della sua componente vocale, dei testi, ed estremizzarlo in quello che, giustamente, gli stessi ATP chiamano "mathematical instrumental metal". Sapete di cosa sto parlando, vi basta guardare le guest su questo album: Zero Hour, Nevermore, Between the Buried and Me, ecc. ecc.

In questo caso però, come in altri molto simili, è il fattore NOIA a prendere il sopravvento. Per quanto io possa amare la tecnica esecutiva e la perizia agli strumenti, un album, una canzone, devono trasmettermi qualcosa, avere di base una MELODIA che le conduca, se no diventa esercizio, ammirevole e sbalorditivo quanto vuoi, ma fine a se stesso. Mi pare di veder guidare Raikkonen: bravo eh, tecnicamente preparatissimo, però che due cogl*oni di persona che devi essere, Kimi! E fattela na risata!!!

Questo, cari amici lettori del portale della Gloria, suscita in me "Altered States of Consciousness". Un album che non riesco ad ascoltare a più di due tracce per volta, senza fare una piccola pausa. Un album prodotto (e te pareva) in maniera chirurgica, e altrettanto chirurgicamente suonato e scritto. Non c'è nulla, assolutamente nulla da obiettare ai fratelli Tipton e soci (a parte forse la seguente: che senso ha sbandierarsi per un trio, anche nelle comunicazioni ufficiali, e poi mandare foto promozionali in quattro??? Tutte??? Bah!), ovviamente il math metal è un genere che necessita di orecchie allenate, e se le vostre lo sono, "Altered States of Consciousness" avrà di che saziarvi. Io, preferisco vivere.


Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 14 lug 2015 alle 09:06

"E fattela na risata!!!" "Io, preferisco vivere." Applausi per Pippo. E pensare che c'è stato un momento in cui un disco come questo mi avrebbe fatto sballare.

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