Copertina 7

Info

Anno di uscita:2014
Durata:31 min.
Etichetta:Inverse Records

Tracklist

  1. HUMANITY
  2. MASOCHIST KARMA
  3. PSYCHIC LEECH
  4. IRSTAS ÄäRETöN TYHJYYS
  5. SECT
  6. SHORTCUT TO HEAVENLY BLISS
  7. XEROXED
  8. THE COMMON GOD
  9. SLAVE’S MOUTH
  10. LIVE THROUGH ME

Line up

  • E : vocals, guitar
  • V : vocals, guitar
  • M : bass
  • L : drums

Voto medio utenti

I Loath da Seinäjoki hanno probabilmente uno dei record di precocità discografica per quanto riguarda la categoria “metal band”, infatti si sono formati nel 2013 e di li a poco hanno pubblicato il qui presente debut album come autoproduzione, la Inverse Records ha creduto in loro e così un anno dopo siamo ancora in tempo per parlarne … ma veniamo al dunque e diciamo che complessivamente “Total Peace” è un album che si lascia ascoltare senza molti problemi passa via che è un piacere, i 31 minuti di cui si compone sembrano essere anche di meno … ma per questo genere di sound siamo vicino alla durata perfetta. L’impossibile incesto tra grind e doom con la benedizione di un approccio crust fanno si che l’album sia avvicinabile sia dai più estremisti tra voi, sia anche da quelli che vogliono ascoltare si qualcosa di estremo, ma anche di “logico” piuttosto che un assalto continuo in un susseguirsi vorticoso di riffs. Così “lungo” i 31 minuti potremmo imbatterci in pezzi ( “Masochist Karma” , “Shortcut To Heavenly Bliss” e “Slave’s Mouth” ) dove i Loath si fanno prendere un po’ dall’euforia e schiacciano giù il pedale fino ai limiti del grind, ma invece di “uccidere” lo sludge feeling dell’album, risulterà accrescerne l’enfasi globale provvedendo a valorizzare ancor di più il resto dell’album più rigido e “normale” . Il doom dell’ opener “Humanity” potrebbe fortemente fuorviare le attese di chi si lancia al primo ascolto, infatti nei restanti nove pezzi pur restando ben all’interno dei alcuni schemi musicali abbastanza abusati nel genere, si ascolta comunque una band interessante e dall’incredibile spettro d’influenze … quando nella parte rallentata di “Psychic Leech” vi ritroverete a pensare agli Obituary , e quando la sensazione di claustrofobia delle chitarre sature vi riporterà a “Cause Of Death” , allora la vi sbaglierete perché subito dopo “Irstas Ääretön Tyhjyys” vi ricorderà che state ascoltando Loath e allora giù tutto il cielo plumbeo della Finlandia nella parte iniziale per poi poter esplodere in un rozzo up tempo di grindereccia memoria con tanto d’assolo. Nel complesso mi sono venuti in mente parecchi gruppi durante l’ascolto di “Total Peace” alla rinfusa potrei dire Autopsy, Asphyx, Morgoth, Obituary (of course) ma anche Neurosis , Nailbomb e Napalm Death, che è difficile valutare la personalità dei Loath, potrebbe essere di tutto un po’, forse lo è, ma “Total Peace” a me ha convinto e sono sicuro che vi potrà piacere non per le sue sorprese sonore, ma per la sua genuina onestà. Sempliciotto e pesante come un adolescente di campagna di una volta, magari simpatico e “de core” ma sempre con due mani killer … A tutto questo metteteci una produzione potente e dinamica, ma allo stesso tempo incredibilmente claustrofobica, ed otterrete un album sporco, onesto e spacca culi, meglio loro di tanto sterco umano platinato e preconfezionato che inquina quotidianamente il mondo della musica, anche metal. Blood and sweat.

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