Copertina 7

Info

Anno di uscita:2021
Durata:28 min.
Etichetta:Godz ov War Productions

Tracklist

  1. CRIPPLED BY THE WEIGHT OF POWERLESSNESS
  2. THIS GODLESS CHAPEL
  3. A CROW FUNERAL
  4. FOREBODING OF A GREAT RUIN
  5. WITCH HUNT ETERNAL
  6. LUCIFER WEPT

Line up

  • Wojciech Kaluza: vocals
  • Artur Ruminski: guitar, bass, keyboards
  • Bartosz Licholap: drums

Voto medio utenti

Primo album per i polacchi Grieving, più un Ep vista la tempistica inferiore alla mezz'ora di musica. Il trio della Slesia propone un doom metal molto saturo ed energico, dal buon impatto muscolare e discreto dinamismo. Sound curato, buona fattura, assai ortodosso nei propri canoni di riferimento. C'è una costante venatura stonerizzata alla Windhand, Spirit Adrift, Pallbearer, inserita dentro al granitico impianto Candlemass-iano.
Nell'apertura "Crippled by the weight of powerlessness" emerge l'insinuante senso di sconforto e abbandono che caratterizza l'intero lavoro, insieme ad una lentezza cadenzata tradizionale per il genere. Appaiono adatte e centrate le vocals di Wojciech Kaluza: asciutte, pacate e sottilmente evocative. Il brano procede compatto ed oscuro, con qualche leggero ricamo tastieristico che accentua drammaticamente il tema generale, ma sono presenti anche passaggi più heavy e stordenti.
Molto massiccia e tenebrosa anche la seguente "This godless chapel", che mostra un andamento quasi sludgy per poi sfociare in passaggi up-tempo Sabbathiani con ritornello a presa immediata. Canzone ruvida, da scapocciamento live, molto convincente.
"A crow funeral" è un tradizionale doom metal alla Candlemass, ben sviluppato ma con vago sentore derivativo, invece "Foreboding of a great ruin" evidenzia nuovamente la possenza drammatica del doom classico in stile primi Cathedral o Solitude Aeturnus. Bello il solismo e l'eleganza della chitarra di Artur Ruminski (anche al basso e tastiere) e sempre efficace l'impostazione sobria ma potente del cantante.
"Witch hunt eternal" è il pezzo più groovy e trascinante della scaletta, una sorta di Motorhead stoner-doom, mentre la conclusiva "Lucifer wept" introduce sonorità lunari e vagamente psichedeliche, una variazione sul tema che i polacchi risolvono con sicurezza e padronanza della materia.
I ragazzi di Sosnowiec realizzano un debutto dignitoso, non sorprendente ma privo di sbavature. Il doom è un filone abbastanza codificato, ciò che fa la differenza è la qualità e la varietà delle canzoni. Sotto tale aspetto i Grieving si piazzano ad un livello medio-alto, cosa che li rende interessanti da seguire per gli appassionati.

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.