Copertina SV

Info

Anno di uscita:2013
Durata:98 min.
Etichetta:Nuclear Blast
Distribuzione:Warner

Tracklist

  1. INTRO
  2. RISE UP
  3. MORE THAN MEETS THE EYE
  4. BURNT OFFERINGS
  5. NATIVE BLOOD
  6. TRUE AMERICAN HATE
  7. DARK ROOTS OF EARTH
  8. INTO THE PIT
  9. PRACTICE WHAT YOU PREACH
  10. RIDING THE SNAKE
  11. EYES OF WRATH
  12. TRIAL BY FIRE
  13. THE HAUNTING
  14. THE NEW ORDER
  15. DO NOT RESUSCITATE
  16. THREE DAYS IN DARKNESS
  17. THE FORMATION OF DAMNATION
  18. OVER THE WALL
  19. DISCIPLES OF THE WATCH

Line up

  • Greg Christian: bass
  • Alex Skolnick: guitars
  • Eric Peterson: guitars
  • Chuck Billy: vocals
  • Gene Hoglan: drums

Voto medio utenti

Come si intuisce chiaramente dal titolo, questo "Dark Roots of Thrash" è un doppio cd live (ma il disco esce in 200 formati, blue-ray, dvd ecc ecc) tratto dal tour dell'ultimo studio album dei Testament, ovvero quel "Dark Roots of Earth" che non era riuscito a soddisfarmi in sede di recensione e che nemmeno oggi, a distanza ormai di un anno dall'uscita, è capace di solleticarmi le papille gustative, tanto che giace da mesi e mesi abbandonato sullo scaffale sotto centimetri di polvere, al contrario del precedente "The Formation of Damnation", molto più frizzante, energico, thrash e fortunatamente completamente assente di quella maledetta componente groove che ha impestato l'episodio successivo.

Cosa dire di questo ennesimo live dei Testament?
La formazione è quella del disco, ovvero quella classica ad eccezione dello scarsone Louie Clemente sostituito dalla belva umana Gene Hoglan, la produzione è piuttosto bilanciata, non troppo pulita e non troppo casinista (forse la voce di Billy è un po' troppo frontale, ma roba di poco conto) e la durata è bella nutrita.

Alla fine, quello che conta in un disco del genere è la setlist, come quando uno va ad un concerto e spera di assistere a tutti i suoi brani preferiti.
Onestamente stavo per bocciare senza pietà la scaletta di questo live ma poi ho pensato "ma caspita, se fosse stata ferma a 15 anni fa sarebbe stato inutile pubblicare un disco identico a "Return to Apocalyptic City" o "Live at the Fillmore" no?".
Intendiamoci, 5 minuti di quei due annichiliscono una decina di copie di questo, ma tant'è, ci sono dei dischi di mezzo e vanno rappresentati anche loro.

Ed ecco quindi "Rise Up", "More than Meets the Eye", "Native Blood", "True American Hate" o le più vecchie "Eyes of Wrath" e "DNR", che si intervallano ai classici senza tempo "Burnt Offerings", "Into the Pit", "Practice What You Preach", "Over the Wall".

Mah...messe accanto a calibri del genere, mi vien voglia di editare le recensioni degli ultimi due dischi ed abbassare i voti di 2 o 3 punti... mi spiace ma il confronto proprio non regge e personalmente, da amante dei Testament (lo ripeto per l'ennesima volta, PER ME nell'Olimpo del thrash insieme a Forbidden e Megadeth, alla faccia di Slayer e Metallica), avrei preferito mille volte ascoltare dei vecchi brani spesso snobbati del passato, giusto per citarne un paio "Sins of Omission" o "Face in the Sky", piuttosto di sorbirmi una "Native Blood" a caso.

Delle nuove si salva la title track dell'ultimo disco e poco altro.
Ma d'altronde è il tour di quel disco e non si può pretendere altro.
Personalmente non lo comprerei mai però se volete una testimonianza live dei Testament nel 2013 con i nuovi album al seguito, questa è ben fatta e bella corposa.
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.