Copertina 8

Info

Anno di uscita:2011
Durata:56 min.
Etichetta:Frontiers Records

Tracklist

  1. THE RAIN
  2. NATURE OF THE GAME
  3. ONCE AGAIN
  4. NEVER LOVE AGAIN
  5. EYE OF THE STORM
  6. UNTIL YOU BELIEVE
  7. THE GREAT FALL
  8. CALL ON ME
  9. EMELIE
  10. FALL DOWN
  11. CASTAWAY
  12. ONE STEP AWAY

Line up

  • Lars Safsund: vocals and keyboards
  • Robert Sall: guitars
  • Herman Furin: drums
  • Andreas Olsson: bass

Voto medio utenti

E' diventato ormai veramente difficile che la nostrana Frontiers ne sbagli una, soprattutto in ambito AOR. E questi Work of Art, terzetto svedese alle prese qui con la loro seconda fatica per l'etichetta italiana, ne sono un'ulteriore e vividissima testimonianza, ergendosi potenzialmente a baluardi della categoria.

La loro storia è quantomai lunga e travagliata: formatisi nel lontano 1992 dall'unione di intenti di Herman Furin e Robert Sall, trovano ben presto in Lars Safsund un degno compagno dietro microfono e tastiera. Il primo disco però vede la luce solo 16 anni dopo, nel 2008, causa diversi problemi e impegni che hanno tempestato di volta in volta uno dei membri. Nel 2008 esce quindi "Artwork", fresco capolavoro di AOR che ha posto sotto le luci della ribalta gli Work of Art, coi paragoni che si sprecavano con i grandi del passato, dai Toto ai Survivor, passando per i Giant e gli Winger.
L'attesa durata 3 anni per questo "In Progress" era quindi altissima, e mai attesa fu più ben riposta: il nuovo disco inizia esattamente dove finiva il precedente, perdendone in questo un pochino in originalità ma presentando un netto miglioramento a livello di prestazioni, con un certo rafforzamento a livello di sound, soprattutto per quanto riguarda la batteria. Ospite sul disco è il bassista Andreas Olsson (Divinefire, Rob Rock), che si unisce al magico trio svolgendo a dovere il suo compito di appoggio alla sezione ritmica.
Grandioso ancora una volta è l'apporto di Lars Safsund, sia dal punto di vista tastieristico sia in particolare grazie a una voce meravigliosa, una delle più belle in assoluto in ambito AOR moderno: chiara e cristallina, accompagna alla perfezione le melodie avvolgenti di ognuna delle 12 canzoni che compongono "In Progress", raggiungendo il suo apice in "Never Love Again".
Degne di citazione sono anche "The Rain", posta in apertura allo scopo (riuscitissimo) di catturare subito l'attenzione dell'ascoltatore e soprattutto "Castaway", pezzo semi-conclusivo che comprende tutto quello che una band AOR dovrebbe proporre nel nuovo millennio, roba da far davvero invidia ai Giganti (in tutti i sensi) dei gloriosi anni '80 e '90.
Ma fare una scelta all'interno di "In Progress" è davvero impresa ardua e un mero esercizio di stile, essendo tutte le composizioni di livello eccelso e in grado di essere citate per una caratteristica piuttosto che per un'altra. Da sottolineare la particolarità di iniziare TUTTE con qualcosa di particolare che invoglia decisamente a continuare l'ascolto, segno che niente è lasciato al caso.
E' insomma un album da godere tutto d'un fiato, c'è poco da aggiungere, certe perle vanno assaporate con calma e completezza.

In conclusione non sono riuscito a capire se questo "In Progress" è superiore o inferiore ad "Artwork": quest'ultimo aveva dalla sua il fattore sorpresa, mentre nell'altro è l'esperienza in fase compositiva ad elevare il livello. Il risultato è un sostanziale pareggio che accontenta tutti, confermando gli Work of Art come una delle più belle realtà di AOR sulla piazza. E aggiungo un "bravi!" per la Frontiers, accaparrarsi certi Artisti con la A maiuscola è davvero sintomo di oculatezza e notevole competenza.

Quoth the Raven, Nevermore..
Recensione a cura di Andrea Gandy Perlini

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 03 set 2011 alle 21:35

il primo era un disco ALMENO da 9... questo qui si attesta sull' 8, mi trovo d'accordo col recensore...comunque un grande gruppo!! meriterebbero più successo.

Inserito il 03 set 2011 alle 20:26

Non li conoscevo,ma questo disco è veramente molto molto bello.....assolutamente da avere!!!

Inserito il 02 set 2011 alle 17:31

Davvero eccezionale.....fare un disco di AOR così fresco ed ispirato nel 2011 non è da tutti....oro puro :)

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