L'Alba di Morrigan: Esoterismo, ricerca, volontà!

Esordienti già di successo con The Essence Remains eccovi la nostra intervista a Ugo Ballisai, voce e chitarra della band L’alba di Morrigan.

Ugo parlaci un po’ de L’Alba di Morrigan, come nasce, chi siete?
Innanzitutto ciao Salvatore, un saluto a te e a tutti i lettori di Metal.it. Dunque, io Ale e Luca ci conosciamo da molti anni e abbiamo suonato in contesti differenti, attorno al 2006 abbiamo cominciato a collaborare arrivando a "The Circle" nel 2008. L'alba di Morrigan e' nata con un solo intento: realizzare brani di grande pathos con tracce pregne di emozioni. Non ci siamo prefissati un obbiettivo specifico tanto è che i nostri primi lavori (mai pubblicati) erano di matrice prog/punk/metal, con il passare del tempo abbiamo "corretto" la direzione delle composizioni nelle sonorità attuali,che vengono definite dai più come dark/metal o post rock sperimentale.

Da dove traete l’ispirazione per la vostra musica e i vostri testi?
Le fonti di ispirazione sono molteplici ma ricongiungibili a 3 termini esemplificativi: esoterismo, ricerca, volontà. L'unica eccezione dell'album è' "The fairies' circle" che è una "canzone d'amore”. La struttura principale melodica e armonica giunge a me in una sorta di stato di sovrappensiero. Successivamente propongo ai ragazzi delle idee (riff, arpeggi, linee vocali) loro si occupano di impreziosire la sezione ritmica e in ultimo stadio riarrangiamo i brani insieme.

Siete in tre, il numero perfetto, che ha anche molti significati nascosti. Scommetto che anche questa non è una scelta casuale!
Ma in realta' abbiamo avuto differenti cambi di line-up e la scelta di rimanere in tre è stata motivata dal fato; è possibile che per i successivi album arrivi una persona in più.

Musicalmente parlando, il vostro punto di riferimento è…..?
Della scena metal penso che i più significativi per noi siano: Iron Maiden, King Crimson, Death, Tool, Opeth (mi fermo ma potrei andare avanti davvero per molto…) poi ci sono le grandi influenze derivanti dal blues e dal jazz, musica celtica, elettronica, classica ...diciamo che i riferimenti musicali sono a 360 gradi. Attualmente i nostri ascolti prediletti sono: Isis (immensi) Red Sparowes, Ulver, Gordian knot, Russian circle, Animals as leaders e altri ancora.

Il cerchio (The Circle) si allarga. Cosa è cambiato da allora?
Una consapevolezza maggiore, una produzione più di impatto e degli arrangiamenti molto più curati.

Qual è la vera essenza di The Essence Remains? A chi si rivolge quest’album?
L'album e' rivolto a chiunque, detto questo c'è da precisare che il disco è stato creato con l'intento di lasciare sensazioni forti all'ascoltatore e di dare parecchi spunti di riflessione.

Di quali messaggi si fanno portatori la simbologia e le evocazioni della vostra opera?
Sono messaggi rivolti ad un risveglio spirituale, all'interno della nostra opera non vi è traccia di materialismo, non prenderci per santoni, poiché non lo siamo, ma basta guardarsi intorno per rendersi conto quanto di sia gretto e superficiale il comportamento degli esseri umani rispetto ai propri simili, al pianeta e a tutte le leggi morali che lo governano.

Testi in inglese a eccezione di Lilith; punterete ancora su lyrics in italiano nei vostri prossimi lavori?
Si, ci siamo promessi di scrivere almeno un brano in Italiano per ogni album che faremo. Ritenevamo fosse un azzardo proporre questo progetto interamente in lingua madre, ma ci tenevamo particolarmente a rivelare "le nostre radici culturali" e la nostra provenienza.

Sfondare in Italia e all’estero: quali sono le difficoltà che affronta oggi una band? A quali compromessi non scenderesti mai?
Le difficoltà sono tantissime, diciamo che sia il mercato discografico e più generalmente la situazione economica globale, non facilitano le cose. Non amo il termine compromesso poiché preclude il fatto che debba farmi andare bene qualcosa che proprio "non digerisco". Se per compromesso si intende lavorare sodo e sacrificarsi allora la risposta è assolutamente si. Per tutte le altre accezioni del termine la risposta è no. Sarebbe stato folle altrimenti, proporre un progetto di questo tipo, in questo periodo storico e in particolar modo nel nostro Paese.

Progetti per l’immediato futuro? Magari un tour?
Stiamo pianificando date nel periodo di maggio, giugno e luglio valutando nel frattempo la possibilità di affiancarci ad una agenzia di booking. A breve rilasceremo sui nostri social network le varie novità.

Siamo in chiusura. Le ultime parole per i nostri lettori spettano a te!
Bhè, posso anticiparti che nel mese di maggio inizieremo le riprese del videoclip di “The Essence Remains”. Per ora non mi resta che ringraziarti per l'intervista, un grosso abbraccio a tutti i nostri fans e a coloro che ancora non ci conoscono.
Intervista a cura di Salvatore Sanzio

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