Disguise: il secondo avvento.

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Gruppo:Disguise

Dopo cinque anni di silenzio, i Disguise sono tornati tra noi con l'ottimo "Second Coming", un lavoro che unisce la feralità del black metal nordico con l'approccio brutale del death nord americano, il tutto reinterpretato secondo il gusto di una band italiana al 100%.
Di seguito potete leggere l'interessante "chiacchierata" che Metal.it ha avuto il piacere di scambiare con il gruppo pugliese.

Ciao, benvenuti sulle pagine di Metal.it, vorrei iniziare questa chiacchierata chiedendovi di presentare i Disguise al nostro pubblico: storia, obiettivi del progetto, senso del monicker.
Ciao e grazie per il vostro costante supporto!
Siamo nati nel 1998, ormai 13 anni fa, e da allora abbiamo sempre suonato un Black Metal contaminato da partiture Death e sinfoniche e fondamentalmente da qualsiasi altra influenza ritenessimo appropriata al nostro sound. Durante gli anni abbiamo pubblicato tre dischi ed un demo ed abbiamo avuto il piacere di condividere il palco con diverse band di caratura internazionale come Keep of Kalessin, Rotting Christ, Entombed, Sinister e partecipare a diversi festival estivi (Metal Camp, Agglutination, Total Metal Festival).
Il moniker DISGUISE è per noi significativo nell’accezione di dissimulazione, camuffamento, trasformazione.
Parliamo adesso del vostro nuovo lavoro, l'ottimo "Second Coming". Vorrei, se possibile, sapere quale è il concept del titolo del disco e quali le tematiche affrontate nei vari brani.
“Second Coming” a differenza dei nostri due precedenti lavori, non può essere considerato un concept a tutti gli effetti, nel senso che le tematiche non sono legate da momenti consecutivi e progressivi. I testi non seguono quindi un filo conduttore ma riprendono in maniera indiretta il discorso iniziato con “Human Primordial Instinct”, nel quale era presente una critica all’umanità schiava delle sue stesse falsità etiche e morali, proseguito poi con “Late” nel quale era ormai troppo tardi per evitare l’autoannientamento. In “Second Coming” per la prima volta le nostre liriche hanno una accezione che potrei definire “positiva”, nel senso che è ancora possibile per l’uomo salvarsi da se stesso, ma l’unico modo per farlo è rinascere ed azzerare secoli di storia.
Il cd è anche parzialmente autobiografico, questo è anche il nostro “secondo avvento” dopo 5 anni di silenzio, tante battaglie combattute e vinte ed un lavoro rinnovato a livello musicale e stilistico.
In che modo modo è cambiato il vostro approccio con la musica e nello specifico nella composizione/creazione dei brani rispetto al precedente "Late"?
Fondamentalmente il nostro approccio compositivo è rimasto sempre uguale negli anni. Il nostro bassista si occupa di creare la maggioranza dei riff e le strutture delle songs, che vengono puntualmente smontate e ricostruite in sede di composizione e trovano la quadratura del cerchio con l’inserimento di tastiera e batteria. Rispetto ai lavori precedenti abbiamo voluto inserire in “Second Coming” tutte le influenze che ritenevamo appropriate. Potrai facilmente ritrovare nel nostro lavoro black e death metal, ma anche black’n’roll, thrash metal e sonorità più moderne e vicine all’industrial.
Magari il prossimo lavoro sarà un cd true black metal, chi può dirlo!
Cosa e chi vi ha ispirato nella realizzazione del nuovo lavoro?
A livello musicale abbiamo davvero cercato di non imporci stupide limitazioni di genere o di non perdere tempo a capire se un riff fosse o non fosse black metal. Abbiamo composto il cd con la maggior apertura mentale possibile e siamo molto contenti del risultato ottenuto. Siamo sempre e comunque una band di metal estremo, quindi i registri su cui ci muoviamo sono ben saldi e radicati nella nostra tradizione musicale; non ci sono voci pulite o parti acustiche nel nostro sound. Ma non è detto che non saranno presenti in futuro. Come ti dicevo non ci poniamo limiti di sorta in questo senso.
Dal punto di vista lirico sicuramente un senso di rivalsa e voglia di tornare in maniera importante sulle scene dopo un lungo ma purtroppo inevitabile silenzio. Inevitabile perché abbiamo dedicato questi cinque anni, oltre che alla promozione di “Late” e alla realizzazione del nuovo cd, prevalentemente al nostro lavoro e alle nostre famiglie. Sicuramente sono stati anni ben spesi.
Se doveste descrivere "Second Coming" a chi non lo ha ascoltato, quali parole adoperereste?
Una base di Black Metal sulla quale si poggia una struttura di Death Metal americano con componenti sinfoniche, “moderniste” e prevalentemente heavy in senso lato. E’ un cd molto live oriented, non abbiamo utilizzato nulla che non fosse replicabile durante i nostri show e sicuramente il risultato ottenuto è per noi molto positivo.
Mi piace considerarlo come un disco old shool suonato però nel 2012…
Potete raccontarci qualche annedoto interessante circa la realizzazione del disco?
Sicuramente la scoperta della migliore pasticceria siciliana probabilmente al mondo giusto sulle sponde del lago di Como…
Quanto è difficile essere pugliesi e suonare una musica come la vostra? Avete trovato difficoltà nel cercare di emergere?
Non credo che la difficoltà sia legata all’essere o meno pugliesi, ma più che altro è tutto il sud Italia che per collocazione geografica è un po’ svantaggiato per chi vuole muoversi maggiormente. In realtà però anche questa barriera non può essere più adoperata come una scusa. Negli anni non abbiamo avuto problemi a spostarci in UK, Slovenia, Austria o Nord Italia in generale, e ci sono tante band del sud che regolarmente o sporadicamente vanno in giro per l’Europa con la loro musica. Credo che le nostre difficoltà siano le stesse di tante altre band, non ci sentiamo particolarmente svantaggiati in questo senso.
Se vuoi al momento la nostra situazione è ancora peggiore, perché ormai da diversi anni siamo una band Laziale-Abruzzese-Pugliese, ma nel 2012 questo non può risultare più un problema.
Parliamo del vostro contratto con My Kingdom Music. Pensate di avere trovato una label che possa supportarvi a dovere?
Siamo molto contenti dell’operato di Francesco fino a questo momento. La promozione del disco è ancora in una fase iniziale ma stiamo ricevendo quotidianamente feedback positivi da riviste e webzine italiane ed estere. Non so se questo si tramuterà automaticamente in un riscontro positivo nelle vendite, ma sinceramente è l’ultimo dei miei problemi… Non so se Francesco sarebbe d’accordo su questo punto!
Delle varie "correnti" della musica estrema contemporanea, quali ritenete siano destinate a durare e perchè?
Tutte e nessuna. Nel senso che secondo me non è sempre corretto parlare di 1000 sottogeneri. Sicuramente la categorizzazione è qualcosa di utile per identificare in linea generale una band e rendere un’ idea della sua proposta, ma il genere suonato è sempre lo stesso, Heavy Metal. In questo senso l’Heavy Metal durerà ancora a lungo, perché ci saranno sempre nuove contaminazioni e nuove idee che lo renderanno sempre attuale.
Credete che il mercato discografico odierno sia troppo affollato o che la grande offerta sia un bene? 
Anche in questo caso dipende dai punti di vista. Sicuramente il mercato è molto affollato e questo è favorito dal fatto che ormai realizzare, produrre e pubblicare un disco non è più una utopia come qualche anno fa. Ormai molte band non producono affatto il cd fisico vendendo la propria musica esclusivamente su internet. E molto spesso anche chi continua a sfornare cd non vede i propri sforzi ripagati in termini di vendite causa downolading. A maggior ragione è necessario, per essere competitivi, crearsi una folta schiera di fan che non si accontentano di 5 o 10 file, che vogliono possedere il prodotto completo, e che supportano le band durante i live.
La competitività è sempre stata sinonimo di maggiore qualità.
Quali sono i vostri progetti futuri? Supporterete il disco dal vivo? Come è una esperienza "live" con un gruppo come il vostro?
Per il momento abbiamo in programma tre date imminenti di supporto al cd: il 3 Febbraio al Ride’n’Roll di Chieti, il 10 Febbraio al Target di Bari ed il 24 Febbraio al Ragnarok di Campobasso. Siamo in trattativa per ulteriori date in Italia e in Europa. Ulteriori notizie a breve!
Le ultime parole famose.
Ringrazio te e la redazione di Metal.it che ci ha sempre accompagnato e supportato durante questi lunghi anni. Invito tutti i lettori a partecipare ad uno dei nostri prossimi live per capire appieno chi sono i Disguise nel 2012.
Intervista a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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