Marco Sfogli: quando la classe arriva dall'Italia!

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In occasione della pubblicazione del suo debut album, There's Hope, abbiamo avuto il piacere di scambiare due chiacchiere con il bravissimo Marco Sfogli, un chitarrista davvero superlativo, e un ragazzo simpatico e disponibile. Eccovi il resoconto della nostra intervista.
Ciao Marco, e benvenuto sui “bytes” di Eutk.Net!
Ciao Pippo e grazie per questa opportunità!
Complimenti innanzitutto per il nuovo album, There’s Hope; ho avuto il piacere di recensirlo in prima persona, e sono felice di comunicarti che l’ho trovato stupendo, strabiliante e molto ben prodotto. Dicci qualcosa delle sue fasi di realizzazione.
E’ un disco che ha richiesto un bel po’ di tempo, a partire proprio dalla decisione di voler fare un disco da solo. Avevo del materiale sotto forma di demo che avevo registrato durante gli anni e solo dopo il tour di supporto ad “Elements of Persuasion” decisi che era giunto il tempo di mettere nero su bianco. Infatti alcuni brani sono stati scritti parecchi anni fa, altri sono più recenti ma tutti sono strettamente legati a determinati momenti della mia crescita musicale. Mi sono inoltre fatto carico di tutto il processo di registrazione e di missaggio proprio per avere totale libertà di lavorare quando e come volevo.
Come sei entrato in contatto, pochi anni addietro, con James LaBrie? Come sei finito a suonare nel suo tour e nel suo disco?
Sono entrato in contatto in principio con Matt Guillory, tastierista e principale compositore del progetto solista di James sin dai tempi del primo Mullmuzzler. Ci siamo subito trovati in sintonia per quanto riguarda gusti musicali e approccio alla musica in generale e fu lui a propormi a James nel momento in cui Andy Timmons dovette dare forfait per altri impegni di lavoro. Fui provinato e ottenni il posto nel gruppo.
Parlaci un po’ delle tue chitarre, la Rash è una nuova marca tutta italiana, o sbaglio? Sembrano somigliare non poco alle Music Man del tuo “amico” John Petrucci…
Si, è una marca tutta italiana e ne vado estremamente fiero! Ruggero Ascione di Rash è una persona molto sincera e l’ho scoperto per caso guardando dei video su internet…vidi queste chitarre bellissime e gli chiesi se fosse interessato a mandarmene una per provarla. Lui accettò di buon grado e da allora abbiamo iniziato a collaborare per un modello signature che sebbene sia ispirato alla Music Man per ovvi motivi di abitudine non ha ovviamente nulla a che vedere con una chitarra di produzione. Qui si parla di alta liuteria e di chitarre fatte a mano, dal manico al corpo e via dicendo, ognuna con la sua personale caratteristica.
Com’è la scena musicale in quel di Caserta? Da sempre, il meridione è un gran fermento dal punto di vista musicale, e, paradossalmente, pochissime bands vanno a farci dei tour… cosa ne pensi?
Qui ci sono tanti gruppi e tanti musicisti che hanno un sacco di cose da dire, penalizzati purtroppo dalla scarsa cultura musicale di chi dovrebbe proporli in maniera adeguata. Abbiamo tutte le strutture necessarie per poter far bene se solo ci fosse la mentalità giusta e soprattutto la voglia di fare. Recentemente ho visto anche grandi band che si stanno spingendo a fare tour nel sud Italia e questo non può far altro che farmi piacere perché non siamo certo da meno.
Hai in programma esibizioni live? Dove possiamo vederti dal vivo? E chi ti accompagnerà nella band, eventualmente?
Sto organizzando la presentazione del disco che si terrà il 25 Aprile al “The Black Cat” a Caserta, suonerò con la mia band composta da Alex Argento alle tastiere, Andrea Casali al basso e Salvo Maiello alla batteria. Proporremo brani del mio disco solista più qualche cover a sorpresa...
Dicci la tua, da buon campano, sul problema dell’immondizia… è davvero una cosa impressionante, come i giornali e la tv vogliono farci credere?
Guarda, c’è stato un momento preciso in cui qui in famiglia abbiamo pensato di dover chiudere tutto e trasferirci perché la situazione stava diventando insopportabile. Voglio dire, a nessuno fa piacere uscire di casa e trovarsi di fronte uno scenario del genere…cumuli di immondizia per metri e metri e una puzza che non si può nemmeno immaginare. La situazione sembra tendere al miglioramento però ci vorrà molto tempo perché si risolva del tutto.
Pro o contro: alcohool?
Contro, non bevo!
Pro o contro: droghe leggere?
Ho provato in passato come quasi tutti i ragazzi la “canna”. Ma è una cosa talmente stupida che te ne rendi conto solo dopo…contro!
Pro o contro: aborto?
Ci sono molte situazioni in cui non puoi materialmente sostenere un figlio, situazioni in cui non hai l’età nemmeno per farlo. In questo caso sono pro.
Pro o contro: i download della musica da Internet?
Sono contro il download gratuito, il danno che si arreca all’artista non si può nemmeno immaginare. Ma poi voglio dire, ci sono tanti siti che offrono il download di musica ad un prezzo ragionevole! Decisamente contro il download illegale.
Nei tuoi brani, usi accordature alternative?
A parte qualche brano dove ho usato una 7 corde no, solo accordature standard.
Fammi i nomi di tre chitarristi di sempre che sceglieresti se fossi costretto a nominarne solo tre…
In ordine cronologico direi: Eddie Van Halen, Steve Lukather, Andy Timmons
… e i nomi delle bands che oggi stanno girando sul tuo iPod!
Ah tanta musica nu-metal, dai Nickelback ai Breaking Benjamin fino agli Anberlin, ascolto un po’ tutta la nuova scena modern americana.
Le ultime parole, ovviamente, sono per te! Grazie ancora per il tempo che ci hai dedicato!
Grazie ancora a voi e un saluto a tutti i lettori di “Eutk.Net”
Intervista a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

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