THE PROWLERS: Claudio Cappabianca: drums

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I The Prowlers hanno rilasciato un ottimo debut album, un vero concentrato di Heavy Metal. Nonostante i loro trascorsi come cover band degli Iron Maiden (il nome del gruppo è ancora lì a testimoniarlo!) non sono neppure troppo derivativi, certo mostrano un evidente attaccamento alle origini ma alla resa dei conti risultano freschi e coinvolgenti. Al momento di intervistarli è però venuto fuori il mio animo da "carogna" e ho cercato di provocarne il batterista Claudio Cappabianca, il quale ha superato brillantemente le prime domande tranello, proseguendo poi un'intervista piuttosto interessante.

Vi sembrava davvero il caso di fare uscire un album di cover degli Iron Maiden? Volevate sfruttare il successo di "Dance of Death" e della loro recente calata dalle nostra parti?
Iron che? Scusa, ma non ho idea di quale gruppo tu stia parlando...E' per caso un altro gruppo emergente? Scherzi a parte, in Dance of Death secondo noi c'è ben poco da sfruttare...

Come... eppure si tratta di un album che ha scalato le classifiche. Non credi che sia importante una sempre maggiore visibilita' del metal? Oppure ritieni che questo finisca con il favore solamente i gruppi piu' famosi ma non le band emergenti?
Beh, sono entrati in classifica così rapidamente perché hanno venduto moltissime copie in pochissimo tempo, ma altrettanto rapidamente ne sono usciti, mi pare.
Parlavo proprio ieri col nostro Label Manager e lui mi spiegava che ormai chi acquista CD originali preferisce andare sul sicuro, piuttosto che spendere dai 17 ai 20 Euro per un gruppo emergente deludente. Il problema è che al giorno d'oggi chiunque può autoprodursi un CD (ai tempi del vinile era ben diverso) per cui è facile incappare in albums prodotti male. Per questo motivo abbiamo reso disponibili degli estratti mp3 dei nostri brani sul nostro sito, in modo che le persone interessate possano rendersi conto dell'ottima qualità dei brani e delle registrazioni ed assicurarli sul fatto che comprando il nostro album non si va incontro a brutte sorprese!
Non credo che gli Iron Maiden primi in classifica favoriscano le band emergenti, anzi, è una chiara prova del discorso che ho appena fatto.

Ho notato che da "Dance of Death" non avete ripreso nessun brano, non vi piace l'ultimo album dei Maiden?
E' un buon Album, diciamo che non da l'idea del disco fatto solo per passare il tempo e fare soldi, c'è un po' d'impegno dentro...
Resta il fatto che le 3 chitarre sono abbastanza inutili, ma il buon Janick potevano mandarlo a vendere la frutta al mercato dopo il rientro di Adrian?? E poi sei così sicuro che i Maiden non abbiano ripreso qualcosa dai nostri Demo, ormai in giro per il mondo da anni?Hehehe!

Ok ok... scherzavo, ma non potete svilire gli sforzi che ho dovuto fare per evitare di scrivere Iron Maiden ogni 2 frasi! Vabbe'... oltre ai Maiden quali sono i gruppi che avrei dovuto citare?
Mah, in queste prime settimane dopo l'uscita del CD, ci hanno accostato a gruppi di cui non conoscevamo neanche il nome...Quello che ti posso dire è che ci sono contaminazioni NWOBHM, Metal Teutonico ed un pizzichino di prog...Ma, d'altra parte, ti sfido a trovare un gruppo completamente estraneo ad influenze di qualunque genere!!

Chiudo definitivamente la parentesi pseudo-demenziale, sono parecchi anni che vi davate da fare tra concerti e demo prima di firmare per le Steelborn Records, così anche per fugare eventuali dubbi sorti a chi ha letto le prime domande sarebbe utile che riassumeste la storia dei The Prowlers...
Allora...I The Prowlers sono nati nel 1996 come Tribute Band dei Maiden, lo scopo era quello di divertirci emulando i beniamini d'infanzia...E ci siamo riusciti abbastanza bene (a divertirci, intendo), ma dopo un paio d'anni, quando ormai l'intesa tra i componenti della Band era quasi perfetta, è nata spontaneamente l'idea di percorrere la strada dei brani originali. Abbiamo registrato un primo Demo "casareccio" nel 1999 e, nel Dicembre 2000, un secondo Demo intitolato "A Descent into the Maelstrom". Quest'ultimo ci ha dato molte soddisfazioni a livello Italiano ed internazionale (vedi le recensioni sul nostro Sito Web) e ci ha aperto le porte per la registrazione del nostro Debut Album. Siamo stati contattati, infatti, prima dalla Limb Music (Raphsody) , poi dalla Shark Records (altra etichetta Tedesca) ma non solo non abbiamo trovato un accordo, abbiamo anche perso del tempo prezioso!
L'Italiana Steelborn Records (Kaledon, Heraldry, ecc) invece, si è rivelata molto più concreta, portandoci alla firma del contratto ed alla stampa del CD (Ottobre 2003) nell'arco di qualche mese!

Andiamo a curiosare nel disco, come è nata l'idea di "Fight against the Dragon"?
L'idea (testo e musica) proviene dal nostro cantante, è la storia di un cavaliere che, come hanno già tentato di fare i suoi avi, deve sconfiggere un drago che ogni 100 anni attacca il suo villaggio.Un' invocazione al tentativo di superare i propri limiti ed a credere fino in fondo in ciò che si fa. Il brano è abbastanza lungo (8 min. c.ca) e durante gli ultimi 3 anni ha subito svariate modifiche e arrangiamenti rispetto alla versione registrata sul nostro primo Demo, ma è così che lavoriamo in fase di composizione. Un'idea che parte dal singolo viene sviluppata tutti insieme...

So che "A Descent in the Maelstrom" è ispirata ad un racconto di Edgar Allan Poe, a livello lirico come si sviluppano gli altri pezzi?
I testi dei nostri pezzi sono tutti piuttosto introspettivi, il significato? Beh chi scrive il testo sicuramente vuole esternare e trasmettere qualcosa ma non è detto che quello che vede lui in quelle parole sia lo stesso che vede un altro. Ognuno che ascolta può inserirci sopra le proprie paure, angosce, ideali, ricordi, ecc.. e così trova un significato nuovo e completamente diverso da quello proposto da noi.
Ti faccio comunque una rapida track-by-track: "Souls Thief" parla delle paure più inconsce che risiedono in noi: racconta di un demone che ti ruba l'anima se lo guardi negli occhi. "Memories" è una riflessione sull'importanza dei ricordi nella vita di una persona; "It" è una critica al sopravvento che la tecnologia sta prendendo sulla fantasia dell'uomo; "Once Again" è uno sfogo contro la falsità e le menzogne; per "Fight against the Dragon" ti ho già risposto; "Incubus" è il delirio di una mente malata; "The Voice" bisognerebbe chiederlo agli Ultravox; "Freeze on the Line" è un testo nato nel momento in cui la "chiamata alle armi" ha tolto un anno di vita al nostro cantante Fabio; "A Descent into the Maelstrom" narra di una barca di pescatori che s'imbatte nel pericoloso gorgo che si forma a largo dei mari norvegesi, forse ancora un testo sull'ignoto e sulla fatalità...

Chi sono questi "ladri d'anime"? Semplicemente dei mostri/vampiri come quello rappresentato nella copertina oppure ci sono delle metafore dietro?
Ribadisco il concetto di prima: noi possiamo anche dirti che il CD va visto più in chiave realistico/moderna, in un mondo dove troppe persone hanno smesso di pensare con la propria testa, lasciando che siano altri a decidere per loro, si tende sempre di più ad adeguarsi agli altri, piuttosto che ad esprimere la propria individualità. Ma alla fine, come detto nella precedente domanda, sono le esperienze personali di chi ascolta a dare un significato ai testi.

Come siete arrivati a scegliere come cover di "The Voice", un brano davvero bello degli Ultravox?
E' una delle più belle canzoni di una band che ho sempre amato, gli Ultravox, appunto. Ho sempre pensato che se un gruppo deve presentare una cover in un album da studio, lo deve fare con un brano non troppo conosciuto e che abbia origini diverse dal genere che questo gruppo propone. "The Voice" era semplicemente perfetta, ed i risultati lo hanno dimostrato!!

Ehm.. lo sapevate che anche gli Edguy erano andati a "scomodare" gli Ultravox, riprendendo la loro "Hymn"?
Veramente no...Nessuno di noi segue gli Edguy.

Allora è difficile presupporre che il vostro prossimo album vedrà una decisa sterzata verso il power metal più "happy"?
Non credo, molte "ingenuità" che ci siamo portati dietro dal nostro primo Demo CD sono destinate a sparire (almeno speriamo!). E' chiaro che non cambieremo del tutto genere, penso che il prossimo album sarà una naturale evoluzione del primo. Siamo cresciuti tecnicamente ed abbiamo raggiunto un'ottima intesa a livello compositivo, sarà un disco più...maturo e complesso, diciamo così.

Al di là delle diverse influenze, è evidente come il vostro sound sia legato a doppio nodo al metal degli anni '80 pensate che oltre ai soliti nostalgici possa fare presa su un più vasto settore di metallari?
A giudicare dalle prime reazioni, crediamo di si. "Souls Thieves" non è un disco che vuole emulare il Metal anni '80. Come ho già detto prima, gli stili che lo caratterizzano sono molteplici, anche perché ciascuno di noi partecipa attivamente in fase compositiva. Fabio M. ama i Dream Theater, io adoro gli Angra ed i vecchi Helloween, Napo è il più "Maideniano" di noi, Fabio S. è il più "new age" anche se adora i Blind Guardian ed infine Sandro è un accanito fan di Billy Sheehan e del prog metal in genere. E comunque ci tengo a specificare che non abbiamo mai composto songs con lo scopo di farle piacere a questo o a quello, noi componiamo e basta. Poi, si vedrà....

Tra i brani inclusi su "Souls Thieves" ci sono solo pezzi rodati negli anni oppure ne avete composto qualcuno appositamente per l'occasione?
Tutti i brani sono abbastanza rodati, con tutto il tempo che abbiamo impiegato per trovare un accordo con una Label non c'è da stupirsi! Ma almeno questo ci ha permesso di perfezionarli al meglio ed esserne soddisfatti al 100%. Non c'è niente di peggio che risentire un proprio brano e dire "però...questo stacco non mi piace...quest'assolo fa schifo..." e non avere più il tempo di cambiarlo!

Avete altre canzoni che aspettano di finire sul prossimo disco o magari siete già al lavoro su nuove composizioni?
Abbiamo riarrangiato un brano del primo Demo perché è una canzone valida, le altre sono completamente nuove. Al momento abbiamo pronti 7 nuovi brani, più molte altre idee che stiamo sviluppando...

Che ne dici di darci qualche anticipazione?
I brani sono tutti diversi fra loro, alcuni sono un po' più articolati, altri più "lineari", in ogni caso cercheremo di mantenere invariato il nostro stile, migliorando la tecnica.
Ti posso anticipare che ci sarà una ballad e che per il momento non abbiamo intenzione di preparare altre cover (salvo esplicita richiesta da parte della Label). Forse avremo anche occasione di suonare qualcosa di nuovo dal vivo...Vedremo.

Quando ci sarà la possibilità di vedervi dal vivo?
Suoneremo il 15 Gennaio al Qube di Roma, ma sarà un tributo agli Iron Maiden.
Per sentire i brani presenti su Souls Thieves bisognerà aspettare il 1° Febbraio al Coetus Pub di Roma, il 3 Aprile al Transilvania di Civitanova Marche ed il 15 Aprile ancora al Qube. Siamo comunque alla ricerca di serate in tutta Italia, per cui invitiamo gli organizzatori interessati a contattarci su www.theprowlers.com !!!

Ora ho quasi paura a lasciare a voi lo spazio finale...
E paura di che? Non ti mangiamo mica!!
Siamo molto soddisfatti di come questo Album sia stato accolto dalla critica italiana ed internazionale (almeno fino ad oggi). La qualità di registrazione è ottima (The Outer Sound Studios docet) , i brani sono validi, e , cosa più importante, piacciono a noi! Speriamo solo di continuare a divertirci ridando nuova linfa ad un genere che sta scomparendo, sepolto dal Death, Gothic e Nu Metal.
Per maggiori info ed anche mp3 andate su www.theprowlers.com

Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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