Come lupi tra le pecore – Storia e ideologia del black metal nazionalsocialista

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Pubblicato il:21/03/2013
NSBM, National Socialist Black Metal, uno dei generi musicali più estremi e senza compromessi che decide di veicolare l’ideologia considerata l’emblema del male assoluto e, per questo, dannata e bandita per l’eternità.
Come lupi tra le pecore – Storia e ideologia del black metal nazionalsocialista” è una ricercatissima e completissima indagine sul movimento e su tutte le sue possibili incarnazioni/diramazioni, scritto dannatamente bene, ricco di riferimenti testuali e visivi, e che ha l’enorme pregio di svolgere un’indagine con un rigore metodologico che gli dona una profonda valenza scientifica.
Questo è un libro professionale, scritto da due autori, Davide Maspero e Max Ribaric, che non si improvvisano esperti da un giorno all’altro, ma che hanno portato a termine una minuziosa indagine che ha scandagliato la galassia NSBM (e non solo) ai quattro angoli del globo, raccontando di autori, delle loro idee e dei loro dischi, approfondendo gli aspetti collaterali di ogni singola emanazione del genere.
Le mie parole potranno sembrare esagerate, ma più volte, sfogliando il libro, mi son scoperto a riflettere sulla bontà di ciò che stavo leggendo.
Il merito più grande di questo libro è sicuramente l’aver contestualizzato un genere musicale, sebbene fortemente connotato politicamente, nella società dell’epoca. La musica è solo uno dei molteplici aspetti della vita, e non può essere raccontata, e perciò capita, se non la si lega agli altri coevi aspetti quali la religione, la politica, la cultura, la società, la storia, e via discorrendo, tutti intimamente legati.
C’è un profondo connotato etnologico nell’indagine sul NSBM, perché un movimento culturale non nasce d’improvviso, essendo il rigurgito di una situazione contingente e storicamente data.
L’altro pregio è che i nostri non di dilungano in trattazioni teoriche sull’ideologia nazionalsocialista e le sue componenti esoteriche e i suoi dogmi razziali, dandola per acquisita.
Il risultato è un libro lungo e corposo (560 pagine fitte) che, dopo una serie di capitoli introduttivi, analizza la situazione in singoli paesi o aree geografiche, con decine di approfondimenti correlati.
Scoprirete le gesta dei famigerati Absurd e dei Der Stürmer, dei Graveland e dei Wolfnacht, dei Thor’s Hammer e degli Spear Of Longinus, e di decine e decine di altri adepti del verbo nero con la svastica, dal Canada all’Australia, dall’Argentina all’est Europa. Su tutti aleggia la figura del conte, di Burzum, al secolo Varg Vikernes, padre putativo del genere.
Ma non è finita. I nostri analizzano anche la scena avversa ovvero il RABM (Red & Anarchist Black Metal), arrivando a lambire anche quelle derive che nulla hanno a che fare con il black metal (citando Triarii, Arditi, Seth Putnam e gli Anal Cunt, ect.), e approfondiscono persino le case discografiche che stampano e distribuiscono questo tipo di musica e i movimenti correlati (il Pagan Front o il Blood & Honour ad esempio). C’è anche un capitolo dedicato all’Italia, ma non voglio svelare oltre i contenuti del libro.
A tutto quanto sopra detto dovete aggiungere una cura grafica e un’impaginazione letteralmente da urlo, senza una sbavatura (a occhio, verso la fine del libro, c’è uno spazio in più, ma nessun errore ortografico), di un livello professionale elevatissimo, forse troppo per il pubblico metal medio (il supposto obiettivo di un libro simile).
Ad ogni modo approfondiremo il tutto nell’apposita intervista ai due autori.
Il prezzo di copertina è di 22€, meritati fino all’ultimo centesimo. Questo libro è una vera e propria Bibbia del NSBM e si pone come pietra di paragone per qualsiasi altro testo che voglia parlare di musica, indipendentemente dal genere. Complimenti davvero!
Articolo a cura di Luigi 'Gino' Schettino

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