Paolo Girardi, l'arte al servizio della musica

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Pubblicato il:26/01/2015

In una malsana epoca in cui la musica è diventata liquida, immateriale, c'è gente che vive ancora delle emozioni che sa dare tenere tra le mani un disco, gente che vuole annusare i propri album ma soprattutto vuole poterne ammirare per ore l'artwork. Paolo Girardi è uno che le copertine le realizza, con lui guai a parlare di digitale, la vecchia scuola e l'unica via. Metal Hammer ha voluto conoscere meglio questo artista pieno di valori, un cavaliere in un epoca alla deriva.

Buona lettura.

Innanzitutto vorrei che ti presentassi un attimo ai nostri lettori. Il tuo lavoro come artista per le copertine in ambito metal sta prendendo sempre più piede ma quando hai cominciato a dipingere? Hai fatto degli studi specifici? Con che soggetti hai iniziato? Raccontaci un po'!
Ho incominciato a disegnare da solo, per istinto, prima di parlare. Sui muri, su carta, sul mio corpo, in faccia, dalla mia nascita. Forse la creativita' e' un dono che ho nel DNA. Per la pittura ho incominciato a dipingere da solo durante i miei studi al liceo classico, ma molto di rado e per mio piacere. Piu' che altro a quei tempi disegnavo a penna, nel tempo libero. Paesaggi nordici, eroi, scene epiche, lotte tra personaggi muscolosi, mitici... ma non avevo tecnica. Poi all'Accademia di belle Arti, ma mi buttavo ancora in sperimentazioni pittoriche a 360 gradi, prove, tentativi. Non finii mai l' Accademia, ero troppo "ribelle" nell'animo, facevo soprattutto "casini" all'epoca. Soprattutto contro gli insegnanti che non valevano nulla: il 99% in Italia, secondo me. Dopo anni, un giorno, dopo una casuale visita al museo della Certosa di San Martino a Napoli, mi "convertii" definitivamente alle nature morte, scorci, paesaggi, colori del 1600. Mi impressionarono profondamennte le opere di Paolo Porpora, Giuseppe Recco, Giovan Battista Ruoppolo, Luca Giordano, Salvator Rosa. Era il 1998. Da li' intrapresi il cammino nel barocco: cominciai a dipingere nature morte e paesaggi, principalmente. Anni di lavoro caparbio, incessante, duro. Sempre chiuso nel mio studio a copiare, imitare, per poi finalmente anche inventare opere in stile barocco e...cupo. Da li' deriva molto del mio attuale stile, devo dire.
Con quale band hai iniziato a lavorare? Ti hanno cercato loro o ti sei proposto tu?
Negli anni '90 e nei primi 2000 ho sempre fatto copertine di demo ad amici locali, delle mie zone. Cassette, demo, CD "fatti in casa" per un pubblico ristretto. Era un piacere, un modo di creare opere partendo dall'ascolto di musica. I miei amici erano contenti, grandi epiche sbornie insieme. La mia prima vera commissione fu "Live in Rome", cassetta live dei Blasphemophagher, i quali poi mi commissionarono i loro album. A fianco a loro gli "In League with Satan", dopo di che i Diocletian mi vollero dopo aver visto le copertine dei Blasphemophagher. Poi ci fu un crescendo di richieste, fino al "delirio" dei giorni nostri. Sono sempre i gruppi e/o le case discografiche che mi contattano. Oggi ho molte commissioni, e ringrazio molto chi mi fece iniziare questo cammino nel metal: RR Bastard, Voce e Basso dei Blasphemophagher. E la Nuclear War Now, la loro etichetta, cioè Yosuke Konishi e Patrick Kremer.
Quale tecnica usi solitamente per la realizzazione dei tuoi artwork? Quanto tempo impieghi mediamente per la realizzazione?
Io uso sempre colori a olio su cartoncino. Per la realizzazione impiego dai pochi giorni a quasi 2 settimane. Dipende dall'umore del momento, dal grado di ispirazione, da come si pone il cliente ovvero il grado di rispetto, sincerita' ed educazione.

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Hai uno stile subito riconoscibile, colori tenui ma oscuri e misteriosi, un tratto morbido ma dettagliato. Ti ispiri a qualche artista in particolare (intendo pittori del passato)? Come hai maturato il tuo stile?
Grazie! Io non so se ho uno stile, ovvero, so di averlo perché me lo dicono tutti, me lo descrivono come hai appena fatto tu. Lo stile viene da una sorta di maturazione in anni ed anni. Alcune cose si "rubano" da morti e vivi, altre affiorano da sole, così, come quando si vomita o si piscia. Istinto, e anni di "fare". Infatti quando dipingo sono istintivo e sono in una specie di stato di trance. Come se io fossi solo un mezzo di una forza potente che mi possiede, mi fluisce attaverso e scaturisce dalle mie mani sulla superficie davanti a me. Questa forza viene soprattutto dai miei antichi maestri morti. Ne posso solo annoverare alcuni, perche' il mio elenco sarebbe infinito: Bosch, Grunewald, Caravaggio, Michelangelo, Leonardo, Tiziano, Lorraine, Poussin, Cozens, Goya, El Greco, Friedrich, Turner, Constable.
Le tue opere raffigurano, dannati, scheletri, divinità celesti ed infernali, in parte astratti, in parte ben delineati ma con un alone misterioso, con una patina quasi di nebbia e zolfo che avvolge tutto. I soggetti che dipingi escono dalla tua mente? È un concept tuo oppure sono le band a chiederti qualcosa di specifico?
Tutto esce dalla mia mente, non so perche' e come. Creature, demoni, personaggi allucinanti, vite e morti a cui io do un'esistenza, una identità. Come ho già detto, è l'istinto che mi governa. Le band all'inizio avevano richieste specifiche, precise, non avendo ancora io uno stile ben delineato ai tempi. Ora si fidano di più di me, avendo io dato prova di avere una certa personalità. Quindi mi lasciano piu' campo libero, alcuni più, alcuni meno. Ma in linea di massima e' così.
"Pronto? Ciao Paolo, siamo i Cacatoryo Ambulanteh, ci piacerebbe che realizzassi una copertina per noi". Da qui in poi, come si svolge il tuo lavoro?
Dopo la richiesta chiedo sempre la data di scadenza per poter avere una tabella di marcia, una lista globale delle commissioni, nel tempo. Poi chiedo indicazioni, visioni, sogni, chiedo di ascoltare la loro musica. Molti hanno molte cose da dirmi e da condividere, altri meno. Ma fa lo stesso, alla fine so sempre cosa dipingere per i miei clienti-amici. Ho sempre un'infinità di visioni, sogni, incubi... anche troppi, devo ammetterlo. Dopo di che passo all'azione, e fatto il quadro lo scannerizzo per mandar loro lo scan. L'originale rimane a me.

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Quali sono i lavori che ritieni meglio riusciti fino ad ora? Con chi ti piacerebbe lavorare?
Io non ho miei lavori preferiti, strano ma vero. Forse sono legato alle prime opere che feci per Blasphemophagher e Diocletian. Sono particolarmente fiero della copertina di "The Blessed Curse" dei Manilla Road, perche' seguo questa band da tempo immemore, dai tempi del liceo, quando davvero nessuno li ascoltava o conosceva. Eravamo in 3 o 4 amici ad amarli qui nella mia piccola città, contro le solite imperanti mode del momento. C'è anche un rapporto di bella e sincera amicizia che mi lega ai Manilla, da 14 anni. Non ho preferenze su gruppi con cui lavorare. L'importante è rispetto, educazione, lealtà, sincerità. Come io li dò, mi aspetto questo dagl altri. Ho mandato in aria colaborazioni con band famose solo perché mi sono sentito "non rispettato" come persona. Devo sentirmi a mio agio, e devo dire che tutte le persone con cui ho collaborato fino ad ora, sono state fantastiche.
In ambito metal quali sono gli illustratori/artisti che ammiri di più (anche del passato)? Cosa ne pensi di artisti "quotati" come Jon Zig, Par Oloffson, Dan Seagrave, Nick Keller?
Non conosco gli altri illustratori benissimo, mi documento di piu' sulla pittura tradizionale europea, dal 1400 all'inizio del 1900. Odio la pittura "mixata" con la computer grafica, comunque. E' una bestemmia per me. Sono un tradizionale, un puro in questo. Pennelli, colori, olio di lino e trementina o acquaragia. Cevello e mani. Prendo ispirazione, forza dai maestri morti che vegliano dall'alto come antichi Numi. Maestri morti per l'anagrafe, ma vivi, più vivi della maggior parte della gente attorno a noi. Ho amato l'opera di Dan Seagrave negli anni 90. Ma i miei attuali maestri preferiti sono solo Frazetta e Vallejo, essenzialmente. Specialmente Frazetta.
Cosa ne pensi del digitale, del PC usato per creare illustrazioni?
Come ho detto, odio l'illustrazione creata con l'aiuto del computer. Preferisco l'artigiano che fa tappeti o manufatti con le mani, preferisco un'apicoltore o un contadino all' "artista" digitale.
Oltre a creare copertine, cosa dipingi? Essere artista è il tuo lavoro principale oppure si tratta di un piacevole passatempo?
Non ho tempo di dipingere altro, questo mestiere assorbe tutto il mio tempo e tutte le mie energie. Le copertine metal mi occupano completamente, dandomi denaro a sufficienza per stare bene. E non mi ritengo un artista, sono un artigiano. "Passatempo" e' un temine che odio. E' sinonimo di mancanza di impegno, di passione, di sentimento, di amore, di sangue. Le cose si fanno o non si fanno.
Sei un vero metalhead, come testimoniano anche tutte le magliette che indossi mentre esprimi la tua arte. Quali sono le tue band preferite? Segui la scena o preferisci i gruppi del passato? Cosa ascolti mentre dipingi?
Le mie band preferite sono: Manowar, Dio, Virgin Steele, Judas Priest, Motorhead, Black Sabbath, Iron Maiden, Saxon, Manilla Road, Cirith Ungol, Running Wild, Anthrax, AC/DC, Danzig, Molly Hatchet, WASP, Mercyful Fate, King Diamond, Death SS, Lynyrd Skynyrd, ZZ Top, Ozzy, Omen, Rose Tattoo, Accept, Kiss, Medieval Steel, Alice Cooper,etc...
Non seguo l'attuale scena, sono legato ai miei ricordi personali della fine degli anni '80 e degli anni '90, quando ancora la musica metal era qualitativamente alta. Non penso la stessa cosa della musica di oggi, in generale più fredda e più scarsa, vuota. Non seguo molto la scena attuale anche se con il lavoro che faccio devo spesso informarmi e comunque con internet l'informazione specifica è divenuta la normalità. Mentre dipingo ascolto le suddette band e molto di più, sempre in ambito rock-hard rock-metal-southern. A volte musica classica o colonne sonore come Conan, Dracula, Top Gun, Ennio Morricone ad esempio.

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Nel tuo caotico studio (sintomo di creatività, non detto in senso dispregiativo) ci sono molte foto e ritagli di giornale sulla lotta greco-romana (se sbaglio correggimi eh!) e anche tu sei parecchio "fisicato", sei appassionato di questa disciplina? La pratichi/hai praticata?
Io pratico ogni giorno la lotta libera dal 1989, non la grecoromana, sono 2 stili un po' differenti. Sono stato un agonista fino a 35 anni, facendo gare e tornei e sono stato uno dei migliori lottatori della mia categoria di peso, in Italia. Da 5 anni mi alleno comunque tutti i giorni, lotto, corro, sollevo pesi, faccio ginnastica, allenando anche ragazzi e bambini. Il mio sport e la forma fisica sono un obbligo per me, non potrei mai vivere senza la palestra.
Tornando un attimo alla tua attività di illustratore, quali sono i tuoi ultimi lavori? Cosa potremo ammirare di bello in questo 2015?
I miei ultimi lavori sono appunto quello dei Manilla Road, ho finito oggi (11/01/2015) i 5 dipinti che saranno le ristampe di tutta la discografia degli Inquisition in primavera. Domani mi metterò a disegnare una maglietta per gli Atlantean Kodex. Ultimamente ho fatto numerosi artwork per molte band death, doom, black-death, black in US, Europa, Australia. E mi aspettano molte altre commissioni del genere. A febbraio insieme all'uscita dei Manilla vedrete anche l'ultimo album dei Demonic Christ della grandissima Dana Duffey, una persona eccezionale. Ho fatto la loro cover poco più di un anno fa e sono felice che il loro disco finalmente uscirà, lei lo merita.
Per me è tutto, complimenti ancora! Sentiti libero di aggiungere informazioni oppure concludi come preferisci questa nostra chiacchierata
Grazie a voi. Vorrei concludere citando una canzone che tutti dovrebbero conoscere :
"...Tall as a mountain!!! I'm gonna tear through the sky!!!
Life's for the taking!!!
Like a man is a mountainside
Greatness waits for those who try
None can teach you, it's all inside
Just climb...
I am in the ground, I am in the air
I am all, I live in the hearts of men
I am the call to greatness
Not all can hear.."

Articolo a cura di Francesco Frank Gozzi

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Inserito il 30 gen 2015 alle 17:59

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