Kiss, Nothin' to Lose 1972-1975

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Pubblicato il:17/02/2014
Nothin' to Lose. La nascita dei Kiss (1972-1975)
Autori: Ken Sharp, Paul Stanley, Gene Simmons
Traduzione: M. Farinelli
Pagine: 546
BD Edizioni
Una scatenata e selvaggia galoppata attraverso la creazione di una delle band più iconiche del rock: questo è il libro definitivo sui Kiss
Si apre con questa frase in sovracoperta da parte di R. Cross (autore di Heavier Than Heaven: A Biography of Kourt Cobain) il nuovo e succoso libro sui Kiss.
Proprio questo promette Nothin' to Lose, parlare di come il destino abbia dato appuntamento a due ragazzi, Stanley Eisen e Gene Klein, in un appartamento di Washington Eights per la creazione di qualcosa di unico. Il libro, uscito per BD Edizioni (www.edizionibd.it) racconta in maniera diretta fatti e aneddoti che hanno contribuito alla fondazione e all'affermazione di una delle band più grandi di sempre, the hottest band in the world.

Qualcuno può forse spaventarsi per il consistente numero di pagine che compone il tomo, ben 546, ma se siete appassionati di storie di rock può essere solo un piacere sentire dalla viva voce narrante di Paul, Gene e di tanti personaggi del music business, i passi fondamentali che hanno portato all'esplosione planetaria del fenomeno Kiss. Fenomeno che, scopriremo leggendo, non è stato né immediato né scontato ma anzi, cercato caparbiamente dai nostri con l'ambizione e la determinazione che li ha sempre contraddistinti.

Il volume è ricco di testimonianze di musicisti di quegli anni incerti, tra sogno e affermazione, che hanno visto il bacio crescere show dopo show e guadagnarsi fama e successo, spettacoli tanto incendiari ed intensi da mettere a disagio gli headliner che avrebbero dovuto esibirsi dopo di loro.

Tra gli amici ed artisti a cui viene dato spazio nel libro c'è anche Ronnie Montrose (chitarrista dei Montrose)
Ne avevo viste e sentite di tutti i colori sui Kiss prima di fare qualche data con loro. La prima volta che abbiamo suonato insieme fu a Salem, Virginia (20 giugno 1975). Ricordo che a un certo punto uno dei loro roadie passò da me e mi disse: "Ah, vieni, dai, vieni dietro che ti presento il gruppo". Così lo seguii nel loro camerino ed ecco Gene intento a truccarsi. Paul con me fu quasi timido mentre cercava di spiegare e analizzare le ragioni del successo dei Kiss". Disse: "Un anno fa suonavamo in piccoli locali e adesso questo". Avevano avuto questa idea di mascherarsi e mettere su un grande spettacolo, invece di limitarsi a suonare rock semplice e diretto come facevamo noi e gli Aerosmith. Erano un cocktail tra una festa di carnevale, i Ringling Brothers e alcuni supereroi. Uno spettacolo energico, davvero potente.
Vengono toccati tanti aspetti della storia della band, dalla creazione del primo trucco di scena, ai conrtatti e rapporti con le case discografiche, i passaggi in radio e ancora tanti racconti di fotografi, manager, e colleghi dell'epoca come Ted Nugent, i Rush che tra il 1974 e il 1975 aprirono per loro 22 concerti, cosa che fece nascere una grande amicizia tra le band, Iggy e the Stooges, Alice Cooper, Aerosmith e parecchi altri. Naturalmente anche le voci di Ace Frehley e Peter Criss fanno parte di questi episodi.

Una raccolta di testimonianze dunque, dove l'autore Ken Sharp si limita ad introdurre l'argomento in poche righe o interviene, sempre in maniera molto concisa, tra una situazione e l'altra.
Il libro è infatti diviso in capitoli e in ognuno di essi viene trattato un tema specifico, con gli interlocutori che cambiano di volta in volta, andando così a comporre un'interessante chiacchierata dove al lettore sembrerà di essere lì con loro, seduto su un divano o in un camerino ad ascoltare le loro storie. Storie corredate di memorabilia, foto, locandine e biglietti di concerti che aiutano ad entrare ed immergersi nel periodo storico di riferimento.
Ricordo che, come da titolo, questa pubblicazione tratta la prima parte della carriera della band, quello stralcio di storia forse meno conosciuto, meno scontato ma, proprio per questo, avvolto fin'ora in una sorta di alone mistico e leggendario. Il libro è anche l'ideale completamento di un altro volume (fotografico) riguardante il bacio, che tratta il medesimo periodo (e qualcosa di più recente 1974-1982) edito sempre recentemente da BD, ovvero I Primi Anni. Potrete in questo modo avere sia le parole che le foto sott'occhio mentre affronterete questo tortuoso ed affascinante viaggio.

Articolo a cura di Francesco Frank Gozzi

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