Il sestetto spagnolo è al suo terzo CD, due dei loro membri (il cantante Pacho Brea e il chitarrista Cecilio Sánchez-Robles) hanno anche collaborato a due lavori dei conterranei Mago De Oz. Pur avendo radici nel Power Metal, gli Ankhara fanno di tutto per non ripetersi, ed in questo CD in particolare le loro nuove idee musicali, combinate con quelle del loro passato, formano una perfetta armonia. Il cantato è in spagnolo, il che non pregiudica certo l'ottima qualità del disco, ma pone dei limiti alla band dal punto di vista internazionale. Ma parliamo di "Sombras Del Pasado", un eccellente concentrato di Hard Rock anni '80, Classic, Power, Progressive, AOR, il tutto combinato in modo sapiente e creativo, con una superproduzione che rende pieno merito alla tecnica strumentale. Dopo una breve intro, rimango piacevolmente sorpreso dai 7 minuti di "Ruinas Del Alma", pezzo che richiama molto i Symphony X, specialmente per l'uso delle tastiere, la voce di Pacho, a parte il cantato spagnolo, è perfetta. Oserei dire che già da solo questo brano vale l'intero acquisto, ma le sorprese non sono finite. "Acordes Magicos" è molto helloweeniana, con un refrain indimenticabile ed il ritmo che si mantiene acceleratissimo, nonostante ciò gli Ankhara riescono a dare a questo pezzo uno stile originale. "Busca Un Motivo" si apre strumentalmente con tastiere tipiche da pezzo AOR, è melodico e davvero riuscito. La band non si perde troppo in eccessi tecnici masturbatori, né cerca i cambi di tempo obbligati. Tutto è così spontaneo, c'è qualcosa dei Dream Theater di "Images and Words". L'ascolto si fa sempre più piacevole, mi chiedo che cosa sarebbe stato di questo CD con cantato in inglese, difficile ormai elencare i numerosi stili musicali a cui la band attinge (Artension, Symphony X, Fates Warning, Elegy, Dream Theater, Royal Hunt...). "Un Dia En La Imaginacion" ad esempio può essere "il prog metal che incontra il successo commerciale". Sembra di sentire i migliori Royal Hunt: una melodia catchy, chitarre e tastiere alla grande, in stile AOR, Pomp, Prog. "Principio Y Fin" è l'unico vero "lento", forse il punto debole del CD, ma l'unico vero difetto del pezzo è il cantato spagnolo. "Mirame", dopo una falsa partenza con chitarra melodica, si trasforma in un anthem sullo stile Helloween, chitarra e batteria fanno un gran bel lavoro, il classico pezzo da urlare ai concerti, Power Metal melodico di gran classe, mica roba zuccherosa alla Stratovarius. "El Mundo No Es Suficiente" è puro AOR, orecchio alla tastiera alla TOTO, molto melodico e originale il guitar solo che ricorda molto John Petrucci. "Sombras Del Pasado" è un banco di prova di 10 minuti, dove la band ribadisce la propria bravura, ampio spazio alla tecnica senza però perdere il valore della canzone, con tastiere alla maniera di Pinella-Vitalij Kuprij; un altro pezzo che farà la gioia dei fans dei Symphony X. La ciliegina sulla torta arriva alla fine, con "Mantente Firme", cover di "Hold the Line" dei TOTO, e qui non posso che inchinarmi in segno di rispetto: è proprio il cantato spagnolo che rende questo pezzo veramente "originale", strumentalmente poi non crederete alle vostre orecchie, è talmente perfetta che quasi sembrano i veri TOTO. Mi sono dilungato troppo? Credetemi, ne valeva la pena, compratevelo tutti e fregatevene del cantato, è ugualmente un capolavoro.