Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2002
Durata:48 min.
Etichetta:Nuclear Blast
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. UNDER PRESSURE
  2. MIND EXPLOSION
  3. KILLED BY LUST
  4. BREAK DOWN
  5. NONDESCRIPT
  6. WHITE PRISON
  7. WHEN LOVE TURNS TO HATE
  8. THE PUNISHER
  9. TO LIVE AND TO DIE
  10. CARELESS

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

Sono stati definiti come "The German Thrash Metal War Machine", e penso che nessuna definizione sarebbe stata più appropriata. Certo, parlare solo di thrash metal è limitativo e non del tutto corretto, dato che siamo su terreni in bilico tra il thrash tedesco e il death metal dei tardi '80. Fatto sta però che questo "Mind Explosion" è davvero una macchina da guerra inarrestabile, violenta, feroce ed atroce. Esemplare la opener, nonché title-track del lavoro, furioso brano che fa della velocità la propria arma vincente. La performance esecutiva del quintetto è eccellente, e a brillare particolarmente sono le due chitarra di Muller e Breitenbach, in grado di confezionare riff a tratti slayeriani, ma dannatamente personali e freschi. Superbo anche il lavoro di Jurgen Aumann dietro al microfono, dal cantato "quasi screaming" come da copione del più puro thrash tedesco alla Holy Moses e Kreator. L'ottima produzione, affidata niente meno che ad Andy Classen, rende più che giustizia alla performance dei cinque e si distingue per le rocciose ma taglienti chitarre, mentre pecca lievemente sulla batteria, che ha un rullante legnoso con un rimbombo alle volte fastidioso. Si sta comunque a cercare il pelo nell'uovo, non crediate, perché comunque questo "Mind Explosion" è in tutto e per tutto sopra la media delle uscite del genere. Un grande vantaggio, poi, è dato dalla varietà dei brani, fra loro molto diversi ma in grado di integrarsi completamente l'uno con l'altro. Se con "Nondescript" i Final Breath abbandonano i riffoni thrash e la velocità, a favore di atmosfere più ricercate, con "When Love turn to Hate" si lanciano in tempi cadenzati ma estremamente travolgenti, per poi tornare alla violenza pura con "The Punisher", che già dal titolo può farvi immaginare l'esplosivo contenuto di aggressività contenuto in questi due minuti e mezzo scarsi. Ed è proprio in questo brano che emergono maggiormente, soprattutto a livello solistico, le influenze di netto stampo slayeriano. In conclusione "Mind Explosion" è uno di quegli album senza troppe pretese che però si attestano senza problemi fra le migliori uscite degli ultimi mesi, e che mi sento indubbiamente di consigliare agli amanti del genere. Un'ottima sorpresa.
Recensione a cura di Lorenzo 'Txt' Testa

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