Nuova fatica, anche se devo dire minima, per Mistress Gen ed i suoi Genitorturers, in uscita sul mercato per Dream Catcher con un nuovo E.P. che dovrebbe preannunciare l’uscita di un full lenght a fine estate. Devo dire che nel complesso l’E.P. è piacevole, ma ha il difetto di alternare alti e bassi. Il platter si apre con ‘Lecher Bitch’ (il titolo è tutto un programma), una buona song che dichiara subito la via che la band S&M intende intraprendere: suoni pieni, un pochino sludge forse, partiture elettro – industriali, chitarre simil filtrate, basso pulsante e groove…un songwriting figlio degli ultimi Rammstein o del reverendo Manson, però con un accento più pronunciato sia verso l’attitudine punk e sia verso l’alone goth-fetish. La seguente track ‘Public Enemy #1’ riprende il discorso interrotto con l’opener, anche se però, il songwriting in questo caso rimane un gradino, forse due, più in basso. La terza traccia è rappresentata da ‘Flesh Is The Law’, song che tra l’altro dà il nome all’E.P…questa song è sicuramente il capitolo più bello dell’intero platter: Gen offre sicuramente il meglio di sé, fornendo un’interpretazione fantastica...una bomba sexy che è in procinto di esplodere! Altrettanto ottima è ‘Guns Are Good’, dall’ottimo incedere, song che mi rimembra quell’atteggiamento irriverente che governava le songs più dark wave e riempi pista tanto care a Billy Idol (chi ha detto ‘White Wedding’?). Purtroppo, il dischetto ha un netto calo sia a livello di intensità che di songwriting nelle songs presentate live, songs con qualche anno alle spalle e che risultano forse un pochino datate e nettamente inferiori alle nuove. Tirando le somme, il consiglio che posso darvi è quello di aspettare il full lenght album, la trappola commerciale dell’E.P. è sempre da evitare (troppa spesa e poca resa) e di andare a leggere l’intervista a Gen tra qualche giorno online…sarà proprio Lei che vi dirà la funzionalità di questo lavoro. Voto più che politico, sulla fiducia, che premia le nuove songs…