Copertina 6,5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2024
Durata:43 min.
Etichetta:Rockshots Records
Distribuzione:Asher Media AMR

Tracklist

  1. THE TITANS
  2. THE ECHOES OF TIME
  3. NOW AND FOREVER
  4. EMBER FLAME
  5. UNDER THE VIOLET SUN
  6. LAND OF GOLDEN SUN
  7. NEVER SURRENDER
  8. HEARTLESS
  9. OVER THE SORROW
  10. SONATA BLACK
  11. NOW AND FOREVER (ALTERNATE VERSION)

Line up

  • Jien Takahashi: guitars
  • Ivan Giannini: vocals

Voto medio utenti

Allora, amici lettori di Metal.it, oggi lezione di cucina! Ingredienti:
- un chitarrista giapponese super shredder (Jien Takahashi)
- un cantante italiano dalla voce potente e dalla grande estensione (Ivan Giannini, già Vision DIvine e Derdian)
- una manciata di canzoni a trecento all'ora, tra il power e lo speed
- la produzione di sua maestà Dennis Ward
- una copertina che sembra Final Fantasy

Et voila, il piatto è pronto! Per la cronaca, il 'piatto' è "Reload the Violet", album di debutto di questa nuova entità chiamata Violet Eternal. A parte le citazioni sbagliate nel comunicato stampa che fanno un filo sorridere (Jien sostiene di essere rimasto folgorato dal lavoro di Ivan nei VD, specialmente nell'album 'Angel of Revenge'... quello è un singolo, non un album!), è davvero interessante sentire il nostro Ivan duettare con questo bravissimo chitarrista nipponico! Il prodotto è sicuramente interessante, soprattutto per le vibes 'orientali' che molte delle canzoni hanno, e non mi riferisco a sonorità tradizionali, ma allo stile tipico delle sigle di anime e altra musica simile. Per darvi un termine di paragone, mi ricorda molto il disco solista di Marc Hudson dei Dragonforce (come, non lo avete ascoltato? Ah... you're welcome).

Quindi, sta ricetta funziona oppure no? Mmm, devo ammettere che a me ha lasciato piuttosto perplesso, e non certo per le doti dei due musicisti coinvolti, che conoscono benissimo il loro strumento. E' proprio la parte compositiva che non mi fa gridare al miracolo; intendiamoci, le canzoni sono ben strutturate e prodotte come dio comanda, ma è musica che dopo un po' inizia a somigliare un po' a se stessa... Non aggiunge e non toglie niente alla vostra conoscenza del metal, ecco, ma è ciò nonostante un disco piacevole e ben assemblato, a patto che amiate gli ingredienti e le suggestioni di cui vi ho parlato. A voi l'ascolto ed il giudizio finale!



Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

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