I Cambio Radicale sono la nuova proposta musicale del cantante Valerio Franchi e del chitarrista Cesare Fioriti (nell'occasione anche tastierista) che erano già stati assieme nella Valerio Franchi Band realizzando, più di un decennio fa, l'album "Carpe Diem", e che poi abbiamo ritrovato qualche anno dopo sull'esordio "Edge of the Blade" (2019) dei melodic rockers Blade Cisco. Tuttavia, in controtendenza rispetto al nome scelto per questo progetto, non assistiamo ad alcuna svolta radicale, al più ad un aggiustamento del sound che va ad assumere toni più Hard'n'Heavy ma sempre mantenendo solide radici nel Rock italiano, con influenze che vanno dai Timoria e Ritmo Tribale sino alla proposta New Wave dei Diaframma e Liftiba e soprattutto fedele alla scelta di cantare in italiano.

"Gioco Al Caos" è un album composto da canzoni asciutte e dirette, talvolta ruspanti, a partire dall'immediata e tumultuosa "Tempesta", che ha l'incarico di dare vita al caos, dove si mette subito in bella mostra (anche visivamente dato che ne è stato realizzato un videoclip) anche la sezione ritmica che accompagna i due succitati musicisti, composta da Paolo Caridi alla batteria e dal bassista Vito Svi. La formazione emiliana mantiene poi il piede sul pedale dell'acceleratore con le seguenti "Freneticamente" e "Cambio Radicale", e se forse Franchi avrebbe potuto mettere a fattor comune una maggior energia ed aggressività dietro al microfono, riesce comunque a dare personalità a brani come "Pazzo" e "Stati D’Ansia", episodi decisamente Rock e intensi, sia sul piano musicale sia su quello lirico. Un aspetto quest'ultimo molto importante per i Cambio Radicale, che esplorano tematiche sociali e disturbi individuali che ormai segnano la quotidianità e che ritroviamo anche nei toni riflessivi di "Anima", della conclusiva "Vita" e soprattutto di "Non Ti Ho Detto Mai", una ballad semi acustica che forse è anche l'episodio che più si avvicina a quanto proposto ai tempi di "Carpe Diem", disco che meriterebbe di essere recuperato vista la presenza di pezzi interessanti come l'intimista "La Dannazione" e la più frizzante "Jet Set".

Ma questo è il passato, il presente è rappresentato da "Gioco Al Caos", un lavoro solido, schietto, ben suonato e prodotto - da sottolineare il contributo di Michele Luppi al mastering – che dà voce alle ambizioni e al potenziale dei Cambio Radicale.


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