Copertina 8

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2024
Durata:40 min.
Etichetta:Purity Through Fire

Tracklist

  1. BLISS OF IMPERMANENCE
  2. DEFOSSION TRANSCENDENCE
  3. MALEVOLENCE SUPREME
  4. QUIESCENCE IN THROES
  5. FULCURM
  6. TOMB ORE
  7. THE IMAGO PARADIGM
  8. TAPHOTAXIS

Line up

  • I.Rex : bass
  • D. : drums
  • RDSL : guitars, songwriting
  • M. : guitars
  • Vaarwel : vocals, lyrics

Voto medio utenti

Memore del discreto omonimo debut album di tre anni fa mi sono buttato a capofitto nell'ascolto del nuovo album dei discepoli russi del Conte e alla fine ne sono rimasto pienamente soddisfatto grazie ad un sound che non ha assolutamente rinnegato le origini, anzi le ha sapute integrare con nuove influenze e altre provenienti dalla stessa ispirazione maestra, infatti già con l'opener 'Bliss Of Impermanence', dopo un lungo intro atmosferico si sfocia in una delle 'unreleased track dell'ultmo Faidra' (altra band benedetta dall'influenza del Maestro) , unica eccezione per delle vocals molto più rozze, ma il feeling e il 'disgusto' per l'essere umano é pressoché identico … si prosegue con 'Defossion_Transcendence' che modifica e ampia le coordinate stilistiche iniziali aggiungendo più ritmo e aggressività, ma mantenendo sempre la stessa aura spettrale, un brano se vogliamo più completo ed ancora più efficace grazie anche ad un rapidissimo inserto di vocals semipulite. I brani che seguono riprendono la semplicità degli esordi con un black flavour che ricorda da una parte i 'nuovi' Taake ( 'Malevolence Supreme') dall'altro Nattefrost/Carpathian Forest ( 'Quiescence In Throes' ) con un ritmo molto più cadenzato, sporco e black , che sopperisce alla mancanza di velocità pura con intensità e impatto emotivo. Dopo questa pausa 'nostalgica' si priprende la ricerca di qualcosa di più ricercato e 'complesso' , seppur mai troppo spinto in velocità, con 'Tomb Ore', pezzo veramente malato che richiamando alla mente di nuovo Faidra, riesce a penetrare nell'animo dell'ascoltatore creando un vero stato di disagio. Ci si avvia alla fine di 'Thanatopoeia' con una doppetta esaltante, infatti con 'The Imago Paradigm' si torna a spingere con un brano fermamente black , rozzo, violento e in your face, mentre la chiusura é destinata alla quasi omonoma title track 'Taphotaxis' che riprende le iniziali atmosfere dal vago sapore burzumiano ampiamente sviluppate nel debut. Come é facile capire 'Thanatopoeia' é un album 'semplice' e di sostanza, dove il black metal viene declinato in maniera lineare e genuina, facendo affidamento tutto su attitudine, atmosfera e malvagità, un mix semplice ma perfettamente riuscito, this is black metal !

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