I thrashers scandinavi tornano dopo un giro di valzer con una nuova etichetta ma la stessa sfrontatezza.
Il terzetto non vuole leccare il culo alle classifiche, alle mode, ma solo proporre del fragoroso heavy metal.
Dopo la titletrack oscura, quasi da film horror con chitarre lancinanti, screaming e un tappeto rumoristico ecco arrivare la bordata potente con “Thrash metal hate saw (the last act of terror)”, una dichiarazione d’intenti la loro perché il pezzo è puro, fottuto e dannato thrash metal; velocità, melodia e un cambio di tempo più ragionato rendono questa formula antica vincente se fatta con passione.
Si, passione, a questa sozza ciurma piace fare casino e ricordare i tempi d’oro quando questo genere era considerato il più estremo; ascoltatevi la sincera, potente e tamarra “Knights of denim”, dove una cavalcata selvaggia con riffing serrati fa l’amore con l’heavy più classico e un solo semplice ma efficace.
La giostra ottantiana mica finisce qui, perché la produzione sporca evoca proprio quel periodo lì, dopo l’intro parlato “Nosferata” ecco il mid tempo goticheggiante ed oscuro “Lady vampire”, ci sono persino le tastiere ad impreziosire il tutto.
Quindi se amate il buon sano metal senza chiedere altro, questo è il disco che fa per voi, da gustare preferibilmente con una birra gelata in mano ed una bella bistecca fumante (sorry vegani…), prosit!