Copertina 8

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2023
Durata:49 min.
Etichetta:Independent

Tracklist

  1. DETRITUS
  2. ARGUS
  3. APSIS
  4. PARESIS
  5. MONUMENT
  6. WALL

Line up

  • F.K.: drums, percussion
  • AB: guitars, vocals (backing)
  • R.S.: guitars, vocals
  • XM: bass

Voto medio utenti

Post Black Metal.
Quante volte avete sentito questa etichetta?
Forse troppe, risponderei io, e spesso a sproposito.
Post è ciò che viene dopo, è ciò che parte da un concetto, da una idea e da questa si evolve, si trasforma, muta forma e dimensione, ma dell'idea iniziale conserva la forza e la genialità.

I tedeschi Nemesis Sopor sono il post black metal.

Immagine

Sono quello che viene dopo l'insegnamento degli inventori nordici e ne rappresentano, dunque, l'evoluzione nella sua forma più riuscita e più densa di significato.
Molti hanno provato una strada del genere, pochissimi sono riusciti nell'intento di essere altro rispetto al black metal pur suonando black metal.
I Nemesis Sopor non solo ci sono riusciti, ma album dopo album, hanno perfezionato il loro suono, hanno delineato, perfettamente, le coordinate della propria musica ed hanno creato una amalgama raffinata, di classe sopraffina che, pian piano, li ha resi unici.
"Firmament", fieramente auto prodotto (in maniera perfetta), è il climax di questo percorso di miglioramento costante: ogni pezzo del puzzle si incastra perfettamente con tutto il resto, ogni nota sprizza energia come un vulcano infuocato, ogni più piccola inflessione del suono è sinonimo di eccellenza.
Il black metal dei Nemesis Sopor è disperato, violento, elegantissimo, suonato con una perizia da conservatorio, intricato nel suo andirivieni di melodie e nero assoluto, ricco di sfumature cangianti, ed è il futuro di un genere che, senza rinnegare le sue origini, diventa qualcosa di diverso, qualcosa di inaspettato, qualcosa che gli antichi maestri non potevano prevedere ma che, in fin dei conti, era li, sotto gli occhi di tutti, celato dal ghiaccio.
"Firmament" è un lavoro strepitoso.
Furioso, geometrico, romantico, melanconico e fottutamente "oltre".
Questo è il suono del dolore e dei suoi laceranti tentacoli che il cantato, durissimo, in lingua madre riesce ad esaltare, questa è la voce, rabbiosa, dell'essere umano che urla al cielo con tutto il suo fiato (le voci sono "enormi"), questi sono gli inni di un mondo che viene dopo il mondo che conosciamo oggi.

Il black metal è poesia.
Il post black metal è l'evoluzione della poesia.
I Nemesis Sopor i nuovi poeti della ricerca sonora di matrice estrema: non lasciateveli sfuggire per nessun motivo.
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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