Copertina 9

Info

Anno di uscita:1988
Durata:non disponibile
Etichetta:Geffen

Tracklist

  1. DRIVING WHEELS
  2. SEVEN DAYS
  3. TOO MUCH AIN'T ENOUGH LOVE
  4. DO OR DIE
  5. WAITIN' FOR THE HEARTACHE
  6. LAST FRONTIER
  7. I WANNA GET STARTED WITH YOU
  8. I'M STILL ON YOUR SIDE
  9. LESSONS IN LOVE
  10. WALK ON

Line up

  • Jimmy Barnes: vocals
  • Neal Schon: guitars
  • Johnny Diesel: guitars
  • Rick Brewster: guitars
  • John McCurry: guitar
  • Randy Jackson: bass
  • Chris Bailey: bass
  • Jim Hilbun: bass
  • Seth Glassman: bass
  • Tony Brock: drums
  • Jon Farriss: drums
  • Jerry Marotta: drums
  • Jonathan Cain: keyboards
  • Peter Kekell: keyboards
  • Gregg Mangiafico: piano
  • Chuck Kentis: synthesizer
  • Ian Moss - zither
  • Huey Lewis - harmonica
  • David Lindley - steel guitar

Voto medio utenti

Pare che il talentuoso cantante australiano (nato a Glasgow) Jimmy Barnes sia uscito completamente dal radar dei fans dell'hard rock, stando alle pubblicazioni della critica odierna, ed è un vero peccato perché con la sua voce arcigna e graffiante era una stella di prima grandezza nel suo paese.

Agli esordi cantava con un gruppo di Adelaide sin dal 1974 chiamato Cold Chisel. Nel 1976 si trasferiscono a Sydney e cominciano a ottenere successo con le loro canzoni aggressive di R&B e rock'n'roll, influenzati da gruppi come Traffic, Free e Led Zeppelin.
Il debutto arriva nel 1978 con Cold Chisel, bissato un anno più tardi da Breakfast At Sweethearts. Poi nell'80 sfornano il loro disco più celebre, East, con il quale i Cold Chisel diventano delle star. Quindi il live (Swingshift) per chiudere la carriera con Circus Animals dell'82.

A questo punto Jimmy Barnes si mette in proprio e, analogamente agli Ac/Dc, la discografia australiana diverge da quella internazionale. 'Jimmy Barnes' infatti raccoglie il meglio dei suoi due lavori usciti in Australia (Bodyswerve dell'84 e Working Class Man dell'85). Ma è con questo straordinario Freight Train Heart che il nostro doveva operare il salto di qualità che, almeno dal punto di vista della critica, avvenne.
Forte del contratto con la Geffen, le canzoni sono scritte da Jimmy Barnes in collaborazione con Jonathan Cain, Jim Vellence (noto per il suo lavoro con Bryan Adams), Desmond Child. Nel disco vi suonano Neil Schon, Rick Brewstek (Angel City), Jonathan Cain e Randy Jackson fra gli altri.

Si comincia con Driving Wheels ed è subito grande hard rock di frontiera, venato di blues misto ad un tocco di aor e, tra le backing vocals, spunta anche David Glen Eisley (Giuffria). Seven Days è un riadattamento alla canzone di Dylan che qui rivive sotto nuova luce, perfettamente in linea con lo stile dell'album. Too Much Ain't Enough Love è una dinamica canzone dettata da Jonathan Cain e Neil Schon che non mancherà di affascinare i fans dei Journey. Riff scoppiettante per Lesson In Love, a metà tra Southern e Ac/Dc, con una prova magistrale di Jimmy. Waitin For The Heartache vede alle backing vocals Joe Lynn Turner e Louie Merlino, con un altro coro che non marcherà di sedurre, ancora, i fans dei Journey. Last Frontier, come dice il titolo, è un'altra canzone intimista di frontiera in cui lo sviluppo armonico è semplicemente irresistibile, come le chitarre di Schon. Do Or Die è a metà tra il rock e il boogie, una vera ball of Fire per scatenarsi. I Wanna Get Started With You è blues ed il risultato è ancora una volta brillante. Chiude Walk On, dove all'armonica è presente Huey Lewis, e suona come una ballad dei Journey in chiave più arcigna.

Un disco tagliato per il mercato americano questo Freight Train Heart, un magnifico affresco di super musicisti.

Recensione a cura di Fabio Zampolini

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