Questo live album è una chicca saltata fuori dagli archivi della band per celebrare degnamente il cinquantenario dell’uscita di un monumento della musica rock e non solo come “The Dark Side Of The Moon”.
Perché una chicca, ve lo spiego subito, questo disco dal vivo registrato a Wembley nel 1974 e prodotto dalla band vede il quartetto eseguire per intero proprio l’album appena citato sopra, evento raro dato che questa occasione verrà ripetuta solo nel live album del 1995, “Pulse”.
Sul disco in questione non mi soffermerò troppo essendo questo a mio parere patrimonio dell’umanità e che ha una valenza assoluta a livello di qualità.
Questo disco live vede il quartetto al suo apice, convinto e compatto; il lavoro di mixaggio ad opera di Andy Jackson e Damon Iddins non ha tolto un grammo al suono caldo e vintage degli anni 70; qui possiamo ascoltare la formazione inglese allungare i brani improvvisando e giocando col pubblico come nella strumentale e psych “On the run” oppure in “Money” dove Gilmour fa parlare la sua chitarra con semplici tocchi su una base jazzata.
All’epoca non era cosa rara che le formazioni dal vivo jammassero per offrire più spettacolarità all’esibizione, a differenza di molti album dal vivo odierni corretti in studio, qui il contenuto è originale, il pubblico si sente ma durante il concerto assiste in religioso silenzio a questo evento straordinario salvo fare capolino a tratti.
Disco che vale la pena possedere, non solo per il significato stesso del contenuto ma per la qualità che esula dalla mera operazione commerciale.