Copertina 8,5

Info

Anno di uscita:1987
Durata:non disponibile
Etichetta:Capitol

Tracklist

  1. GIMME YOUR LOVE
  2. HERE TODAY-GONE TOMORROW
  3. DON'T STOP ME NOW
  4. NO TIME FOR LOSERS
  5. FOLLOW THE NIGHT
  6. GET OUT
  7. LOVE IS NOT A GAME
  8. TIME
  9. I DON'T WANNA LOSE
  10. ROCK 'TIL YOU'RE CRAZY

Line up

  • Mitch Perry: guitar
  • Michael Schenker: guitar
  • Rocky Newton:bass
  • Robin McAuley: vocals
  • Bodo Schopf: drums

Voto medio utenti

Ecco uno di quei dischi che ha diviso la platea hard & heavy negli anni ottanta.
Da una parte osannato da chi vedeva nel class metal una possibilità di evoluzione, dall'altra osteggiato perché si riteneva il suono troppo americaneggiante con il gusto da classifica.

In origine ovviamente MSG sta per Michael Schenker Group, creatura dello stesso Michael Schenker. Schenker che registra in Inghilterra il primo album con Gary Barden, Simon Phillips, Mo Foster e Don Airey, e l'album ricorda un po' gli UFO in versione più metal.
Il secondo album esce con la sigla MSG e presenta una formazione rivoluzionata; con Schenker e Barden, alla batteria l'ex Rainbow Cozy Powell, al basso Chris Glen, ex Sensational Alex Harvey Band, e alle tastiere Paul Raymond, ex UFO, e l'album prosegue sulla falsariga del predecessore.
Gli album riscuotono un discreto successo, mentre il Giappone li osanna, così esce il doppio dal vivo One Night At Budokan, ma il gruppo a questo punto si separa.

Disintossicato dalla droga, Schenker rifonda il Group, stavolta con Graham Bonnet alla voce e alla batteria Ted McKenna: il risultato è il bellissimo Assault Attack, lavoro venato di blues. Poi segue il ritorno di Barden alla voce, con Raymond che lascia a favore di Andy Nye nel discusso Built To Destroy; infatti sia quest'ultimo che il successivo Rock Will Never Die sono accolti tiepidamente dal fans. E così il gruppo cessa l'attività per la seconda volta.

Barden se ne va per formare gli ottimi Statetrooper, Schenker, di nuovo alle prese con problemi personali, prova a collaborare con David Coverdale e Fran Cosmo degli Orion.
Tornato in Germania fonda finalmente questi Mc Auley- Schenker Group insieme al cantante Robin Mc Auley, ex Grand Prix, GTM e Far Corporation: al duo si aggiungono Steve Mann, il bassista Rocky Newton, entrambi ex Lionheart, e il batterista Bobo Schopt.

Il risultato è questo Perfect Timing, e sin dal titolo si percepisce una totale dedizione al metal di classe, in tempo perfetto appunto, per quegli anni in cui lo stile era all'apice del successo. È un album suonato e prodotto in modo ineccepibile, con il tipico suono anni ottanta, ovattato ma risoluto, come detto oggetto di discussione all'epoca per via dell'americanizzazione del songwriting.

Songwriting per il sottoscritto stellare, con un Schenker in piena forma che puntella tutti i brani a modo suo a partire dalle anthemiche Gimme your Love e Here Today, Gome Tomorrow, quest'ultima con una melodia molto simile a Samurai, album indimenticato dei Grand Prix.
L'album mantiene un hard rock regale per tutta la sua durata, debordante in No Time For Losers, notturna e soffusa in Follow The Night. C'è anche una super power ballad come Time e il class metal number di Love Is Not A Game.

Ci sono mille sfaccettature in questo Perfect Timing, un platter dalla musicalità mostruosa, sino all'ultima traccia Rock 'till You're Crazy che vi farà muovere piedino e culo.

Rimane uno dei dischi più riusciti del genio Michael Schenker.

Recensione a cura di Fabio Zampolini

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