Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2020
Durata:49 min.
Etichetta:AFM Records

Tracklist

  1. LOUD AND ALIVE
  2. DOG FROM HELL
  3. BACK IN ‘76
  4. INTO THE MUD
  5. HEAT WAVE
  6. SLAVE
  7. DRIVING IN STYLE
  8. FREE OURSELVES
  9. MEXICO
  10. PURPLE SKY
  11. GHOSTS
  12. SOMEBODY LOVE ME
  13. BAD HABITS

Line up

  • Filippa Nässil:guitars
  • Guernica Mancini: vocals
  • Emlee Johansson: drums
  • Majsan Lindberg: bass

Voto medio utenti

La domanda che mi pongo è se la ragazze sappiano fare rock and roll, la risposta è assolutamente affermativa; perché ascoltando il quarto album delle svedesi tutto pepe conferma il bollente spirito che le anima.
Lasciate perdere le presunte rockers nostrane che ci propinano i media nostrani, dove di musica dura non ce n’è manco mezza neanche a sbagliarla.
Qui il terreno è fertile, rigoglioso e potente; una formula semplice, ma chissà perché attuale e che fa presa.
Basta sentire il proiettile d’apertura “Loud and alive” per capire come gira; riffing che più hard non si può, un motore ritmico che è compatto e diretto e una singer come Guernica Mancini che sbrana letteralmente il microfono.
Brano che presenta un chorus che ti si stampa in testa e un solo caldissimo.
Con “Dog from hell” andiamo nel mid tempo venato di blues con un rifferama caro agli aussie rockers più famosi del mondo, ma con un chorus aperto tutto da cantare.
Un brano che ti prende e che andrebbe sparato a mille dagli ampli dal vivo; purtroppo questo non li può fare per ora per le tristi vicende che sappiamo, ma si può sempre alzare la manopola dello stereo!
E che dire di “Back in ‘76” dal mood hard rock che sembra omaggiare una certa Joan Jett ascia delle Runaways; un chorus sing-a-long che fa vibrare i muri e riff che graffiano.
La velocissima “Into the mud” sembra piombo rovente; brano elettrificante e punk che sarebbe piaciuto a un certo Lemmy.
Bordata velocissima con un riff serrato e grondante adrenalina e un basso che fa un solo carico a mille.
Sleep”, fa acquietare gli animi con una ballad dove le orchestrazioni e uno spirito blues acustico prende il largo.
La singer sa toccare corde profonde con questo brano venato di malinconia e un mood southern.
La calda “Mexico” da una bella botta di vita; andamento ciondolante e un riff hard blues con un bel chorus.
Un album che riconferma la volontà della quattro rockers scandinave di conservare il loro status; un album che fa della semplicità e genuinità il suo cardine, perché come dicevano tanto tempo fa i Rolling Stones, è solo rock and roll, ma ci piace!
Recensione a cura di Matteo Mapelli

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