Copertina 7

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2016
Durata:43 min.

Tracklist

  1. BLACK HOLE
  2. BETWEEN THE LIES
  3. RISE OR FALL
  4. SEVEN BILLION GRAVES
  5. MEMENTO MORI
  6. SECRETS AND ILLUSIONS
  7. NO SHINING WAY
  8. BURDEN OF LIFE
  9. UNDYING DREAM
  10. INTO YOUR BLACK CHAPTER

Line up

  • Sebastien Saxer: vocals
  • Olivier Faque: guitars
  • Arnaud Hohwald: guitars
  • Lucien Faque: bass
  • Karim Laroussi: drums
  • Laurance Laroussi-Gagneur: keyboards

Voto medio utenti

I Dead Ficus sono un sestetto francese che a dieci anni dai primi passi mossi da Strasburgo, e da sempre con la stessa formazione, giungono all'esordio discografico, l'autoprodotto "Rise or Fall", un album inizialmente pensato come un Mini ma che nel corso delle registrazioni ha preso un'altra strada toccando le dieci canzoni. E non è certo stata una pessima idea, "Rise or Fall" è un discreto lavoro, ottimamente registrato e curatissimo anche nell'artwork e booklet, con i Dead Ficus che si propongono in un Death Metal mai esasperato, ricco di influenze diverse, pur con possibili accostamenti a gruppi come In Flames, Soilwork, Amorphis e Paradise Lost.
Questi ultimi non citati a caso, in quanto sono molto meglio i momenti in cui esplorano gli aspetti più malinconici della propria musica rispetto a quelli più diretti e brucianti, ma qualunque sia la strada che si accingono a percorrere non si fanno mai mancare un tocco melodico, che il più delle volte viene garantito dai due chitarristì, Olivier Faque e Arnaud Hohwald (tanto da farsi letteralmente maideniano su "Secrets and Illusions"), mentre il resto del gruppo lascia (volutamente?) intravedere maggiormente il proprio lato più aggressivo e martellante. Di questi, il cantante Sebastien Saxer, non sempre è in grado di assecondare la versatilità delle canzoni, per il suo screaming troppo monocorde anche quando brani come "Memento Mori" o l'accoppiata conclusiva "Undying Dream" e "Into your Black Chapter" merirebbero un altro approccio per vederne esaltato il proprio pathos.

Questo non penalizza più di tanto "Rise or Fall", un lavoro che, seppur con qualche anno di ritardo, è indubbiamente un buon punto di partenza per i Dead Ficus.



I was born to review
Hear me while I write... none shall hear a lie
Report and interview are taken by the will
By divine right hail and write
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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