Copertina 7

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2016
Durata:50 min.
Etichetta:Inner Wound Recordings

Tracklist

  1. BREATH
  2. ISLAND IN THE MIST
  3. LITTLE MEN
  4. ASH GROVE
  5. FOR THE BIRDS
  6. DEEP AND DEEPER
  7. DANCE WITH THE DRAGON [FEAT. JP LEPPÄLUOTO]
  8. CLIFFHANGER
  9. AQUARIUM [FEAT. CHARLOTTE WESSELS]
  10. RAIN [FEAT. MANUELA KRALLER]

Line up

  • Heidi Parviainen: vocals
  • Erkka Korhonen: guitar
  • Sami Salonen: guitar
  • Rude Rothstén: bass
  • Thomas Tunkkari: drums

Voto medio utenti

È sempre quando non ti aspetti niente che arrivano le sorprese. "The Puzzle" è uno di quei dischi che nel loro piccolo mi fanno ancora sperare nel futuro del metal sinfonico.

A scanso d'equivoci, non siamo al cospetto di un "capolavoro inestimabile" ma il fatto che una band, nel qual caso i Dark Sarah, abbia deciso di puntare sulla personalità piuttosto che sulla riproposizione dei "soliti schemi" mi basta per rendervi partecipi del mio entusiasmo.

Il concept creato da Heidi Parviainen (ex-cantante degli Amberian Dawn) incentrato sulla storia di una ragazza di nome Sarah abbandonata all'altare dal futuro marito, giunge ora al secondo capitolo (il primo, uscito nel 2015, si intitolava "Behind The Black Veil") e, senza entrare nel dettaglio della vicenda (non particolarmente avvincente a dire il vero), ha dalla sua un songwriting misurato, tutto sommato distintivo e una produzione inattaccabile in grado di valorizzare i punti di forza della proposta.

L'intro elettro-sinfonico dalle tinte cinematografiche "Breath" sfocia nel riff granitico di "Island In The Mist" (che ha qualcosa dei Rage di "LMO"): il sound non è propriamente innovativo, ma lo sono le soluzioni armoniche e melodiche, indubbiamente "meno scontate" del solito. Le aperture esotiche di "Little Men" (dal ritornello particolarissimo, non lo definirei né bello né brutto) preludono alla curiosa "Ash Grove", caratterizzata da improvvise ma gustose accelerazioni batteristiche che sboccano anche nel blast beat. "For The Birds" e la successiva "Deep And Deeper" sono brani orecchiabili non particolarmente elaborati ma funzionali (soprattutto nelle linee vocali), mentre "Dance With The Dragon" (un duetto con JP Leppäluoto dei Charon) mostra il lato più teatrale della band. "Cliffhanger" è un lento atipico, ambient a tratti ed essenziale nell'arrangiamento, e fa da contraltare ad ”Aquarium" (con Charlotte Wessels dei Delain) dove a colpire sono i repentini e numerosi cambi di registro e di atmosfera. "Rain" (interpretata insieme a Manuela Kraller, ex-voce degli Xandria) chiude l'opera con le sue sonorità cavalleresche e medievaleggianti.

È possibile nel 2016 fare metal sinfonico "female fronted" senza essere pacchiani e ripetitivi? A quanto pare sì. Meno male perché cominciavo a non esserne più tanto sicuro...
Recensione a cura di Gabriele Marangoni

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