Copertina 9

Info

Anno di uscita:2005
Durata:40 min.
Etichetta:Frontiers
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. DAGGER
  2. AFTERGLOW
  3. RISE AND FALL
  4. DON'T COME EASY
  5. CAN'T LIVE WITH YOU
  6. FORGIVE & FORGET
  7. ALL YOU'RE GETTING
  8. LEADING ME ON
  9. UNDERSTAND YOU
  10. SOME MISTAKES
  11. WISHING (EUROPEAN BONUS TRACK)

Line up

  • Harry Hess: vocals, keyboards, guitars
  • Pete Lesperance: guitars, keyboards, vocals
  • Barry Donaghy: bass,vocals
  • Creighton Doane: drums
  • Darren Smith: background vocals

Voto medio utenti

E 10: la band canadese a cui la classificazione nel genere AOR-melodic rock continua ad andare sempre più stretta prosegue con "Overload" nella costruzione di un sound ancora più personale, evolvendosi ma al tempo stesso senza rinunciare a mantenere in vita quel glorioso passato che ci ha regalato dischi come "Voice of reason" o "Weight of the world". Harry Hess aveva annunciato sonorità più heavy, "crazy guitar stuff" ed una prestazione vocale al top della sua gamma, promesse tutte mantenute: "Dagger" (che prende un po' a prestito il riff di "Enter sandman" dei Metallica) è forse il brano più heavy ed aggressivo del cd, con Hess che già sfodera una splendida ugola rabbiosa nel refrain (c'è solo un breve momento di calma melodica a metà brano interrotto da un guitar solo), il ritmo non cala con "Afterglow"(che non avrebbe sfigurato in "Weight of the world"), solo il sound si fa più moderno ed armonico, con "Rise and fall"si passa a sonorità più dark e melodiche che fanno spazio ad un refrain corposo e granitico in cui Hesse sfoggia ancora potenza e grinta vocale da vendere a qualche sopravvalutato nu-metal singer, un calmo intro di tastiere quasi impercettibili ci porta al mid-tempo del melodic rock di "Don't come easy", ed è la prima volta che in "Overload" un refrain vi si stamperà subito in testa, l'apparente calma della rock ballad "Can't live with you" viene spazzata da un altro potente melodico refrain dove Hess è aiutato da un controcanto a più voci in stile Def Leppard, "Forgive and forget" è un brano diretto ed energico in cui risalta molto il sound della baritone guitar, che ha contribuito molto ad indurire le sonorità della band. "All you're getting" è un mid tempo heavy melodico che si apre dolcemente con piano e chitarra per poi sfoderare la sua immensa e struggente bellezza, con arrangiamenti e backing vocals in stile Queen difficili da descrivere, "Leading me on" è ancora un mid tempo melodico ma molto più heavy nel refrain e nel suono. La vera e propria "ballatona" arriva con "Understand you", il brano più prevedibile e scontato che comunque si fa ascoltare per la sua melodia, backing vocals e voce cristallina di Hesse, un breve intro di chitarra funky apre la moderna e complessa "Same mistakes", con il ritmo che alterna momenti soft ad un refrain heavy melodico un po' grezzo come voce ma efficace come chiusura "ufficiosa " del cd.
Regalone per i fans europei: inizialmente composta per diventare un brano strumentale, poi inserita nelle bonus di "Higher", "Wishing" a mio modesto avviso è il pezzo degli Scarem che include la miglior prestazione di Hesse, una sorta di curva melodica esponenziale che riesce a coprire tutta la gamma a disposizione di un melodic rock singer di prima classe (un po' come per Geoff Tate è stata "Take hold of the flame"). Come sempre i più fortunati giapponesi si troveranno anche la cover di "You shook me all night long" (AC/DC).
Che altro aggiungere, ormai gli HS ci hanno abituato a stupirci con lavori sempre più imprevedibili, al contrario di altre bands che in questo genere vivono ancora di rendita e non fanno altro che autocitarsi, è forse dunque presto dire che questo è uno dei migliori dischi di AOR e melodic rock dell'anno?
Recensione a cura di Carlo Viano

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