Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2013
Durata:36 min.
Etichetta:Metal Blade Records

Tracklist

  1. FORCE FED LIES
  2. FLESH & BONE
  3. NEVER COMING BACK
  4. MY VACCINE
  5. GET OVER IT
  6. GHOST ALIVE
  7. WAGE A WAR
  8. THE WILL TO OVERCOME
  9. BEAST
  10. NEVER-ENDING NIGHT

Line up

  • Tony Asta: guitar
  • Hiran Deraniyagala: guitar
  • Kyle "Gumby" Gunther: vocals
  • Don Slater: bass
  • Shannon Lucas: drums

Voto medio utenti

War of will è il secondo album uscito per la prestigiosa Metal blade per questi americani messi sotto contratto dopo appena un disco autoprodotto. I Battlecross esistono però dal 2003, quindi il collo se lo sono svitati a dovere suonando il loro extreme thrash metal.

Extreme in cosa? Beh, di sicuro nella velocità di esecuzione e nel cantato. il quartetto di Denver spara schegge impazzite a ripetizione con buone capacità tecniche sia a livello chitarristico, con riff velocissimi e assoli puliti e non scontati, sia con una batteria che viaggia sempre a massimo regime con notevole precisione. Da segnalare che per i live show il gruppo utilizza come drummer un certo Kevin Talley, non proprio uno scarso!

Trovo il suono dei Battlecross abbastanza simile a quello dei Terror 2000 e anche Kyle Gunther, il cantante, ha uno stile paragonabile a quello di Bjorn "speed" Strid senza però il lato "fun" del gruppo svedese. Altre influenze europee che possiamo riscontrare nel loro suono sono gli svedesi Darkane e Impious, per poi tornare oltreoceano con spruzzate di Lamb of God e Unearth. A livello canoro anche il bassista dà il suo contributo con growling vocals dove servono per dare incisività e spezzare la monotonia.

Le 10 tracce si succedono una dopo l'altra ed incorporano sia parti melodic death, sia riff e stacchi di certo thrash metal moderno. La melodia è spesso presente all'interno delle loro canzoni il che aiuta a renderle più "appetibili" e memorizzarle meglio, senza sputtanarsi però. Buona, in questo senso anche la produzione, che non enfatizza troppo i bassi ma dà più valore alle melodie e a certi passaggi che altrimenti risulterebbero coperti.

Sicuramente i Battlecross sanno come costruire canzoni micidiali, killer riff e belle melodie, quello che manca per diventare veramente grandi, forse, è un po' di varietà. Stando col piede sempre a tavoletta a un certo punto non ti accorgi più di quanto sia emozionante la velocità. Avrei messo qualche altro pezzo, non per forza lento, ma con diverse atmosfere o in up tempo, per creare una sorta di alternanza e, al momento giusto, spaccare il culo con accelerazioni micidiali in cui i nostri sono campioni.

Questa rimane solo una mia opinione, la qualità in War of will è davvero alta ed è un disco suggerito agli amanti del thrash classico e moderno nonché agli estimatori dell'hardcore e del death metal meno brutale.

Blue collar thrash metal!
Recensione a cura di Francesco Frank Gozzi

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