Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2012
Durata:42 min.
Etichetta:logic(il)logic Records
Distribuzione:Andromeda Dischi

Tracklist

  1. PUNK IN-FUSION
  2. WINSTON SMITH & THE STREET DOGS
  3. BRICK LANE
  4. BACK TO THE MONKEY
  5. Z' éTOILE
  6. PANAMERIKA
  7. MAGIC JESTER'S BOX
  8. SULPHUREA
  9. GUILTY BLUES
  10. BAD DAYS GOOD WAVES
  11. TOWARDS WINAY MARKA
  12. NIEBLA
  13. YERBADIABLO

Line up

  • Nik (the Öyster): all instruments, vocals

Voto medio utenti

Adoro i dischi “strani”. Quelli capaci di mettermi duramente alla prova, nella ricerca di punti di riferimento “credibili”, quelli che, sotto l’impulso di concetti come “creatività” e “innovazione”, cercano di sfuggire alla facile catalogazione e all’omologazione di tanta (troppa?) musica rock.
Dischi in grado di fornire, probabilmente meglio di altri, una colonna sonora plausibile ai nostri tempi “globalizzati” e che pur apparendo ambiziosi e colti, sappiano anche sfuggire alla facile pretenziosità e agli intellettualismi, riuscendo a far convivere universi sonori apparentemente distanti in una formula espressiva ricca d’intuizioni “imprevedibili” ma sempre godibile e “musicale”.
“Jester in brick lane” primo parto discografico “dei” Yerbadiablo (in realtà una one-man band bolognese, in cui Nik è autore e curatore unico della situazione, nonché coordinatore di taluni brillanti ospiti tra i quali si segnala Gabriele Bolognesi ai fiati …), può tranquillamente essere annoverato tra le opere appena descritte, e anche se, come vedremo, non raggiunge ancora del tutto il livello dei geni del “crossover totale”, la sua bizzarria e la sua ecletticità, affiancata ad uno spessore allegorico e spirituale dei testi non trascurabile, gli permette di uscire a testa alta da un confronto così impegnativo, evitando, per di più, di tentare di emulare i fondamenti del “dissenso” già ostentati dai suddetti campioni del settore.
L’approccio di Primus, Beastie Boys, Iceburn, QOTSA, Minutemen, Soul Coughing, senza tirare in ballo Zappa e Beefheart, appare, così la base su cui edificare il “proprio” suono, mentre il primo nome che mi è venuto in mente durante l’ascolto di questo debutto è quello dei bostoniani Think Tree, affini ai nostri, escludendo forse certe contribuzioni elettroniche, per le continue “alternanze” stilistiche e per un’estrazione musicale verosimilmente abbastanza consonante.
Al di là di ogni paragone, i Yerbadiablo conservano comunque una notevole identità e se volete un esempio di come visceralità punk, vaporosità reggae e raffinatezza fusion possano scambiarsi vicendevoli impulsi con proficui risultati, “Punk in-fusion” e il suo emblematico titolo potrà rappresentare una buona scelta.
“Winston Smith & the street dogs” solca stralunate atmosfere country, “Brick lane” ambientazioni notturne tra mood metropolitani e orbite psichedeliche, che diventano un autentico happening in odore di rituale voodoo in “Z' étoile”, pregna di vibranti suggestioni tribali, ipnotiche ed esoteriche.
“Magic jester's box”, poi, rappresenta uno dei momenti migliori del Cd, incarnando le caratteristiche di un blues vagamente “apocalittico” come potrebbero suonarlo i The Doors in una jam session con i Violent Femmes e buone vibrazioni le procurano ancora l’inquietante e “rumorosa” "Sulphurea”, la scabra "Guilty blues” e la contrapposizione The Black Keys / Molotov manifestata in “Bad days good waves”.
Altrove, e penso al funky-jazz “metallico” di “Back to the monkey” e all’immaginario “latino” di “Panamerika” e “Niebla” le sensazioni uditive si fanno meno “impressionanti” e marcate, lasciando complessivamente l’immagine di un artista oltremodo interessante, precisamente orientato sul difficile sentiero dove “sperimentazione” e “tradizione” viaggiano appaiate, ma ancora un po’ “acerbo” e forse pure lievemente “timido” per consolidare le sue già brillanti idee in un connubio assolutamente eccitante, innovativo e coerente.
Manca poco, però … davvero poco.
Recensione a cura di Marco Aimasso

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.