Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2012
Durata:32 min.
Etichetta:Gorilla The Horse Records

Tracklist

  1. PARALYZER
  2. BLOODSUCKER
  3. EYES OF FIRE
  4. HAIL TO THE WICKED
  5. SOMETHING LIKE SILENCE
  6. MTA
  7. PUSHED DOWN
  8. INTERNAL WAR
  9. SHARK INTENTIONS
  10. STRANGER
  11. WINTER KILLS
  12. KILL TO SURVIVE
  13. BRAIN DECAY
  14. RISING TIDE

Line up

  • Rich Muller: vocals, guitars
  • Chris Vezza: bass
  • Jerry Carbone: drums

Voto medio utenti

È di appena pochi giorni fa la mia recensione di quella tranvata tra capo e collo che è il disco di debutto degli Arson Anthem ed ecco che un’altra mazzata ha minato seriamente le mie orecchie. I Vise Massacre si definiscono hardcore noise, e in un certo senso la definizione ci può anche stare, se non altro a livello attitudinale, visto che l’approccio dei nostri è senz’altro HC, così come lo è il loro essere assolutamente indipendenti e liberi dalle mode del momento. Musicalmente le cose cambiano un po’, perché se è vero che qua e là le influenze HC si sentono, per lo più la proposta dei nostri è un selvaggissimo e violentissimo metal straight in your face. Chitarroni possenti, urla primitive, sezione ritmica nervosa, e “melodie” disturbanti, questa in sintesi la proposta del trio americano. A questo punto, però, non fatevi fuorviare dalle apparenze, i Vise Massacre non hanno assolutamente nulla a che spartire con il groove metal, il nu metal, il metalcore, il deathcore e porcherie di questo tipo. La loro proposta è essenziale, punta dritto al bersaglio, ma soprattutto non ha assolutamente punti di contatti con coretti froci e ritornelli kitch come nel caso dei generi nominati poco fa. “Expandable humans” vi tramortirà per una mezz’oretta con 14 brani che non lasciano respiro, che colpiscono senza pietà, con una maturità compositiva che lascia quasi interdetti, visto che stiamo pur sempre parlando di un esordio, ma soprattutto con un’originalità che rende difficile un paragone con altre band, se non quello, in parte, con i Burnt By The Sun, anche se l’approccio dei Vise Massacre è forse ancora più violento, e con i Voivod, per alcune ritmiche spezzate presenti in qualche pezzo. E nonostante la claustrofobia che pervade ogni brano, il risultato sonoro è di prima qualità, e la cosa stupisce ancora di più se pensiamo che l’album è stato autoprodotto dalla band, dal bassista nello specifico, in barba alle mega produzioni platinate a cui siamo abituati oggigiorno. “Expandable humans” è un disco pensato e pensante, messo su da una band che non ci sta ad uniformarsi, né tanto meno ci sta a cedere alle lusinghe del mercato. E se non è coerenza questa, ditemi voi… Concludendo, come per gli Arson Anthem, non vi segnalo alcun brano in particolare, l’esperienza può dirsi riuscita solo dopo aver ascoltato il CD tutto d’un fiato, lasciandosi tramortire dalla furia cieca del gruppo. E vi assicuro che quando l’album finirà, sentirete un senso di vuoto e di rilassatezza che avevate perso nell’ultima mezz’ora…
Recensione a cura di Roberto Alfieri

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