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Info

Anno di uscita:2011
Durata:71 min.
Etichetta:Roadrunner Records

Tracklist

  1. GET STARTED
  2. HOT SPOT JUNKIE
  3. GOT IT BAD
  4. AROUND THE WORLD
  5. HIGHER
  6. RETAIL THERAPY
  7. AT THE EDGE
  8. BROKEN
  9. HARD TIMES
  10. DRIVE
  11. I BELIEVE
  12. LUVNU
  13. WOT WE DO
  14. I TAKE YOU
  15. THE LIE
  16. BIG NOIZE

Line up

  • Eddie Jackson: Bass
  • Scott Rockenfield: Drums
  • Michael Wilton: Guitars
  • Geoff Tate: Vocals

Voto medio utenti

Inserito il 18 lug 2011 alle 08:40

Lungi da me il voler difendere questo disco che purtroppo confermo quanto espresso dalle recensioni, ovvero un disco dove la convinzione e la riuscita dei pezzi sono a livelli bassissimi, per non dire nulli (su 16 tracce io ne riesco a salvare solo 5 di cui 2 solo realmente buone e le altre 3 più che altro risaltano di fronte alla pochezza del resto). Ma pur accettando il voler essere personaggio da parte di Sbranf penso che un minino di professionalità nell'esporre i contenuti di una recensione sia quanto meno dovuta, magari eviterei di parlare di "cagata" o "merda" ed esporrei meglio il perché e il percome un disco non sia stato apprezzato. In questo caso, come detto ad inizio della mia disanima, concordo con il giudizio, perché sentire una band ormai guidata dai soli Geoff Tate e Scott Rockenfield a scrivere i pezzi (i quali sono ormai distanti anni luce da qualsivoglia influenza hard/rock e metal) con il "povero" Micheal Wilton relegato al ruolo di "impiegato" è abbastanza penoso, visto soprattutto questi risultati con brani che cercano di scimmiottare altrui stili in maniera imbarazzante ("Got It Bad" con quel suo funky sbilenco a voler imitare i Red Hot Chili Peppers così come "Higher", o peggio ancora la terrificante "Wot We Do" e l'ossessiva "I Believe"...). Gli assoli a voler correggere il videorecensore ci sono, e in alcuni casi verrebbe da dire purtroppo (leggasi su "The Lie" dove un pezzo tutto sommato discreto viene rovinato da un assolo buttato li a caso senza senso a voler imitare quello stile con 2 chitarre armonizzate che li ha resi famosi in passato). La voce di Geoff Tate rimane la cosa migliore di questi Queensryche (basti ascoltare "Broken uno dei 2 pezzi di cui accennavo prima), ma in questo caso si rivela arma a doppio taglio visto che tanta grazia "stona" alla fine messa di fronte alla pochezza dei pezzi sopra descritti. Mi spiace dirlo ma questo è il peggior tonfo fatto dai Queensryche.

Inserito il 18 lug 2011 alle 10:06

L'ho comprato alla cieca (anzi, alla "sorda") e dopo circa 4 ascolti sto cominciando a pentirmene amaramente.

Inserito il 18 lug 2011 alle 17:45

L'ho ascoltato una sola volta...a breve non avrò sicuramente voglia di rifarlo... ...solo 2 o 3 canzoni si salvano il resto è penoso... i Queensryche fanno una figura pessima (non "solo" per la qualità dell'album ma soprattutto per la "convinzione" di aver fatto musicalmente un passo avanti...) ps: concordo con P2K! sulla recensione.

Inserito il 18 lug 2011 alle 23:31

A me invece piace lo stile della recensione, d'altronde ce n'è anche un'altra più tecnica.

Inserito il 19 lug 2011 alle 12:23

Neanche regalato!

Inserito il 19 lug 2011 alle 12:28

credevo che i metallari non si scandalizzassero per un "merda" o "cagata"...

Inserito il 19 lug 2011 alle 12:59

neanche io pensavo ,e invece si

Inserito il 19 lug 2011 alle 14:30

metal.it, dove funari sarebbe stato l'editore

Inserito il 19 lug 2011 alle 14:55

Non è sicuramente il mio stile ma se il pop in voga al giorno d'oggi nelle nostre radio fosse come la musica proposta in quest'album potrei evitare di inorridire e piangere disperato ogni volta che entro in un centro commerciale e/o locale pubblico. La domanda è: ma perchè fare un disco pop pop-rock che non ascoltano più neanche gli aficionados di tale genere? (sempre che ce ne siano...)

Inserito il 19 lug 2011 alle 16:16

Il problema è che anche come disco pop rock fa schifo. Per me possono fare quello che vogliono, se non mi piace poi evito di ascoltarli. Il problema è che qui non è il genere, è la qualità che manca completamente.

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