Mah...
Nonostante una buona accoglienza della critica specializzata, questo secondo album dei nostrani Troubled Heads, intitolato "Irritant!", lascia piuttosto l'amaro in bocca e rischia di non essere affatto irritante, se la band voleva intendere di rilasciare un album disturbante, fastidioso, grintoso, come il genere che propone, il punk, dovrebbe essere.

A conti fatti "Irritant!" appare un disco oltremodo moscio e stanco e questi difetti per una formazione di punk-rock, dedita in modo equilibrato alle influenze degli ultimi tre decenni, sono davvero gravi.
Inoltre non possiamo sorvolare sulle mancanze tecniche della band, in particolar modo del cantante che su brani come "Rock the Night" raggiunge delle vette di impresentabilità che da anni non si ascoltano più nemmeno nei demo di formazioni alle prime armi, e fa assai strano riscontrare difetti così madornali in una formazione che tra una cosa ed un'altra è già in giro da una decina d'anni.

Non basta la cover di "Man In Black" di Johnny Cash a risollevare le sorti di un disco molto fiacco ed inoffensivo, fatto di brani deboli, poco incisivi e per nulla aggressivi, privi peraltro di melodie indovinate che ti si stampino in testa sin dal primo ascolto.

Passo falso.