Copertina 5

Info

Genere:Guitar Hero
Anno di uscita:2009
Durata:70 min.
Etichetta:Lion Music
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. CHASING THE DRAGON
  2. PISTOL WHIPPED
  3. THE DANCE OF KASHANI
  4. FIRE AND BRIMSTONE
  5. THE BEACON
  6. BLACKMORE'S BOOGIE
  7. OLD SCHOOL THROWDOWN
  8. ALLEGRO #2 IN A MINOR
  9. TRIGGER HAPPY
  10. SYMPHONIC PANDEMONIUM
  11. THE WITCHING HOUR
  12. STRAT SORCERY

Line up

  • Joe Stump: guitars
  • Jay Rigney: bass
  • Jay Gates: drums

Voto medio utenti

Ottavo lavoro solista del chitarrista americano Joe Stamp, proiettato naturalmente a gran velocità nel genere speed metal-neoclassico e hard rock. Un musicista dalle doti tecniche eccelse ma sempre in grado di non proporre composizioni originali nonostante l'incredibile capacità di esecuzione.
Inizio roboante con la tagliente "Chasing The Dragon" che per sonorità decisamente ispirate a Malmsteen ci propone abilità fuori discussione ma decisamente standard, caratteristiche comuni al brano "Fire And Brimstone", farcito di riff ipervirtuosi ma decisamente prolissi. L'energica "Pistol Whipped" rappresenta uno dei rari momenti interessanti del cd, esecuzione superba carica di grinta che unita alla più melodica "The Dance Of Kashani" fornisce la miglior vena artistica di Joe Stamp.
Toni più dimessi con la squisita "The Beacon", accattivanti melodie e grande sensibilità strumentale ci fanno apprezzare le enormi potenzialità dell'artista stelle e strisce. Blackmore's Bolgie", la cui ispirazione si può intuire, caratterizza nella sua integrità quella mancanza di idee che accompagna l'intero lavoro in cui la grande tecnica non basta a far decollare l'album. Piuttosto retrò la classicissima "Old School Throwdown" di chiara matrice Hendrixiana. "Allegro #2 in A Minor" e "Symphonic Pandemonium", pur regalando una superba esecuzione, tendono a sfumare senza lasciare segni tangibili se non quello di suggellare l'autocelebrazione. Contorni e sfumature rock-blues con la
divertente "Trigger Happy" in grado di evidenziarsi dall'intero contesto grazie a sonorità più fluide e dosate. Nuovamente Hendrix in una "Little Wing" rivisitata con il pezzo "Strat Sorcery", un brano finalmente suonato con l'anima e per questo in grado di far breccia durante l'ascolto.
Chiaramente difficile l'interpretazione di "Virtuostic Vendetta", sicuramente rivolto agli amanti dello strumento ma difficilmente comprensibile a chi è alla ricerca di un prodotto più solido e più costruttivo, un cd che mancando di originalità fallisce nella sua missione consegnandoci un grande esecutore con pochissime idee.
Recensione a cura di Carmelo 'Lino’64' Nazzaro

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