Astra - dall'Italia con furore!

Info

Gruppo:Astra

E' un Titta Tani formato "fiume in piena", quello che ho l'onore di intervistare in occasione dell'uscita del nuovo, bellissimo album degli italianissimi prog metallers Astra (leggete QUI la recensione). Il buon Titta ci racconta tutto ciò che sta dietro, davanti ed intorno il nuovo "From Within", i suoi mille progetti paralleli e molto altro ancora, con la solita verve ed entusiasmo!

Ciao Titta, e benvenuto sulle magiche frequenze di EUTK! Come va la vita???
Ciao Pippo, grazie tutto ok, spero tutto bene anche per te. Mi connetto spesso su Eutk ed i feedback su di noi sono sempre molto positivi. Ne approfitto, anche, per ringraziarti dell’ottima recensione avuta.
La prima domanda verte, inevitabilmente, sul nuovo “From Within”… Parlaci un po’ delle fasi di creazione di questo bell’album… è un lavoro che ha richiesto molto tempo in fase compositiva?
Come spesso accade cominci a lavorare dopo l’uscita di un disco (in questo caso il debut album del 2006) , perché hai ancora adrenalina in corpo ed anche perché da quando finisci il cd passano le solite lungaggini del tipo: spedisci il materiale ( incrociando le dita affinchè arrivi a destinazione ), aspetti l’artwork e come minimo scappano tre mesi e quindi non sapendo cosa fare nel frattempo, ti metti a pensare al disco seguente, su come sarà, stilisticamente parlando, come dovrà suonare, quindi tra live e promozione, passano altri 4 mesi abbondanti. Abbiamo cominciato a jammare agli inizi del 2008, con me alla batteria, per sopperire alle evidenti problematiche di distanza con il nostro attuale batterista (vive a Pesaro dove insegna presso l’accademia di Musica). Il tutto è cominciato, presso i Random Music House, poi quasi verso la fine della stesura dei brani, Filippo ci ha raggiunti e per una settimana ha lavorato sui pezzi.
Come sono state effettuate le registrazioni? Avete seguito la classica sequenza traccia sporca-batteria-basso-chitarre-tastiere-solos-voci?
Per quanto riguarda le recording-sessions molte delle pre-produzioni preparate da Emanuele erano già su “nastro” e quindi con internet la cosa è stata abbastanza veloce soprattutto per la voce. La maggior parte dei pezzi era già pronta 3 mesi prima delle registrazioni. Alcuni li ho finiti in studio mentre la band provava e per un pezzo ho trovato la linea melodica durante le registrazioni della voce. Comunque diciamo che la batteria ha registrato su delle pre-produzioni di tastiera e chitarra per poi andare avanti con il basso, voci, cori ed infine le tastiere. Il disco è stato registrato, per quanto concerne Voci, tastiere, chitarre e basso presso i Random Music House. Per la batteria e le registrazioni delle due covers di TEO TORRIATE dei Queen, e la versione giapponese di TOUGH BOY, che potete trovare sul nostro myspace (www.myspace.com/astraprog ), è stato usato lo stesso studio che ci ha missato il disco e cioè gli NMG a Palestrina coadiuvati da Alex Di Nunzio. Sotto suggerimento del nostro management, abbiamo scelto di masterizzare il tutto presso i Music Factory di proprietà del cantante dei Mystic Prophecy in Germania, con cui la nostra manager era in contatto.
Chi ha scritto “From Within”? chi di voi ha fornito un maggior apporto in fase di stesura dei brani, e di arrangiamento?
Dunque, si tratta quasi sempre di un lavoro di squadra in fase di arrangiamento, per quanto concerne l’opener "Over the hills" è una mia idea che è partita dalla batteria come pure per "Hypocrisy" nata da un riff del nostro chitarrista, Silvio, ma totalmente incentrata su una ritmica di batteria e basso. "Never Say goodbye" è stata scritta da Emanuele ed arrangiata da me (visto che è un totale tributo ai Queen di cui sono un profondo estimatore) ed Emanuele, con Andrea impegnato nelle registrazioni di tutti i cori del disco.
Stesso discorso per l’acustica "The Rage Behind" totalmente composta da Emanuele e dal sottoscritto. Per gli altri pezzi comunque la maggior parte viene decisa in studio, sempre comunque da idee iniziali da parte di Emanuele e da qualche riff di Silvio. In questo disco Emanuele ricopre anche il ruolo di chitarrista ritmico che svolge per altro perfettamente.
Ok, una domanda che amo sempre fare agli artisti che intervisto: individuami 3 nomi “sacri” per te, cantanti o musicisti da cui ti senti profondamente influenzato.
I Queen assolutamente per l’inventiva, la teatralità, le armonie, la musicalità dei 4 componenti tutto al servizio del “gruppo”. FANTASTICI!!! (come sono d'accordo!!!! ndr) Oddio 3 sono pochi ;) posso sforare? Tanto semmai li levi ehehehh adoro i Symphony X, i Dream theater probabilmente sono il gruppo che ho visto piu’ volte dal vivo (almeno 12), I Journey, i Pride Of Lions. Dai basta va senno’ me li cassi tutti!!
La tua attività musicale ti vede impegnato su più fronti… vuoi presentare ai nostri lettori le tue varie bands, e spiegarci come riesci a coordinare il tutto??
Wow, dunque: Batterista ormai da piu’ di 10 anni di un musicista formidabile, grande amico e compagno di divertimenti e concerti memorabili in italia ed all’estero, che ha fatto la storia della musica e delle colonne sonore: Claudio Simonetti ; Batterista dei death metallers americani Necrophagia con cui ho all’attivo 3 cd, 2 dvd e due tours in europa ed america; cantante negli Astra; session singer per Vitalij Kuprji nelle calate italiche (non sempre); session singer per Roger Staffelbach; session singer per Arthur Falcone con cui ho registrato un disco che uscirà a breve (presente anche Goran Edman). Ho anche fatto un piccolo guest nel disco dei Progressiexperience di Prato.
Riesco a coordinare il tutto anche per il fatto che molti progetti lavorativi non richiedono molto tempo visto che faccio da session. Ho fatto anche ultimamente un provino, a Monaco, in Germania, per i tedeschi DREAMSCAPE dove avevo delle ottime possibilità di essere scelto (su 120 candidati eravamo rimasti in due) ma probabilmente la lontananza li ha fatti pensare a qualcuno piu’ vicino a loro. Diciamo che sono rimasto più male del fato che l’ho appreso da internet e che loro non mi avevano detto nulla…
Beh…. Oltre a tutte ste bands… fai anche un lavoro “mortale”, o sei uno di quei pochi fortunati che riesce a vivere decentemente di sola musica?
Non potrei fare nient’altro visto che la musica occupa il 100% delle mie giornate.
Mi faccio un mazzo spropositato per fa si che sia il mio lavoro e che continui cosi’.
Insegno batteria (metal ovviamente) presso la scuola Ars Nova di Colleferro.
Avete avuto per anni la nomea di cover band dei Dream Theater, un onore da una parte, ma, immagino, anche un fardello, soprattutto ora che camminate tranquillamente con le vostre gambe e siete al secondo lavoro di vostro pugno. Come convivete con questa “etichetta”?
E’ innegabile che essere stati la cover band ufficiale per tutto quel tempo è stato un piacere ed un vantaggio ma solo per i live, non credete sia stato rose e fiori e nessuno creda che abbiamo avuto aiuti dall’ “alto” per entrare ai concerti oppure per le etichette etc etc.
La nomea, purtroppo per il primo disco, ci ha preceduto e quindi i recensori, soprattutto per quelli che non ascoltano i cd e si fermano alle note, si sono fermati al fatto che eravamo dei cloni dei Dream Theater (secondo loro). Speriamo che con questo secondo disco si riesca a far pensare agli ASTRA come ad un gruppo eterogeneo ed originale.
Come sono stati, finora, i riscontri di critica e pubblico per il vostro nuovo album?
Ottime, specialmente all’estero. E’ innegabile che si aspetta sempre il meglio per il proprio disco, ma pensare che piaccia a tutti è alquanto impossibile . Sinceramente sono stupito dalle recensioni , tutte molto equilibrate, con citazioni sui i titoli , cosa che evince un accurato ascolto del promo.
Ok Titta, siamo alla fine. Grazie per il tempo che ci hai dedicato, e a te le ultime parole per i nostri lettori!
Le ultime parole speriamo di no ;) Grazie a voi per lo spazio concessomi per promuovere “From within” e come faccio sempre chiedo alla gente di Roma e d’Italia in generale di non snobbare i concerti piccoli/medi/grandi. Tra i gruppi ci si fa veramente un mazzo per organizzare e presentare un evento degno di nota, ma a volte la scarsa affluenza fa passare la voglia di fare qualsiasi cosa, quindi ragà dai!!!
Non vi fate fermare dalle giornate di pioggia, dalle giornate dedicate a questo cazzo di calcio, alla fine i prezzi dei biglietti non sono neanche inaccessibili.

Noi ASTRA abbiamo organizzato con la CPA (ed anche una EUTK night con il chitarrista degli ARTENSION di cui il Graz si ricorderà) concerti a 3/5 euro con piu’ gruppi e ripeto 3/5 euro con persone che ti chiedono di entrare gratis e che poi spendono 20 euro di birre.
Ci sta che magari il tipo di musica non vi piaccia pero’ cosi’ si rischia che i locali comincino a chiudere perché la gente non si muove ed il risultato sarà che la musica piano piano cadrà in disgrazia piu’ di quanto è adesso.
Quindi diamoci tutti da fare per non farla cadere nell’oblio del menefreghismo o della pigrizia e supportiamo un po’ di piu’ la scena ok?
Grazie a tutti. Sfrutto queste ultime due righe per promozionare due prossimi nostri concerti il 9 aprile al Geronimos Pub, il 23 Aprile al Qube, il 23 maggio insieme agli Ashent a Ronchi dei Legionari ed il 24 maggio a Roma al Jailbreak di Roma sempre insieme a loro. Visitateci su www.myspace.com/astraprog oppure per avere news su www.chiarapellegriniagency.com
Ancora grazie a tutti voi!!!!!
Intervista a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 14 apr 2009 alle 17:21

me lo ricordo sì...che pezzente la gente, 4 gruppi a 5 euro e hanno pure il coraggio di chiedere lo sconto per poi scolarsi 5 medie... pezzenti!