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Gruppo:Himinbjorg

"Golden Age" dei francesi Himinbjorg è un album che in sede di recensione mi aveva particolarmente colpito per la sua intensità e freschezza. Ne ho chiesto conferma al gruppo, a volte anche in modo volutamente un pò provocatorio, e ho ricevuto da Zahaah e Mathrien D. le risposte che mi aspettavo. L'impressione è stata quella di un gruppo deciso e convinto delle proprie capacità, lascio a voi nello specifico la lettura.

Cosa significa il nome Himinbjorg (penso che sia legato alla cultura nordica...) e a cosa si riferisce il titolo "Golden Age"?
Zahaah: Nella mitologia nordica, Himinbjorg è un castello nel cielo, una delle case di Heimdall. Heimdall è il guardiano dei confini di Asgaard, con il compiti di controllare l'arrivo dei giganti. I giganti distruggono la coscienza sintetica di quello che è. La coscienza è contenuta negli Asi.
Mathrien D.: Oltretutto abbiamo apprezzato anche il modo in cui il nome suonava alle nostre orecchie.

Il vecchio adagio dice: per essere una buona band di black metal pagano devi avere dei buoni testi pagani. Voi venite dalla Francia: quali tematiche della vostra storia e cultura vi piace esplorare?
Zahaah: Non ci comportiamo in modo da sembrare una buona band pagana e neppure una buona band black metal. Suoniamo la musica che ci sentiamo di comporre in quel determinato momento e non ci preoccupiamo minimamente delle apparenze. I nostri testi hanno molto a che fare con le esperienze che viviamo. Usiamo solo pochi riferimenti storici...
Mathrien D.: Scrivere una canzone per essere parte di un determinato genere non è propriamente sincero. Cioè, tu scrivi e il risultato può essere qualificato quando la canzone è completa. Ma il contrario non è molto interessante e spesso genera lavori noiosi.

Mi sembra che gli Himinbjorg siano un gruppo prettamente black metal, con un riffing spesso folkeggiante, cori di voce pulita e testi pagani. Siete d'accordo? C'è molta differenza, ad esempio, tra voi e band come Enslaved o Vintersorg!
Zahaah: Non capisco dove sta il punto nello scrivere due righe di catalogazione solo per mettere le emozioni contenute nella nostra musica in una specie di << box >> (hai perfettamente ragione, ndR). Questa è solo musica, dire che suoniamo pagan black è già abbastanza, poi ogni gruppo ha il proprio stile e le sue particolarità...
Per me, l'anima pagana si esprime sia nella musica tradizionale che nel black metal. In quest'ultimo, spesso tratta tematiche legate alla sua sfera più oscura, ma è la stessa cosa, lo stesso spirito in entrambi i tipi di musica...
Mathrien D.: Come ha già detto Zahaah, noi abbiamo la nostra personalità, cosa che manca a moltre altre band...

Mi sono piaciute molto le vostre melodie malinconiche contrapposte alle violentissime vocals, penso che insieme vadano a comporre un'atmosfera davvero opprimente. Questo è un marchio di fabbrica della band o pensate di cambiare qualcosa nel futuro?
Zahaah: Noi non pianifichiamo niente. Non programmiamo lo stato in cui si troverà la nostra mente tra due anni. Non facciamo nessuno sforzo per sembrare persone oscure e tristi, questo non è un trend (almeno per noi!).
Mi piacerebbe davvero svegliarmi una mattina e pensare: << Oh mio dio, sono così contento! >>. E mi piacerebbe anche che durasse per tutta la vita. Ma la vita non ha niente a che fare con questo, quello che evolve è la coscienza e l'intensità.
Mathrien D.: Penso che il cambiamento più importante sarà nella tecnica e nel suono. Le canzoni stanno diventando sempre più profonde, comunque.

Tecnica o emozioni? E' possibile raggiungerle tutte e due, e come si può fare?
Zahaah: Con questa domanda penso che hai centrato molto bene la nostra musica... Tutto avviene nelle nostre teste, cerchiamo di raggiungere quello che siamo veramente, le nostre vite e azioni diventano sempre più intense e questo può essere avvertito nel nostro lavoro. Noi affiliamo il nostro spirito e diventiamo sempre più forti.
Mathrien D.: Essere fieri di un album significa che tu lavori sempre di più per oltrepassare i tuoi stessi confini. Questo deve avvenire sia nella musica che nell'evoluzione dello spirito.

"Never give up and fight!" può essere considerato come un inno per tutte le persone che scapperebbero volentieri da questa società?
Zahaah: Non del tutto, è più un atto di fede per ognuno di noi, la vita è una lotta!
Mathrien D.: Affronta l'avversario e colpiscilo!

Secondo la vostra opinione, il black metal può espolorare tematiche politiche/idelogiche/sociali o dovrebbe essere solo solo una glorificazione della natura e della sua potenza?
Zahaah: l'anima proviene dalle zone più inaccessibili degli esseri umani, e arriva fino ai gradi più concreti, più terreni... Ognuno di noi è libero di usare le strade che preferisce e noi, fintanto che ne siamo interessati, le usiamo tutte!
Mathrien D.: Entrambe possono e devono essere esplorate...

Com'è al giorno d'oggi la scena metal francese?
Zahaah: Ci sono molte band interessanti qui, ma con poche possibilità. La razza europea ormai non è più al vertice qui...
Mathrien D.: Sono profondamente collegato a qualche gruppo da queste parti: ARKHON INFAUSTUS (OSMOSE) / HATE SUPREMACY (SACRAL) / CRYSTALIUM (ADIPOCERE/OAKEN SHIELD) / NEHEMAH (ADIPOCERE/OAKEN SHIELD) / ATROPHY / HYSTERIA

Quali sono i vostri gruppi preferiti, sia metal che non metal? E le vostre influenze?
Zahaah: Ci sono molte band: Samael, Tiamat, Morbid Angel, Ulver, ma anche i Depeche Mode!
Ascoltiamo musica senza confini legati allo stile (tranne poche eccezioni!) e la nostra maggiore influenza è la vita stessa, la musica che ascoltiamo è parte di essa.
Mathrien D.: Io adoro i vecchi lavori degli Iron Maiden, oltre a vecchi e << nuovi >> gruppi black metal. Apprezzo anche band death metal come Vader/Behemoth/Decapitated/Unleashed...

Progetti (album live, concerti...) per il futuro?
Zahaah: Faremo un paio di concerti quest'anno. Ci piacerebbe davvero molto suonare nella tua terra, perciò se hai qualche indirizzo sono ben accetti! Abbiamo anche iniziato a lavorare al prossimo album...
Mathrien D.: Ho visitato la tua nazione nell'ultimo tour dei Vader con Deranged e Arkhon Infaustus quando ero ingegnere del suono. Mi piacerebbe tornare per qualche data dal vivo!

Intervista a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi

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