Thunderstorm: anteprima di "Faithless Soul" ed intervista a Fabio "Thunder"

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Ho incontrato 2/3 dei Thunderstorm, Fabio "Thunder" ed Omar al Tradate Iron Fest, ed una delle mie prime domande è stata "Quando lo ascoltiamo il nuovo album?". Fabio, cantante e chitarrista della band bergamasca, mi ha risposto: "Presto... presto...".
Ed aveva ragione, solo pochi giorni dopo ho ricevuto un'anteprima di "Faithless Soul". Purtroppo limitata a soli tre pezzi, ma sempre meglio di niente.

Il cambio di etichetta, dalla Northwind alla Dragonheart, non ha comportato nessun cambio di stile per i Thunderstorm, ma non avevo dubbi in proposito. Da quanto si è potuto ascoltare è evidente che hanno proseguito nella direzione intrapresa prima con il debutto "Sad Symphony" e poi con "Witchunter Tales". Le qualità del gruppo e le potenzialità dei New Sin Studio, dove i Thunderstorm sono andati nuovamente a registrare, sono una garanzia e creano non poche aspettative sulla resa finale. Per ora ci accontentiamo di questi tre pezzi.
Il primo è "Fobidden Gates", un mid tempo potente che sfora i 7 minuti, dove i ritmi rallentano solo in un eccellente break doom. Eccellente la performance vocale di Fabio. "In My House Of Misery" punta invece il dito sul lato più cupo e lancinante dei Thunderstorm. Credo che siano state appositamente scelte queste due canzoni in grado di rappresentare due degli aspetti dei Thunderstorm. Sul precedente album, "Witchunter Tales", i Thunderstorm ne avevano rivelato un terzo, il tributo a band storiche, riprendendo "Electric Funeral" dei Black Sabbath, ed adesso tocca a "In A Gadda Da Vida" degli Iron Butterfly, per l'appunto il brano che completa il terzetto a nostra disposizione, in una versione meno psichedelica ma dalle atmosfere più marcatamente doom.

Questo assaggio mi ha dato anche la possibilità di sentire nuovamente Fabio per fargli qualche domanda... neppure troppo serie, non tutte almeno.
Diciamo che le migliori le ho tenute da parte per quando uscirà l'album.

Visto che sono dell'idea di entrare nei dettagli del vostro imminente album solo dopo averlo ascoltato nella sua interezza, penso che la prima domanda non possa che riguardare il cambio di etichetta. Come sono andate le cose e cosa vi aspettate ora?
Nel febbraio 2003, con l'uscita del secondo album il deal con la Northwind era terminato e nell'estate dello stesso anno siamo stati contattati dalla Dragonheart per eventuale contratto discografico. Abbiamo subito accettato "a voce" e qualche mese dopo abbiamo firmato per quest'etichetta. E' successo tutto in maniera molto semplice.
Cosa ci aspettiamo? Adesso dipende da noi, la Dragonheart ti da i mezzi, sta al tuo prodotto se è valido o meno!

Personalmente avrei scommesso di vedervi firmare per qualche label tedesca... avete un grosso seguito da quelle parti!
Sinceramente ritengo la Dragonheart alla stessa altezza di molte blasonate label tedesche. Ha un'ottima distribuzione e fa una buona, anzi direi un'ottima promozione.
Molto probabilmente qualche importante label tedesca ci avrebbe presi, ma saremmo entrati dalla porta di servizio...
Le grosse label hanno nel loro roster delle vere e proprie caste! Hanno gruppi di serie "A" "B" e "C". Immagina come sono considerati quest'ultimi!

Tra i tre pezzi che abbiamo potuto ascoltare in anteprima, ha trovato spazio una cover. Ormai questo sembra stia diventando un appuntamento fisso su un album dei Thunderstorm. Come mai avete scelto proprio "In A Gadda Da Vida" e sopratutto a cosa è dovuta la decisione di farcela ascoltare sin da ora?
Si, album dopo album la cover di gruppi "storici" sta diventando un appuntamento fisso! Abbiamo deciso di metterla in primo piano poichè ci sembra che la canzone in questione sia riuscita particolarmente bene!
Boh, non saprei come dirti... la sentiamo come nostra, si è integrata perfettamente nel nostro repertorio. E ovviamente la faremo anche dal vivo!
Anzi, prossimamente vogliamo "osare" di più... che ne dici di una cover in versione doom di qualche successo dei Beatles? Capacissimi di farlo, ehehe!

Nessun dubbio eheh! Se non sbaglio avete già avuto l'occasione di proporre dal vivo qualche canzone che farà parte del nuovo album, come sono state accolte?
Si, abbiamo eseguito già qualcosa di nuovo, come al Rock Hard festival, il mese scorso in Germania. Abbiamo "sparato" come seconda canzone "Black Light", una delle song più lente e pesanti mai scritte... abbiamo ammazzato tutti, hahahah! Conta che ci siamo esibiti nel primo pomeriggio, sotto un sole cocente...

Avete intenzioni di fare una "strage" anche dalle nostre parti?
Ok, allora... allora: suoneremo a Valpolicella Metal Fest a Domegliara (Verona) il 25 Luglio, poi aspetteremo l'uscita dell'album a Ottobre per fare un po' di date per promuovere quest'ultimo.

Uhm, voci dispettose (certo qualche folletto maligno) insinuano una vostra clamorosa svolta AOR che per ora avete cercato di mascherare con questi tre pezzi... addirittura "si narra" della possibile scelta di un quadro del Beato Angelico come prossima cover del disco! Che dite ora che vi abbiamo cuccati?
Ebbene sì, è tutta una copertura! La cover è "la madonna col bambino" di Michelangelo, ci abbronzeremo tutti e andremo on stage con camice rosa aperte fino all'ombelico, eheheh!

Vedremo...

Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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