Firespawn, parla Victor Brandt ( guitars )

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Gruppo:Firespawn

Abbiamo avuto il piacere di intervistare Victor Brandt, axeman dei Firespawn, supergruppo composto dagli ex membri di Entombed A.d. e Necrophobic e autori del debut album "Shadows Realms".
Ecco il resoconto

Tutti sanno che siete una sorta di "super-gruppo", composto da membri famosi provenienti da altre bands, per cui quanto forte è stata la loro influenza in termini di "ispirazioine" nella composizione del vostro album di debutto ?
Hi, grazie per la domanda!
Noi non ci definiamo assolutamente un “super-group”. Solo una nuova band con tante cose da dire. E' molto importante per noi che i FIRESPAWN suonino molto differenti dalle altre band di provenienza. E' sempre Death Metal ma non ci sono così tante cose in comune oltre questo. Nella nostra opinione, ci sentiamo davvero come un “telo vuoto” da riempire con grandi cose che non provengano che da noi stessi. Ci sentiamo liberi di fare ogni cosa, provare nuove idee che non andrebbero mai d'accordo nelle altre nostre bands. Questo è fonte di ispirazione.
La gente vi considera adoratori dell' "old school Death-Metal" ma spesso questo risulta limitativo. Ascoltando il vostro nuovo lavoro, invece, il suono appare molto "fresco"; cosa rende speciale una canzone Death-Metal per voi?
Molte grazie! Questo è qualcosa che abbiamo cercato e su cui abbiamo lavorato duramente. Per me è molto importante che la band abbia qualcosa da dire piuttosto che qualcosa da "mostrare". Alcune volte molte bands possono sembrare molto tecniche, ad esempio, ma le loro canzoni non mi dicono molto. Io voglio evitare tutto questo. La canzone è la cosa piu' importante per me. Abbiamo eliminato parti e solos che sentivamo non aiutavano la canzone. Mi piace quando c'è una buona struttura nella canzone, una buona produzione, sebbene attraverso gli arrangiamenti (su entrambi, strumenti e le vocals), alcuni temi che ritornano nelle canzoni etc. Io ho studiato molte canzoni che mi piacciono per cercare di capire cosa rende una canzone così buona. Ho imparato molto da tutto cio'. E riscrivere le parti. Scrivere, ascoltare, riscrivere, ascoltare ancora e continuare a farlo finchè senti che l'intera canzone è solida.
C'è una canzone che preferisci nel nuovo album e perchè?
Mi piacciono tutte a dire la verità. Mi piace molto “The Emperor” per il grande riff e la parte quando la batteria va dai blast-beat ai “2/4”. Mi piace “Infernal Eternal”, anche, perchè è così veloce e brutale. Molto intensa. “Imperial Burning” è veramente tosta e heavy. Mi ha dato una sensazione di atmosfera paludosa della Florida ed è cio' che mi piace veramente. E “Lucifer Has Spoken” è ugualmente una parte molto importante dell'album. E' così differente dalle altre canzoni ed aggiunge dinamismo all' album.
Come definiresti il vostro lavoro "Shadow Realms" ?
E' davvero difficile descrivere una cosa quando ti trovi "nel mezzo di essa". E' difficile cambiare prospettiva. Ma penso che un modo per descriverlo sia che esso suona come vero "old school American Death Metal" suonato da musicisti della " old school Swedish Death Metal ". Penso sia un mix delle due cose. C'e' molto dei primi Morbid Angel. E pure dei Cannibal Corpse. E di altre cose che mi piacciono. Abbiamo cercato di creare un atmosfera tipo “Gladiatori nell'arena”. Fieramente aggressivo. E liricamente abbiamo assecondato il feeling che la musica ti da con temi quali la morte, le tenebre e l'occulto.
Hai affermato che bands quali Morbid Angel, Dissection, Behemoth sono state molto importanti per te, ma quale nuovo gruppo nella scena estrema apprezzi di più?
Aura Noir (non sono molto recenti ma devo menzionarli), Racencult e Nails. Davvero grandi. Necromantheon pure. Hour of Penance, Horrid, Daemonical, Fleshgod Apocalypse, Cruentus, Buffalo Grills.
Quale è la tua opinione sul digital downloading che oggi influenza così tanto il music business?
Ho sempre pensato che fosse un problema ma ora non mi intressa. Non posso cambiare le cose e ha un sacco di aspetti positivi come il fatto che rende più facile fruire di musica. Si spera che la gente sappia scegliere la musica, venga agli shows ed acquisti il merchandising. E' sconveniente parlare di soldi quando lavori con l'arte ma dato che musicisti, scrittori, attori hanno conti da pagare come tutti, apprezziamo il fatto di avere un guadagno. Così se ti piace qualcosa, supportalo.Così come quando hai un negozio di famiglia nel vicinato, lo supporti . Ma tornando al discorso del downloading, penso che dato che il mondo degli affari sta cambiando, ci saranno (e già ci sono) nuovi lavori che non esistevano prima del fenomeno del “downloading”. Tutto si evolve ed e questo ciò che deve essere. “Anche questo passerà".
E' stato difficile unire così tante esperienze nella band? Quali sono state le prerogative richieste per far parte dei Firespawn?
Molto semplice. Abbiamo personalità molto simili, tutti vogliamo suonare il più possibile e ci piacciono le sfide. Penso che tutta la nostra esperienza ci abbia aiutato in molti modi per far si che tutto andasse al meglio. Sappiamo cio' che non ci piace e cosa ci piace. Questo è già un buon punto di partenza, penso anche al fatto che tutti suoniamo in bands in attività e questo facilita il lavoro dei FIRESPAWN perchè tutti abbiamo gli stessi stili di vita e gli stessi impegni.
E' veramente importante sentirsi parte di un team e amare ciò che si fa. Perchè così ti diverti e non è per niente difficile far si che le cose vadano bene.
Inizierete a supportare l'album con dei tour?
Assolutamente, ma non penso ci saranno lunghi tours. Abbiamo fatto un festival quest'anno e ne abbiamo pronti altri due per il prossimo. Siamo già tutti molto impegnati così, speriamo comunque quanti più show possibili.
Verrete in Italia e quali sono le differenze tra l'audience europea ed americana?
Certamente! Amiamo tutti l' Italia e specialmente il vostro cibo. E' sempre un grande piacere suonare in Italia e le persone sono famose in tutto il mondo per la passione e la dedizione. Ho la pelle d'oca quando penso ad alcuni gigs fatti in Italia. Ad esempio tutta la gente che cantava insieme. Quasi un atmosfera da stadio.
Ci sono differenze nella cultura del "mosh pit" in USA rispetto all Europa. Io stesso mi sento molto " old school " e preferisco un headbanging da prima fila!
Una curiosità, ora, da dove nasce il vostro nome?
E' stato difficile trovare un nome per la band più di quanto immaginassi. Avremo pensato a più di 100 nomi prima di venire fuori con FIRESPAWN. Capisco perchè 1439 ha un nome con soli numeri. E' una questione piu' di numeri (o date nel loro caso ) che di parole. Ma sono molto felice del nome e sopratutto del logo. E' venuto fuori alla grande.
Grazie molte per l'intervista !
Grazie Marco! Spero di vederti in Italia quando suoneremo li con gli Entombed A.D. il prossimo anno.
Ti auguro il meglio,
Victor.
Intervista a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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