(28 ottobre 2023) 40 years of Destruction! @ Slaughter Club, Milano

Info

Provincia:MI
Costo:34,00 euro
Unica tappa italiana per i 40 anni di attività della thrash band teutonica.
Ad accompagnarli in questo tour europeo ci sono bands di tutto rispetto dai catalani Crisix agli svedesi Enforcer fino agli statunitensi Whiplash.
Pubblico delle grandi occasioni allo Slaughter di Paderno Dugnano. Sold out con circa 500 partecipanti. Sono anni che frequento il locale per concerti metal e un pubblico così numeroso non l'ho visto neppure per la data dei Marduk a fine 2021.
Un plauso a Thomas e a tutti i ragazzi dello staff, perchè riescono a portarci concerti di ottima qualità e la risposta degli aficionados è stata la giusta soddisfazione per loro. Se pensiamo che la sera stessa all'Alcatraz c'erano Sonata Arctica e Stratovarius (anche lì sold out), si capisce che la fame di live per noi metalheads è sempre alta.

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Faccio appena in tempo a bermi una birra e mangiare un panino, per inciso meno male perchè poi riuscire a prendere qualcosa significava fare lunga e robusta coda, ed ecco salire sul palco i thrashers catalani Crisix. Formatisi nel 2008 e autori finora di sette LP, l'ultimo pubblicato quest'anno, i nostri sono autori di una prova convincente con il locale già bello pieno coinvolto in un sano pogo e anche un wall of death. Gruppo abbastanza soildo, con una spiccata vena autoironica, alla fine si scambieranno i ruoli e faranno un medley con "Walk" dei Pantera ed "Antisocial" degli Anthrax (originariamente pezzo dei francesi Trust). Uno dei 2 chitarristi, Marc Busquè, assomiglia ad un Daniel Day Lewis in salsa thrash :-)

Lineup
Julián Baz – voce
Marc Busqué – chitarra
Albert Requena – chitarra
Pla Vinseiro – basso
Javi Carrión – batteria


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Setlist
World Needs Mosh
Macarena Mosh
Leech Breeder
G.M.M. (The Great Metal Motherfucker)
Full HD
Hit the Lights / Walk / Antisocial
Ultra Thrash


Con gli Enforcer si sale di livello. Anche se sono un gruppo che suona heavy metal classico con spruzzate di speed metal e che quindi nel contesto della serata prettamente thrash erano un po' fuori luogo, il combo guidato da Olof Wikstrand ha fornito un'ottima prova con brani muscolari e ben eseguiti, volumi eccellenti e coinvolgimento del pubblico. Ricordo fra gli altri, i pezzi "Nostalgia" e "Mesmerized by Fire". Olof è anche un ottimo cantante, oltre che un bravo chitarrista e anche gli altri si sono comportati bene. Una macchina metal ben oliata e piacevole da vedere dal vivo, forte anche di un'esperienza quasi ventennale sui palchi di tutta Europa.

Lineup
Olof Wikstrand – voce
Jonathan Nordwall – chitarra
Garth Condit – basso
Jonas Wikstrand – batteria


Setlist
Destroyer
Undying Evil
From Beyond
Coming Alive
Zenith of the Black Sun
Nostalgia
Mesmerized by Fire
Live for the Night
Take Me Out of This Nightmare
Midnight Vice


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Ormai lo Slaughter è pieno come un uovo, quindi per potermi vedere bene il prossimo gruppo mi avvicino di più al palco, ma stando ben attento a non farmi travolgere dal pogo infernale che inizierà da lì a poco. I Whiplash mancavano da anni sul suolo italico e si sono aggregati al tour solo dopo il forfait dei Razor, anche se il loro batterista li accompagnerà nel tour. Hanno dovuto ritardare la performance per qualche problema tecnico ma, una volta iniziato, non ce n'è stato più per nessuno. Una furia primordiale di thrash/speed che ha colpito tutti come un cazzotto violento in faccia. Il carismatico leader Tony Portaro ha prodotto una performance spettacolare, producendosi in riff ed assoli ficcanti, ben supportato dal resto del gruppo. La scaletta ha attinto a mani basse dal loro indiscusso capolavoro "Power and Pain" del 1986, ma ricordo anche la title track di "Insult to Injury" del 1989. Performance incredibile, forzatamente ridotta di qualche minuto a causa dei problemi tecnici di cui sopra.

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Lineup
Tony Portaro – voce e chitarra
Dank DeLong – basso
Ron Lipnicki – batteria


Setlist
Last Man Alive
Killing on Monroe Street
The Burning of Atlanta
Insult to Injury
Sword Meet Skull, Skull Meet Sword
Stage Dive
Walk the Plank
Red Bomb
Spit On Your Grave
Power Thrashing Death


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Dopo di loro è il momento degli headliner Destruction. Celebrare i 40 anni di attività è un traguardo prestigioso e il locale, pieno all'inverosimile, paga il giusto tributo alla band teutonica. Personalmente, della sacra triade thrash made in Germany, ho sempre preferito i Kreator ed i Sodom, ma non si può negare l'importanza storica di Schmier e soci. Si inizia con l'immortale "Curse the Gods" e lo Slaughter diventa una bolgia dantesca. Pogo ininterrotto per tutta la gurata del gig, in cui il combo tedesco propone tutti i suoi successi, da "Nailed to the Cross" a "Mad Butcher", da "The Antichrist" all'inno per antonomasia "Thrash 'til Death". Quasi un'ora e mezza di concerto con i Destruction che hanno letteralmente raso al suolo tutto e tutti. Concerto memorabile, leggermente penalizzato da volumi a mio giudizio troppo alti.

Per il 2024 è previsto un Big Four tedesco, con un concerto Kreator + Sodom + Destruction + Tankard. Sarebbe un sogno passasse anche da noi.
Al termine dell'esibizione il pubblico defluisce dal locale pienamente soddisfatto e io con loro, stravolto e felice per la bella serata.

Metal never betrays.
Thrash 'til death.
Alla prossima!

Lineup
Schmier – voce e basso
Damir Eskić – chitarra
Martin Furia – chitarra
Randy Black – batteria


Setlist
Curse The Gods
Death Trap
Nailed to the Cross
Mad Butcher
Life Without Sense
Release From Agony
The Antichrist
Thrash Attack
Guitar Solo
Eternal Ban
The Butcher Strikes Back
Tormentor
Bestial Invasion
Encore
Diabolical
Total Desaster
Thrash ‘Til Death


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Report a cura di Matt Falco

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