metal.it » Concerti » EMPEROR - A Night of Emperial Wrath 2021

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Area:Extreme Area

Provincia:non disponibile

Costo:18 €

Domenica 23 maggio - in un luogo in cui recentemente Ihsahn si è esibito più volte assieme ai Leprous - gli Emperor hanno voluto autocelebrarsi in quello che è il loro 30° anniversario dalla nascita della band. Per l'occasione son stati anche coinvolti i membri storici Mortiis e Faust, entrambi legati a varie vicissitudini risalenti giustappunto ai primi anni novanta.

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Il concerto inizia con un estratto da quello che fu l'ultimo capitolo discografico prima dello scioglimento: Prometheus - The Discipline of Fire & Demise. Si tratta di In the Wordless Chamber...

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Con i riflettori del palco tendenti sempre al blu viene annunciata dal leader Thus Spake the Nightspirit, terza traccia di Anthems to the Welkin at Dusk (il più "saccheggiato" di tutta la serata), che vede Samoth in evidenza.

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Dopodiché viene il turno del brano che fece da apripista proprio a quest'ultimo... ovvero quella The Loss and Curse of Reverence contenuta nell'EP di tre pezzi dal titolo Reverence!

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Questa sarà seguita, a sua volta, da The Acclamation of Bonds. E qui fa capolino anche il verde, come giusto che sia! Come su disco, si prosegue con With Strength I Burn...

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A un certo punto il tutto si oscura - eccetto il simbolo (o scudo, che dir si voglia...) che "prende il colore rosso" - e sullo schermo appare una fiaccola, che anticipa l'entrata in scena di...

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...Mortiis che, per chi non lo sapesse, fu il principale autore dei testi degli esordi dei Nostri! E, con Faust alla batteria assistiamo alla proposizione di Call From the Grave dei Bathory.

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Il maestro del dungeon synth - dichiaratosi non un eccellente bassista - cerca una certa intesa con Ihsahn anche nella successiva Wrath of the Tyrant. Non lo rivedremo più fino al momento dei saluti finali...

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Peccato che, dal momento in cui inizieranno a essere proiettati dei filmati sovrapposte al concerto, rimarrà fissa una banda nera sulla parte superiore dello schermo.

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Tornano sul palco Secthdamon e Trym, e tocca a Curse You All Men! violentarci i nostri cari padiglioni auricolari... IX Equilibrium (terzo album della band) viene, infatti, rappresentato da un solo pezzo!

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Poi con The Majesty of the Nightsky arriva il blocco di In the Nightside Eclipse, e veniamo immersi letteralmente nei boschi norvegesi

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Rientra in campo Bård e vengono eseguite di seguito I Am the Black Wizards e Inno a Satana, questa con accenno di Ihsahn al pubblico presente. Pare che la capacità del Notodden Teater sia attorno alle 250 unità.

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Dopo Opus a Satana (usata come intro), che parrebbe chiudere la serata, la formazione iniziale riprende le redini suonando Ye Entrancemperium. In cui le tastiere di Jørgen Munkeby la fanno da padrone nella sfuriata finale prima della conclusione del concerto.

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