(28 marzo 2024) Enuff Z'Nuff + Jolly Rox + Motortrinken @ Vicenza

Info

Provincia:VI
Costo:12,00 euro
Ancora una volta, a breve distanza di pochi giorni, la rinomata birreria S. Giorgio di Costabissara, situata a due passi dal capoluogo di provincia Vicenza, mette a segno un altro colpo di grande livello e prestigio, grazie anche al supporto dell’ agenzia Big Tuna, sempre più leader assoluta in queste situazioni dove il grande hard rock e metal internazionale diventa protagonista assoluto!

Non contenti e paghi di aver portato in questa location lo scorso sabato 23 marzo gli Screamin' Demons, dopo solo quattro giorni si ritorna a rockeggiare sul luogo del delitto…e stavolta protagonisti della scena, per questa data unica ed esclusiva in Veneto, sono niente di meno che gli ENUFF Z NUFF, iconica hair metal band anni 80 statunitense, che ha sempre avuto un discreto successo e seguito anche in Italia; infatti, nonostante l’appuntamento in programma risulti essere in un giorno infrasettimanale, e con un lungo ponte pasquale alle porte, i fans locali della band di Chicago non si sono fatti scappare l’occasione più unica che rara, riempendo strada facendo, in modo assolutamente inaspettato e sopra le più rosee aspettative la Birreria S. Giorgio, decretandone di fatto un successo complessivo per tutti!

Ad accompagnare i grandi protagonisti americani della serata, che si colora di forti tinte hair glam metal, vengono affiancati i toscani Jolly Rox, mentre in apertura si collocano i controversi lombardi Motortrinken.
Le premesse per assistere a uno show di alto profilo ci sono tutte: giusto il tempo per una bruschetta, due birre con gli amici, che il sipario magicamente si apre …

Tocca ai lombardi Motortrinken scaldare i motori e il pubblico in sala (ancora per la verità non troppo numeroso), con la loro ricetta a base di heavy metal e rock’n’roll sporco e grezzo, di chiara ispirazione e matrice Motorhead, dai quali credo non derivi neppure troppo casualmente il nome della band.
Con un solo album alle spalle (dal titolo omonimo), uscito lo scorso 2023 (oltre ad un demo), questi tre ragazzi lombardi ai quali si somma una gradita presenza femminile al basso, dimostrano di avere molta grinta e di saperci fare e, nonostante il loro genere si discosti abbastanza rispetto alla tipologia e linea della serata, riescono coinvolgere il pubblico e catturarne l’attenzione. Il fulcro dei Motortrinken si snoda attraverso la figura carismatica del leader vocalist/chitarrista, una sorta di Zakk Wylde più magro ed “educato”, prestato al rock’n’roll!
Vengono proposti otto brani in scaletta, anche a causa del tempo a disposizione esiguo, dove si apprezza particolarmente la rabbiosa “Born To Kill”, “Leather Rebel” e “Riders Of Shadows”. La loro hit “Motortrinken” scandita in coro dalla band e con il nostro supporto, chiude al meglio una prestazione positiva sotto ogni punto di vista.

Un rapidissimo cambio palco, un veloce cambio scena ed ecco che i secondi protagonisti, ovvero i Jolly Rox sono già pronti per investirci con la loro ondata glamour! Qua si entra nel vivo e al 100% nella mentalità hair glam ottantiana , dove ogni dettaglio viene curato e mai lasciato al caso, dal trucco agli gli abiti da scena, fino alla coreografia dello spettacolo, componenti essenziali da sempre per questa tipologia di metal.
Non a caso i nostri tre amici si presentano mascherati, con fuseaux neri attilati, stivali borchiati , capelli sadomaso con catena alla Rob Halford dei bei tempi, e chi più ne ha più ne metta! Ah …le stelle filanti che inondano il palco e riversate in testa dei più fortunati delle prime fila sono il preludio del circo glam e un po’ carnevalesco che sta per aprirsi!

Con un album un EP più vari singoli al loro attivo, in scaletta verrà proposto un mix di tutto ciò, più alcuni pezzi nuovi in anteprima ma non ancora pubblicati ufficialmente.
Ci sanno fare e sanno coinvolgere sti tre bei maschioni, padroni assoluti della scena al S.Giorgio i Jolly Rox, ai quali se posso smuovere una piccola critica, ho sentito alternare brani assolutamente coinvolgenti come “Shake It All”, “We Are The Nite”, “Dreamers Paradise", “So We Are” ad altri piu’ elaborati e diversi come sound tipo “Jack”, “Creeper”, “Malcom” … è giusto variare ma in questo genere secondo me la linea compositiva deve essere più o meno sempre quella e piuttosto lineare.

Ma non solo belli da vedere ma pure bravi musicalmente parlando i Jolly Rox, energici, simpatici, pieni di vitalità e coinvolgenti, tanto che verso la fine del loro concerto, nonostante fossero pressoché sconosciuti da queste parti, sono riusciti nell’impresa di conquistare i fans veneti, anche grazie alla disponibilità per foto con e senza maschera a fine concerto, cosa molto gradita anche al sottoscritto che ne ha approfittato con grande piacere!

ENUFF Z NUFF

Blue Island (Illinois), a due passi da Chicago, 1985 ..USA…Chip Z Nuff e Donnie Vie …nascono così, dall’incontro dei loro padri fondatori gli ENUFF Z NUFF, tra le più influenti hair metal di tutti i tempi! Tanti anni e tanta acqua è passata sotto i ponti, tra storie di droga, lutti, litigi, riappacificazioni, cambi continui di line-up, perdite di contratti discografici, fino ad arrivare all’ epilogo più spinoso e doloroso, ovvero la separazione definitiva avvenuta qualche annetto fa tra Chip e Donnie, il quale ha intrapreso una brillante carriera solista, con un paio di ottimi album all’attivo e con un sound non troppo distante dalla band d’origine.

È rimasto al solo Chip quindi l’ingrato compito di tirare avanti il carrozzone, e fondamentalmente lo ha fatto piuttosto bene, sfornando album all’ altezza del suo rango e tutto sommato dignitosi, seppur molto distanti come livello dai vecchi fasti, che però ad onor del vero non furono più raggiunti neppure dai due ex amici negli ultimi anni di convivenza forzata in casa Enuff Z Nuff. È singolare infatti la cosa, e cioè che nonostante abbiano sfornato circa una ventina di album e con una certa regolarità, dopo oltre quarant’anni i loro show si snodano quasi interamente attraverso il successo dei primi tre album, ovvero l’omonimo dell’89 “Enuff Z Nuff”, “Strenght” del ’91 ed “Animal With Human Intelligence” del ‘93, dove anche stasera c’è stata una sola divagazione extra dal seminato, nonostante non manchino a mio parere dischi di qualità anche in periodi più recenti.



E quindi come detto anche il live di stasera a Costabissara, denominato “Purple Tour” 2024, esattamente come quello in cui li vidi nel 2017 al Grindhouse di Padova non fa eccezioni, snodandosi sempre attorno a quei tre capolavori, giocando e vincendo così tutto sommato facile coi propri fans più attempati…C’è da dire (e sottolineare) però in difesa di Chip, che se non sei un gran musicista è difficile dare dopo anni la stessa intensità a quei pezzi datati senza stancare mai, anche per merito di una superband al suo fianco!

Il “figlio dei fiori”, il “ragazzo” di Chicago è rimasto lo stesso, coerentemente anni 70 ,” Peace & Love” ed innamorato dei The Beatles …capelli biondi ossigenati su cui si posa l’immancabile cappello da marinaio, occhiali colorati con montatura gigante, pantaloni a zampa e con le corde del suo basso colorate, che è il ritratto in fondo della sua vita …variopinta!

Magick Mistery Tour” dei The Beatles introduce lo show al meglio, ma il delirio scatta con la prima hit, “Kiss The Clawn”, a cui fa seguito in rapida successione “The Love Train” e “Baby Love’s You”. Un trittico clamoroso e senza tempo, cantato a squarciagola dalle prime file, con Chip quasi commosso che apprezza e ringrazia sventolando la bandiera italiana e legandola poi all’asta del microfono, dopo un “Love You Italy”. “In The Groove”, “Heaven or Hell” primo brano di “Strenght” , “Wheels”, da “Seven” del ’97, sono altre perle di rara bellezza. ”Jet”, storico brano di Paul McCartney e Wings, è la prima delle due cover che verranno proposte prima del gran finale …”Fly High Michelle” , “New Thing”, riportano la mente inevitabilmente al passato, al tempo che fu, facendo scendere una lacrimuccia sul viso a tutti noi nostalgici.



Ma le emozioni, i brividi e le lacrime non sono ancora finite: “A Little Help From My Friends“ degli immortali The Beatles, con i Jolly Rox assieme sul palco in veste di special guest coi cori, sanciscono definitivamente la parola fine di un concerto d’altri tempi e di rara intensità, esaltato dalla classe di musicisti come Chip Z Nuff, sempreverdi e che appartengono alla categoria dei fuoriclasse assoluti!

Un grazie sentito a tutto lo staff del S.Giorgio ed in particolare all’agenzia BIG TUNA per avermi ospitato in veste di cronista e per aver reso possibile questa serata memorabile a Vicenza!

Alla prossima…Peace & Love! ✌️
Report a cura di Alessandro Masetto

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