Copertina 6,5

Info

Genere:Guitar Hero
Anno di uscita:2008
Durata:non disponibile
Etichetta:Lion Music
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. ASS WHOOPIN'
  2. RICOCHET
  3. OFF THE DEEP END
  4. WHATEVER
  5. FEARLESS
  6. HOOLIGAN'S HOLIDAY
  7. IN THE AFTERMATH
  8. RUN WITH IT
  9. CUPID'S ARROW
  10. INNER JOURNEY

Line up

  • Jennifer Batten: Guitars, keyboards, programming
  • Sandin Wilson: Bass
  • Andre Berry : Bass
  • Jon Clark, Debbie Schepp, Bret and Kari Helm, Ann Marie Crouch, Nel Gerome, Leah Santos, Sean Dailey: vocal samples
  • Skip Vonkuske: Cello
  • Nelly Kovalev: Violin
  • Betsy Hamilton: Native American flute
  • Michael Jordan: Drums on "Inner Journey"

Voto medio utenti

Il terzo album solista di Jennifer Batten (uscito, come sempre, prima in Giappone che da noi) è un'incredibile miscellanea sonora, infarcito com'è di suggestioni e sonorità che richiamano alla mente le più diverse immagini: suoni tribali, ritmi fusion, chitarre acustiche, grandi momenti solistici, drum machines e chi più ne ha più ne metta!
Ma facciamo un passo indietro...

Per chi non la conoscesse, Jennifer è una chitarrista statunitense, nota ai più per essere stata l'ascia in molti tour di mr. Michael Jackson; i più "blueseggianti" tra voi sapranno invece delle sue collaborazioni con Jeff Beck, ed un altro miliardo di contributi dati alla musica sulle corde della sua chitarra. Per molto tempo considerata "la Steve Vai" al femminile, a causa del suo largo uso di tecniche moderne (su tutte il tapping, insegnamento giuntole da George Lynch), Jennifer Batten è una turnista ormai acclamata e di sicura fama.

Ritorno al futuro....

Ecco quindi "Whatever", terza fatica solista della bionda Jennifer. Il disco, come già anticipato in apertura, è un interessante calderone sonoro, in grado di offrire punti di vista diversi e mai banali di un'artista a tutto tondo. Non un disco forzatamente chitarristico, insomma, vista anche l'alta percentuale lasciata alla componente elettronica, qui presentissima con samples, campionamenti, basi parlate che sembrano raccontare storie, quasi fossero dei graffiti sui muri dell'East End.

A voi trovarci dentro echi di questo o quel chitarrista: Jennifer, con il passare degli anni, ha saputo comunque costruire una immagine ed un sound riconoscibile e molto apprezzato, che in questo nuovo lavoro riesce ad esprimere appieno le sue molteplici sfumature ed influenze.

"Whatever", insomma, è un disco consigliato a chi cerca il particolare, l'eclettismo, l'Art Attack nella sua accezione più pura. Non certo un disco metal, nè una sviolinata di Malmsteen, ma chitarra, cuore, stomaco e cervello.
Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.